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Marijuana Wolf (testo)

Brano scritto nel giugno 2024, durante il Gran(i)Tour in Germania. Forse l’unica canzone composta *durante* un incidente stradale (per fortuna leggero).

In un villaggio in Messico, era un giovedì – arrivò un signore, che non era di lìIt was a Thursday in a hamlet in Mexico, there came a gentleman, who was not from there
Aveva un gran cappello, e un tamburo di latta – un libro per distrarsi dopo tanta strada fattaHe had a big hat, and a tin drum, a book to relax after such a long trip


Si presentò – agli abitanti del villaggio – fu accolto volentieri, dopo il suo lungo viaggioHe introduced himself to the people from the village. He was welcomed warmly, after his long trip
Per ambientarsi, faceva passeggiate, raccoglieva bacche e banane colorateAnd to get acquainted he used to take some strolls, collecting berries and coloured bananas


RIT,Marijuana Wolf – Marijuana Wolf (x2)


Gli offrirono un riparo, una capanna mica brutta – e gli dissero stai attento: non mangiare quella fruttaThe offered him some shelter, a shack which wasn’t bad at all, and they told him: beware, don’t eat that fruit
nonostante il consiglio che gli avevano dato, assaggiò un platano, non c’è niente più sbagliatobut in spite of the advice he had been given, he tasted a cooking banana, and there can’t be anything worse


La mattina dopo notò dei lucidi stivali, si trattava in effetti di agenti federaliThe morning after, he noted some shiny boots. In fact, there were some federal agents
cercavan lo straniero con il grande cappello – e lo avevano trovato preso dal torcibudellothey were looking for the stranger with the big hat, and they had found him, blocked by tummy ache


RITMarijuana Wolf, Marijuana Wolf (x4)


passò una settimana in una cella messicana – poi gli dissero puoi andare, a mezzogiorno di manana
a week went by in a Mexican cell, then they told him: “You are free to leave, by then noon o manana”
Salì su quel treno direzione settentrione, ma di arrivare al confine non aveva intenzioneHe boarded that North-bound train, but he had no intention of reaching the border


e così scese dopo nemmeno due fermate, fece perdere le tracce vedete voi se lo trovate (X4)so he left the train, after less than two stops. he disappeared without a trace, maybe you can find him (x4)


SPECIAL


RIT

Tatti Twist

I went down to Tuscany, looking for its place to beMe ne sono sceso in Toscana, cercando un posto dove stare
and I found its name: Tatti – oh yeahè ho trovato come si chiama: è Tatti, eh già
Then I bought myself a house, with a bird a cat and a mousepoi mi sono comprato una casa, con un uccello, un gatto e un topo
and a great big scenic view, and youe una bella vista panoramica, e te


Tatti bar (x6)Bar di Tatti (x6)


Se tu balli il twist – con wolfgangif you dance the twist – with Wolfgang
Balli il twist con chi – con WolfgangYou dance the twist with whom – with Wolfgang
Se tu balli il twist – oh yeahIf you dance the twist – eh già


We play music with my friends – and we drink it till we bendFacciamo musica con gli amici – e si beve fino a piegarci
Our amusement never ends, oh yeahil nostro divertimento non finisce mai – eh già
but there’s something that I missma c’è una cosa che mi manca
just to reach my total blissper raggiungere l’estasi totale
and that’s your great big wet kiss – oh yeahed è il tuo grosso bacio umido – eh già


Tatti bar (x6)Bar di Tatti (x6)


Se tu balli il twist – con wolfgangif you dance the twist – with Wolfgang
Balli il twist con chi – con WolfgangYou dance the twist with whom – with Wolfgang
Se tu balli il twist – oh yeahIf you dance the twist – eh già

Oh te, La California

Percorrendo la linea Tirrenica della vecchia SS1 Aurelia dal 1969 con tutti i mezzi tranne l’elicottero, ho avuto modo nel tempo di osservare il territorio cambiare. Uno dei passaggi radicali è stata la promozione della SS1 Aurelia a quattro corsie (dove possibile), e successivamente la costruzione della A12 fino a Cecina nord (comunque se guardate bene a Livorno potete sempre riconoscere il punto in cui finiva l’autostrada). Per non perdere l’esercizio, via via mi butto comunque sulla vecchia, cara SS1, e tra vari posti mi piace sempre fermarmi a La California, frazione di Bibbona (LI).

A questa località dedichiamo un testo che potete ricantare sulla base di “Hotel California” degli Eagles. Mi raccomando gli assoloni di chitarra nella coda. Sotto, un video per aiutarvi.

