Archivio mensile:Aprile 2017

La palla “del 21”

La palla del gioco “del 21” o “palla eh!” (vedi qualche immagine dai tornei 2016), viene costruita a mano, secondo la procedura spiegata da Ilo Ferrandi in questo video.
A oggi conosciamo quattro costruttori (Massimo Signori di Tirli, Calimero di Ciciano, Fabione di Scalvaia -che però ha dovuto ridurre la produzione, e -appunto- Ilo di Torniella), ognuno con le sue varianti e ricerche su tecniche e materiali. Se conoscete altri costruttori di palline, fateci sapere.

Per ulteriori informazioni sul gioco della palla a 21/palla Eh!, potete partire da questa pagina.

Segnalazioni da pibinko.org per la settimana 17-23 aprile: seminari web e briscolate come se piovesse

Notizie

  • Il 14-4 è stato pubblicata la registrazione del seminario web tenuto il 7 aprile su geomatica, ambiente e musica: in pratica, un riassunto in 45 minuti, con vari inserti musicali dal vivo a cura degli Etruschi from Lakota,della storia degli ultimi dieci anni di pibinko.org e soggetti connessi.  La presentazione è in inglese e orientata al versante informatica libera, dato che l’invito ci veniva da “informatici liberi” internazionali, ma si potrebbe riraccontare in altre lingue ed evidenziando altri temi. Ve la segnaliamo solo ora, dato che molti di voi erano in ferie: http://www.pibinko.org/la-registrazione-del-seminario-web-su-geomatica-open-source-ambiente-e-musica-in-bassa-toscana/.
  • La settimana è tranquilla sul versante eventi pubblici, ma preparatevi non solo spiritualmente per il 24 e 25 (musica dal vivo a nastro!).

Dieci anni fa, oggi

Si ascoltava, per esempio Rehab, della compianta Amy Winehouse.

Dopo la conferma dell’accettazione delle proposte di palla a 21 e briscola per la rassegna The Art of Play di Chicago, avvenuta a metà febbraio, si entrava nel vivo della raccolta fondi, che proseguì per tutta la primavera anche negli altri borghi interessati. Si cominciò con:

  • una tombolata a Torniella
  • la lotteria per l’uovo di Pasqua, offerta dal Bar Vineria La Combriccola (la vecchia gestione, quella fino al maggio 2016, NdR)
  • una briscolata a Torniella
  • una briscolata a Scalvaia
  • un pranzo a Scalvaia.

..e si proseguì con altri eventi anche in altri borghi. La parola crowdfunding era meno diffusa, anche tra i futuri startupper di città, ma di questo si trattò, o forse fu più un’imposta  di scopo senza saperlo.

La preparazione dell’evento diventava pubblica riceveva l’attenzione de Il Tirreno edizione Grosseto (articolo del 7 marzo 2007) e de “La Banda” di Radio Popolare Milano (18 aprile 2007, riascolta in formato MP3, 8’14”).

Nel frattempo…

  • lo statuto di GFOSS.it (la costituenda Associazione italiana per l’informazione geografica libera) circolava per corrispondenza tra i soci fondatori, per poter essere firmato
  • chiedevo come tradurre “ganzo” (aggettivo) in portoghese, ma non domandatemi perché

(…continua)

 

NOTE
  • Alla pagina http://www.pibinko.org/calendario potete controllare anche cosa c’è più avanti rispetto alla prossima settimana, o ritrovare qualche evento interessante che vi siete persi, a partire da metà dicembre 2016 (il prologo del 2017, con il Festival d’inverno in Val di Farma)
  • nelle sezioni “notizie” di pibinko.org e attivarti.org ritrovate la maggior parte dei riferimenti alle storie riportate in questo articolo (rispettivamente dal novembre 1991 e dal marzo 2007).
  • In ogni caso potete scrivere a info@pibinko.org per dubbi, domande o proposte.

 

La registrazione del seminario web su geomatica open source, ambiente e musica in bassa Toscana

Con qualche giorno di slittamento dovuto piccoli disguidi tecnici, eccovi sotto la registrazione del seminario web tenuto il 7 aprile scorso assieme agli Etruschi from Lakota, avente come tema: “Come la geomatica libera/open source si può integrare in una comunità rurale per migliorarne la resilienza e la qualità della vita“.