Risalivo l’Aurelia tra Grosseto e Livorno
Tutta pini e radici, nella macchina un forno
In lontananza, intravidi una pallida luce
pigiai l’acceleratore vediamo dove conduce

Stava lì sulla soglia e sentii la campana
E tra me e me pensavo
di stare a Cafaggio o a Lorenzana
Accese una candela
e mi fece passare
E dal Gabbani le voci sentii commentare

“Oh te bimbo sei a La California”
Senza mare, sai senza colli sai
la Toscana è qua
Son tutte dritte le strada a La California
Niente curve dai (niente curve dai)
Resta qua con noi

C’è chi va Castagneto, e chi dai Bolgheresi
Chi punta San Vincenzo e ci rimane pure dei mesi
Ma io ora ho capito dove voglio restare
mica in mezzo ai cipressi o coi turisti al mare

Senza esitazione chiesi alla polizia
se lungo questo drittone ci fosse un’agenzia
un’immobiliare o magari qualcuno
per trasferirmi sulla vecchia Statale Uno

Oh te bimbo sei a La California
Mica Cecina, mica Cecina, mica Cecina
Niente terremoti a La California
Non si sta poi male (non si sta poi male)
Assaggia ‘sto maiale

Cipolle nel soffritto, braciole sulla griglia
e lei mi disse “siamo qui con chi ci piglia”
Poi a Grosseto o Livorno trovi tanta più gente
Ma due amici, e una strada diritta, sono meglio di niente

Non ricordo poi bene, quando rimisi in moto
Se mi diressi a nord o a sud, avevo solo un grande vuoto
Pensando a La California, frazione di Bibbona
Tra la costa etrusca e i colli verso la Magona

immagine di testa: https://www.openstreetmap.org/node/338918569#map=9/43.2632/10.5331

Nella vecchia intelligenza

Sulla base di “Nella vecchia fattoria”

Re

Nella vecchia intelligenza, IA IA no / Ogni tanto uno pensa, IA IA no

C’è il ricordo -cordo – della nonna / C’è la macchia – d’unto – sugli appunti

Nella vecchia intelligenza intorno a casa mia

Mi

Con la nuova intelligenza ahi, ahi, ahi AI AI / Il neurone non s’allena e non s’accende mai

la memoria – sempre – più si accorcia / e le scelte – sono – eterodirette

con la nuova intelligenza non pensiamo più

SOLO (in FA#)

Re

Cari amici ascoltatori, ora che si fa? / Anche nonna sta sui social e l’unto è nell’IA

qui il ritmo passa da country-polka a blues

basta stare giusto un poco attenti / ai contratti che fate coi siti intelligenti

e per capire la linea che l’AI non può superare / non ho ancora visto un’AI nell’orto a zappare!

[Nella foto di testa, Jennifer la renna psichedelica e Mauro Tirannosauro al lavoro sul prossimo algoritmo di arretration management]

Nelle strade intorno a Tatti (GR)

Sulla base de “Nella vecchia fattoria”, riassumendo avvistamenti di varie specie nella zona di Tatti (GR) nello scorso paio di mesi

Nelle strade provinciali, ia, ia, oh
Che convergono su Tatti, ia, ia, oh

C’è un cavallo, che corre, a Meleta,
C’è dei cani, a spasso, verso Pra-a-ta

Nelle strade intorno a Ta-a-tti, ia, ia, oh

C’è dei tori, o vacche, o vitelli
Con le corna, o senza, sempre belli

E la sera, tardi, fuori orari
a volte animali imma-gi-nari

Nel strade intorno a Tatti, ia, ia, oh
Sempre meglio guidar piano, piano, piano-o.

ecc.

Il Blues dell’evento incerto (testo)

Dopo “Quanto, quanto, quanto” del giugno 2020, ecco un altro testo che racconta delle difficoltà di sviluppare un progetto culturale indipendente nel contesto odierno. Il pezzo è già in lavorazione anche per la parte musicale, e funziona…ma intanto vi anticipiamo il contenuto verbale. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228.

Abbiamo avuto un ingaggio, era ai primi di maggio
per andare a suonare in un grande locale

metti insieme l’impianto, mesi e mesi di prove
e poi arriva quel giorno, e stai a vedere che piove

e questo è il blues dell’evento all’aperto
tutto dipende dal tempo che è incerto
ma di una cosa puoi stare sicuro,
con gli eventi all’aperto, suonare è sempre più duro

La volta dopo era al chiuso, spettacolo garantito
ma a chi lo spedisco il preventivo che ho scritto?

cerca un po’ l’assessore, trova un po’ il presidente
ma chi decide chi suona? non ci si capisce più niente

e questo è il blues del sistema confuso
dove non si suona e non chiedono scusa
ma di una cosa puoi stare sicuro,
col sistema confuso, suonare è sempre più duro