Il titolo era volutamente arzigogolato, ma l’esposizione è più lineare. Il video è pubblicato sul canale youtube della rete Geoforall, un consorzio internazionale di laboratori di geomatica open source (mappe colorate su computer, realizzate con software libero). Rispetto ad altri interventi ospitati in passato da Geoforall, il colpo d’occhio è un po’ differente: anziché la classica slide con diagrammi e scritte un po’ astratte, compaiono dei giovani rocker. In effetti la presentazione (45 minuti in tutto) alterna fasi di spiegazione  e racconto con un paio di brani eseguiti in diretta dagli Etruschi, aventi a tema cose di ruralità, e qualche stacchetto accattivante qua e là per far prendere fiato al presentatore.
Una spiegazione del come si è creata questa situazione è data nell’articolo del 6 aprile.

Buon ascolto:

Si ringrazione Rafael Moreno-Sanchez (GeoforAll network) e Davi Alvarez (ASPRS) per l’invito.

Nuova gestione con aggiunta di sapori iberici al Boscaiolo di Torniella (GR)

Simone Straccali, nato a Torniella, frazione collinare del comune di Roccastrada (GR) immersa nei boschi della Val di Farma, nel 2013 era partito per cercare lavoro e fortuna in Spagna, già meta di altri torniellini che hanno avviato carriere interessanti nel settore della ristorazione. Quattro anni in un cocktail bar di Aguilas, nella zona di Murcia: tra un mojito, uno screwdriver e tanta movida, il pensiero del ritorno nella natìa Toscana e della possibilità di avviare un’attività non lo hanno mai lasciato.
L’opportunità si è concretizzata con l’inizio dell’anno nuovo: dopo un paio di mesi di pratiche e carteggi, e con un tour de force per i lavori di rinnovo degli spazi, mercoledì 12 aprile alle 17.30 si terrà l’inaugurazione della nuova gestione della trattoria “Il Boscaiolo”, proprio a Torniella. Nell’impresa Simone entra con Marco Martinez, cocinero diplomato da Granada, che sarà ai fornelli. A questo punto cresce la curiosità sul menu e sulle proposte iberiche che si potranno provare. “Non abbandoneremo il menu tradizionale toscano di terra, punto fermo delle nostre zone” -Simone comunque ci rassicura- “Andremo comunque  a proporre anche piatti di pesce e, per le specialità tipiche spagnole, cominceremo con serate a tema. Nel frattempo: è pronto il menu per il pranzo di Pasqua“.
Il locale, oltre al salone (con focolare per l’inverno) offre anche tavoli all’aperto e quattro camere per i pernottamenti.

Per ulteriori informazioni: 3394367235

Dove si trova “Il Boscaiolo”

Come già ebbe a dire un altro giovane esercente della zona: “il problema non è trovare un posto a Torniella, il problema è trovare Torniella!“. Il paese è al centro della Val di Farma,  sulla vecchia Statale Senese-Aretina, ora SP73: a metà strada tra Monticiano e Roccastrada, o Siena e Grosseto, o tra Firenze e Orbetello, o tra il Principato di Monaco e Pescara: decidete voi il livello di zoom della mappa.


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Intervista BMP n° 4: Davide Dominoni

Davide: presentati…

Mi chiamo Davide Dominoni, e sono un ricercatore post-doc presso l’istituto olandese di ecologia a Wageningen, in Olanda, e presso l’Università di Glasgow in Scozia. Sono laureato in Scienze Naturali in Italia. Dopo la laurea a Parma ho lasciato l’Italia e ho lavorato come ricercatore e assistente di campo in Irlanda e in Australia, prima di trasferirmi in Germania dove ho iniziato un dottorato.
Come sei entrato nel filone di studi sull’inquinamento luminoso?
E’ stato con il mio dottorato in Germania. Sono sempre stato interessato agli impatti antropogenici sulla fauna e ci tenevo a fare un dottorato su temi di ecologia urbana. Quando vidi l’offerta di lavoro per un dottorato sugli effetti ecofisiologici dell’inquinamento luminoso su merlo europeo, mi parve un’ottima opportunità per seguire il mio interesse.
Ci puoi dire qualcosa sulle tue ricerche e sui risultati che hai ottenuto finora?
La mia ricerca parte da due concetti di base. Il primo è che la luce è il principale fattore ambientale che regola i ritmi vitali, dando i segnali per il sonno, la veglia e la ricerca del cibo, oltre a indicare se siamo in inverno o in estate tramite la lunghezza del giorno. La luce ha quindi un profondo effetto sul comportamento e la fisiologia di tutti gli organismi. Alcuni esempi? I ritmi quotidiani del canto degli uccelli, il movimento delle foglie e la migrazione di milioni di animali in specifici momenti dell’anno. Il secondo concetto: poiché gli organismi si sono adattati a questi ritmi naturali di luce e buio, hanno sviluppato meccanismi a livello fisiologico e molecolare per sincronizzarsi su tali cicli e addirittura per prevederli.

La mia ricerca è quindi partita da un’ipotesi semplice: se gli organismi sintonizzano il proprio comportamento e la propria fisiologia sul ciclo naturale luce/buio, l’inquinamento luminoso dovrebbe interferire con tali processi, perché va a modificare il ciclo naturale.

Al fine di verificare tale ipotesi, ho prima dovuto dimostrare che la fauna selvatica è soggetta all’inquinamento luminoso. Ciò non è semplice, dato che gli animali si spostano e possono facilmente cercare nascondigli in posti bui per evitare la luce. Per questo ho utilizzato dei minuscori registratori, applicati a esemplari di merlo europeo nella città di Monaco di Baviera, e in una foresta nei pressi, molto più buia della città. Gli uccelli in città erano esposti a livelli di luce molto più alti dei loro “cugini” nella foresta, ma l’intensità della luce risultava comunque piuttosto bassa se confrontata a quella di un normale lampione.

La domanda successiva fu quindi se livelli di luce relativamente bassi potessero avere un effetto sul comportamento e sulla fisiologia dei merli. Per analizzare la questione ho portato esemplari dalla città e dalla foresta in laboratorio e li ho esposti agli stessi livelli di illuminazione notturna che avevo misurato in campo, al fine di eliminare l’effetto di altre variabili come rumore e temperatura. Il risultato è stato impressionante: gli esemplari esposti a livelli di luce venti volte inferiori all’intensita di un tipico lampione si riproducevano un mese prima rispetto al ritmo naturale e mostravano un’attività notturna doppia rispetto agli uccelli esposti al buio naturale di una foresta.

Per quanto questi risultati fossero certi e curiosi, alla fine del dottorato rimaneva da rispondere a una domanda fondamentale: l’inquinamento luminoso, per gli uccelli, è cattivo, buono, o neutro? Per risolvere questo dilemma ho dovuto integrare approcci da vari campi di ricerca. Anzitutto ho utilizzato tecniche molecolari per capire quali vie biochimiche erano alterate dall’inquinamento luminoso, e che cosa sappiamo di tali vie.

Ho trovato effetti particolarmente rilevanti sui meccanismi relativi allo stress e alle funzioni cognitive, indicando che l’inquinamento luminoso può modificare processi ricollegabili a funzioni vitali e al successo riproduttivo. Inoltre, sono ritornato in campo per capire gli effetti di lungo termine sulla salute degli uccelli selvatici. Questo è un progetto di sette anni, attualmente in corso e parte di un’iniziativa più ampia denominata “Luce sulla natura”. Si tratta di un progetto olandese in cui lampade di differenti colori sono montate in varie foreste dell’Olanda. La mia ricerca attuale analizza le variazioni fisiologiche di lungo termine della cinciallegra. Questo uccello si riproduce in nidi a cassetta, il che dà la possibilità di catturare lo stesso esemplare varie volte per raccogliere campioni fisiologici, nonché di considerare variazioni dipendenti dall’età per quanto riguarda il successo riproduttivo e la sopravvivenza (la cosiddetta “senescenza”). L’idea è che questi studi servano a informare meglio la scienza e la politica per quanto riguarda gli effetti di lungo termine dell’inquinamento luminoso, oltre a indicare quali tipi di luci possono mitigare tali effetti, vista la tendenza in corso nella sostituzione delle lampade delle generazioni precedenti con i LED.


In quale misura le tue ricerche sugli uccelli possono aiutarci a capire gli effetti sugli esseri umani?
La mia ricerca ha senz’altro aspetti di interesse per la salute umana, dato che stiamo diventando una società in funzione “H24” e sempre esposta alla luce. E’ noto che questo è un problema per la salute, ma gli studi sugli esseri umani sono soprattutto correlativi e l’utilizzo di esemplari di laboratorio come topi e ratti può aiutare solo in parte a capire il problema perché si tratta di specie notturne. Gli uccelli sono animali diurni e a sangue caldo, come noi, e vivono in città mostrando reazioni significative all’inquinamento luminoso. Inoltre, è relativamente semplice studiarli sia all’aperto che in laboratorio, rendendo possibile ottenere campioni diversi dallo stesso animale, o seguendolo lungo tutto l’arco della vita, il che è importatne se vogliamo effettivamente valutare gli effetti dell’inquinamento luminoso sul lungo termine.

Simone, Roccia, e la Eko X-27 provano Have love, will travel

Metti una domenica pomeriggio al podere del Tiglio a Castelnuovo Val di Cecina con Simone e Roccia che mettono la Eko X27 di proprietà della famiglia Giacomelli alla prova con un grande classico garage rock (dei Sonics).