[ASSOLO]

La terza volta però, fu cosa differente
il gestore aspettava, ma il gruppo non arrivava

intanto il pubblico assiepa, e la sala è gremita
e con gli mp3 l’attesa si fa poco gradita

e questo è il blues del gruppo che si è schiantato
le gomme esplose per cachet risicato
perché di una cosa puoi stare sicuro, 

a trattar male i gruppi, a trattar male i gruppi, a trattar male i gruppi

per la musica non c’è futuro

Short-hair Hobo (Chicken Free – 2023-24)


La prima strofa di questa canzone è stata scritta da Wolfgang Scheibe. Jack O’Malley ha poi scritto il resto. Nella versione suonata il testo è stato adattato da Dario Canal in modo da avere un ritornello.

I was born down south on a chicken farm – near Nashville, Tennesee,Sono nato giù al sud in un allevamento di polli vicino a Nashville, nel Tennessee
there weren’t nobody there – but a sky full of airLì non c’era nessuno, a parte me, un cielo pieno d’aria
and 50000 thousand chicken and me.E 50000 polli con me
and then one day – I said a-hey hey hey – I think I drop a little lsd,Poi un giorno mi sono detto, ehilà, mi sa che proverò un po’ di LSD
it blew my mind – I got real kind – and I set my chicken freeMi fece uscire di testa, mi sentii davvero buono, e liberai i polli




While I was trippin’ with my eyes drippin’ – all those chicken got in a lineMentre ero in viaggio, con gli occhi che gocciolavano, tutti i polli si misero in fila
they started to walk, some even to talkCominciarono a camminare, alcuni a parlare
I was feelin’ really fineStavo davvero bene
they headed north – for what it’s worth – straight into KentuckySi diressero a nord, per quel che vale, dritti verso il Kentucky
they left in a queue – but hit a barbecue – now I got a lot of chicken wings for meSe ne andarono in fila, ma centrarono una grigliata, e ora ho un sacco di alette di pollo


so how do you cope when they always say nope – In this here societyMa come fai quando ti dicono sepre di no, in questa società
through the doors of perception, or with means of deceptionAttraverso le porte della percezione, o con mezzi di illusione
they’re trying to make a fat chicken of meStanno cercando di trasformarmi in un pollo grasso




while I was floating occasion’lly bloating – on my magic carpet rideMentre galleggiavo, ruttando ogni tanto, nel mio viaggio sul tappeto volante
I met a man – driving a big vanIncontrai un uomo che guidava un grosso furgone
and he told me: “why do you hide?”E mi disse “perché ti nascondi?”
he made me think – he made me speak – he made me write this songMi fece pensare, mi fece parlare, mi fece scrivere questa canzone
I joined a jug band with my guitar in hand – and now you can sing along…Entrai in una jug band, con la chitarra in mano, e ora potete cantare con me




Mi La Mi
I’m a hobo with short hair – no more chicken anywhereSono un barbone con i capelli corti, basta polli
Mi La Mi La Re La
call your daddy, call your friends – make it cool before this story endsChiama il babbo, chiama la mamma, fai una bella cosa prima che la storia finisca
Do
and if you really want be a chick or a hen…… [SOSPENSIONE…]E se vuoi proprio essere un pollo
Mi La …….
Please take no offense from us, and don’t try to make a fussNon sentirti offeso da noi, e non farne un problema
call your daddy, call your friends – make it cool before this story endsChiama il babbo, chiama la mamma, fai una bella cosa prima che la storia finisca
while we’re trying to improveMentre cerchiamo di migliorare
by giving you this grooveDandoti questo ritmo

Morena

Si fa un affresco del borgo di Tatti (GR) visto da un ingegnere “civico-ambientale” nel 2023, seguendo la struttura di Mona di Bo Diddley. Nel testo ci sono alcuni rimandi per approfondimenti ad alcuni dei temi trattati [NdR tempo di lettura + ascolto brano senza cliccare sugli approfondimenti, circa 10 minuti, se non ce li avete, aspettate a quando ce li avete. Se cominciate poi a seguire i link…un poco di più].

Prendete per esempio questo live del 1972, che è forse l’unica testimonianza di una persona che si pettina durante un concerto (a circa 0’49”). Ci piace pensare che fosse una cosa sceneggiata, ma -per il poco che conosciamo il movimento mod- è possibile di no:

Una volta che avete imparato i 2-accordi-2 e il “groove”, prendete un barattolo di miele da 250 g, mangiatelo tutto di nascosto assieme ai due vostri miglior amici d’infanzia, e poi lavatelo e metteteci 50 g di riso. Con questo potete fare uno shaker al posto dell’ovetto di plastica con dentro il piombo. Potete aggiustare la quantità di riso per cambiare il timbro. Se avrete asciugato bene il barattolo, vi dura all’infinito. Se no, dopo qualche tempo potrete avere degli esperimenti di biochimica e “Life Sciences” in casa, senza PNRR.