Al termine della prova Simone ha commentato, in riferimento al sound della chitarra: “è abbastanza ignorante” (con malcelata soddisfazione).

7-4-2017: Alla confluenza tra Farma e Cecina un seminario web internazionale su geomatica, ambiente e musica

NdA: Si veda anche l’invito ufficiale, pubblicato il 31 marzo scorso

Val di Farma – I canaloni (nov. 2015)

Chi conosce l’idrologia della bassa Toscana storcerà il naso ricordandoci che la confluenza tra il torrente Farma e il fiume Cecina non esiste. Peraltro, la prima scorre verso est, e il secondo verso nord-ovest…”che banda è???“, direbbe Mario…

Ma -come l’isola che non c’è di Bennato- a volte si possono creare confluenze di territori e persone che magari, a differenza dell’acqua dei fiumi, non sempre seguono la corrente, e senza “andare contro” propongono riflessioni e azioni che hanno a che fare con ambiente,  risorse e cultura.

Domani, venerdì 7 aprile, dalle 17 alle 18, si terrà in streaming web un seminario a cura di Andrea Giacomelli, noto pibinko, dottore di ricerca e ingegnere ambientale con oltre venti anni di esperienza internazionale nel settore dei sistemi informativi territoriali, e Dario Canal, Simone Sandrucci, Pietro Marini e Luigi Ciampini (ovvero quattro quinti degli Etruschi from Lakota).

Ray Daytona and the Googoobombos, Roselle (GR), agosto 2012

La presentazione illustrerà la sintesi delle attività svolte negli scorsi dieci anni, che a partire dal 2015 ha visto l’avvio di una collaborazione degli autori su temi scientifici e ambientali trattati in modo divulgativo dando crescente spazio alla musica.

Il mescolare scienza e musica o altre arti non è una pratica innovativa né in generale né per gli autori, che singolarmente trattano di musica da anni: gli Etruschi come musicisti e pibinko come organizzatore di eventi e produttore di progetti con colonne sonore variegate. La particolarità è in effetti nel percorso di questa sperimentazione, nata da gruppi di territori non lontani, ma normalmente non collegati, e al di fuori degli spazi canonici di ricerca, sia scientifica che artistica.

 

 

Dopo un annetto di studio, la cosa ha preso forma a metà dicembre dell’anno scorso nel festival d’inverno in Val di Farma, in cui gli Etruschi from Lakota sono stati protagonisti della giornata centrale del Festival, in parallelo alla presentazione della versione “zero” della mappa di Comunità della Val di Farma.

Castelnuovo Val di Cecina, 5-3-2017

A questo exploit sono seguite la presentazione di un poster al convegno FOSS4G-IT presso la Facoltà di Ingegneria di Genova, il 9 febbraio, e il 5 marzo la giornata di coda dello International Open Data Day a Castelnuovo Val di Cecina, e siamo ora in attesa dell’evento di domani.

Questo nasce da un invito di due associazioni internazionali: la rete GeoForAll, costituita da oltre cento laboratori di geomatica open source (per i non addetti ai lavori: centri in cui si studia e si sviluppa cartografia numerica…mappe colorate al computer con software e dati liberi) sparsi nei cinque continenti, oltre all’associazione americana di fotogrammetria e telerilevamento (ASPRS).

Il seminario si svolgerà in inglese, ed essendo la maggior parte del pubblico atteso negli Stati Uniti, si terrà in orario italiano del tardo pomeriggio, dalle 18 alle 19.

Per seguire il seminario in diretta è sufficiente iscriversi. Altrimenti, l’intervento sarà registrato e successivamente pubblicato in rete dal consorzio GeoForAll.

Politecnico di Milano, maggio 2015

Non è il primo intervento in ambito internazionale che teniamo su BuioMetria Partecipativa, mappe libere o per promuovere il territorio della Bassa Toscana: dal 2007 abbiamo tenuto presentazioni tra USA (Illinois e California), Scozia, Germania, Cina, Polonia, Emirati Arabi, Romania e presso la Commissione Europea, oltre a invitare esperti di varie nazionalità di Val di Farma sia nel 2012 che nel 2015. Comunque c’è curiosita da parte di chi ci ha invitato a sentire le esperienze di territori “minori” e noi stessi siamo curiosi del riscontro che avremo da un pubblico molto lontano.

Nel finale avremo occasione poi di presentare alcune anteprime del calendario primavera-estate degli eventi che costituiscono la parte promozionale delle attività svolte dal gruppo di lavoro. Dopo l’evento di venerdì le stesse informazioni saranno ripubblicate sul sito pibinko.org come aggiornamento del calendario.