Poi, senza guardarvi intorno, passate il barattolo a chi se la sente, imbracciate una “ghitterra”, date il tempo 1-2-3-4 e…

Mo-o-o-rena Mo-o-o-rena Mo Mo Mo Morena Mo-o-o-orena

Il circolo è sempre più blu / e Morena lì non c’è più

C’è una nuova società / che con l’arte si da fa’

Al barrino c’o poi un regista / gli piace il riso e anche la pasta

Tanti vengono da fuori / Molti suoni alcuni odori

Mo-o-o-rena Mo-o-o-rena Mo Mo Mo Morena Mo-o-o-orena

c’è più gente di vent’anni fa / per il futuro si vedrà

Nel frattempo l’immobiliare / a Tatti ‘n si può lamentare

C’è chi sostiene lo sviluppo / c’è chi prova a fare un gruppo

chi cammina coi bastoncini / e chi va a fare gran cammini

Mo-o-o-rena Mo-o-o-rena Mo Mo Mo Morena Mo-o-o-orena

Non credo che co’ ‘sta canzone / vi possa dar la soluzione

Non credo che con questo brano / vi possa portare poi lontano

Ma se ‘ste note vi garberan / dai stringetevi la man

Continuate a star con noi / con più stelle, stalle e buoi

(Mo-o-o-rena ad libitum a sfumare).

L’idea è nata il 4/11/23 verso le 19 da una jam session fuori programma nel metà-verso della rete pibinko.org con Giampiero Mortaro dei Ribellicanti davanti alla cantina numero X. Dopo poco è arrivata pure Morena con i suoi bastoncini, che si è seduta accanto alla situazione. La cosa è stata poi riproposta in tarda serata del 4-17 in un’altra jam com Omar Guldbransen il 4/11 tarda serata al Circolino, e poi verso le 18.30 del 5-11 nel famoso “live nel frantoio coi gemelli”, con Wolfgang al basso monocorda e il prezioso supporto solista di Tiziano Sortino (vedi immagine di testa, grazie a Sigrid per le immagini).

Il testo in forma di “contrafactum”, come ci insegna Pardo Fornaciari, è stato composto tra le 6.30 e le 6.50 di lunedì 6 novembre. Il brano sarebbe nato anche senza il rischio pioggia al 68.4% alle ore 18 del 4-11? Non lo sapremo mai.

Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Improvvisazione un po’ etica alla Curva del Grilli (GR) – per pubblicizzare la prossima jamsession.it

[testo composto tra le 20.20 e le 20.31 durante il concerto di Meri alla Curva del Grilli il 24-9-23. Sulla base di “‘o Saracino, rallentata”…che poi è lo stampatore, o lo scrittore, o l’educatore…ecc]

E la cantante, e la cantante, si chiama Meri

Con la chitarra, ed il suo gruppo, tutta la sera ci può intrattene’

Oltre a cantare, e a suonare, lei fa le gèmme

Due volte al mese, dopo dei pasti, con i suoi amici vi fa digeri’

[assolo]

Se voi volete, se voi volete, la gèmme sentire

12 ottobre, venite a Massa, in via Butigni al Bike Garage & More….

Per altre informazioni e testi al volo… micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228

Improvvisazione un po’ etica al Bike Garage & More (24-8-23)

Dopo le rime del 21-4-22, un altro round di improvvisazione un po’ etica prima della Jam Session di ieri sera, stimolate dalle indicazioni organizzative della vulcanica organizzatrice di Jamsession.it, che ha ricordato ai musicisti partecipanti che avrebbero dovuto scegliere due brani a testa, non di più non di meno…dato il grande numero di partecipanti.

Mentre Dario aggiustava i suoni e Wolfgang si idratava con birre grosse come quelle di Tex, è venuta questa cosa:

Due canzoni a testa, una allegra e una mesta

Due brani per uno, a pancia piena o a digiuno

In quattro quarti o sei ottavi, e per quelli più bravi

un accordo di nona anche diminuita

che ti arriva all’orecchio lungo quella salita

dove si trova il famoso Bike

che grazie alle Jam aumenta i suoi “like”

…poi Jack O’Malley e Wolfgang Scheibe hanno scelto come due brani, “Il palo della banda dell’ortica” e Doktor Scheibe

Per altre informazioni e booking (della Jug Band CM): jugbandcm@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228.