Archivi categoria: Composizioni

Disponibili le tracce GPX preliminari della Via della Citta Brusca: da Tromsø a Tatti (GR)

Finalmente, grazie a un finanziamento del PRNM (misura 2.3.4.5.6) abbiamo potuto avviare il lavoro di digitalizzazione del percorso originario che Gerardo da Frickendorf seguì tra il 1349 e il 1617 nel viaggio alla scoperta della Citta Brusca.

Potete consultare la mappa interattiva e scaricare le tracce GPX dalla pagina: https://www.pibinko.org/vcb-mappa/ – trovate sia il percorso che i “punti stappa”.

Una rara immagine falsa di Gerardo da Frickendorf (fonte: Wikipedia)

Per il momento abbiamo ritrovato, da alcune tovagliette spacciate per pergamene, tracce evidenti di una prima tranche della via che Gerardo seguì, soprattutto su quad, nel tratto dai limiti del circolo polare artico fino allo specchio degli Usi Civici di Tatti nelle Colline Metallifere grossetane.

Via via, nel momento in cui saranno disponibili ulteriori fondi (di caffè o di magazzino), andremo a pubblicare nuovi tratti, o a rendere più dettagliate alcune tappe salienti di questo straordinario itineriario, che rappresenta una sintesi unica di tensione verso un obiettivo e necessità di non raggiungerlo.

Sostieni il progetto

Per contribuire al recupero della Via della Citta rusca: https://www.pibinko.org/sostieni/

Per informazioni

micalosapevo@pibinko.org o 3317539228

Oh te, La California

Percorrendo la linea Tirrenica della vecchia SS1 Aurelia dal 1969 con tutti i mezzi tranne l’elicottero, ho avuto modo nel tempo di osservare il territorio cambiare. Uno dei passaggi radicali è stata la promozione della SS1 Aurelia a quattro corsie (dove possibile), e successivamente la costruzione della A12 fino a Cecina nord (comunque se guardate bene a Livorno potete sempre riconoscere il punto in cui finiva l’autostrada). Per non perdere l’esercizio, via via mi butto comunque sulla vecchia, cara SS1, e tra vari posti mi piace sempre fermarmi a La California, frazione di Bibbona (LI).

A questa località dedichiamo un testo che potete ricantare sulla base di “Hotel California” degli Eagles. Mi raccomando gli assoloni di chitarra nella coda. Sotto, un video per aiutarvi.

Risalivo l’Aurelia tra Grosseto e Livorno
Tutta pini e radici, nella macchina un forno
In lontananza, intravidi una pallida luce
pigiai l’acceleratore vediamo dove conduce

Stava lì sulla soglia e sentii la campana
E tra me e me pensavo
di stare a Cafaggio o a Lorenzana
Accese una candela
e mi fece passare
E dal Gabbani le voci sentii commentare

“Oh te bimbo sei a La California”
Senza mare, sai senza colli sai
la Toscana è qua
Son tutte dritte le strada a La California
Niente curve dai (niente curve dai)
Resta qua con noi

C’è chi va Castagneto, e chi dai Bolgheresi
Chi punta San Vincenzo e ci rimane pure dei mesi
Ma io ora ho capito dove voglio restare
mica in mezzo ai cipressi o coi turisti al mare

Senza esitazione chiesi alla polizia
se lungo questo drittone ci fosse un’agenzia
un’immobiliare o magari qualcuno
per trasferirmi sulla vecchia Statale Uno

Oh te bimbo sei a La California
Mica Cecina, mica Cecina, mica Cecina
Niente terremoti a La California
Non si sta poi male (non si sta poi male)
Assaggia ‘sto maiale

Cipolle nel soffritto, braciole sulla griglia
e lei mi disse “siamo qui con chi ci piglia”
Poi a Grosseto o Livorno trovi tanta più gente
Ma due amici, e una strada diritta, sono meglio di niente

Non ricordo poi bene, quando rimisi in moto
Se mi diressi a nord o a sud, avevo solo un grande vuoto
Pensando a La California, frazione di Bibbona
Tra la costa etrusca e i colli verso la Magona

immagine di testa: https://www.openstreetmap.org/node/338918569#map=9/43.2632/10.5331

La Jug Band Colline Metallifere in radunata non sediziosa presso Tattistampa

Capitava sabato 27-1-2024, in un’epoca in cui Wolfgang Scheibe, alias Tattistampa, non aveva ancora imparato dell’esistenza del formato 16:9 nel suo telefono: il 2024 Anno Domini. Da sinistra a destra: one drucci (la metà destra di Simone Sandrucci) al banjo, Dario Canal (tamburello e telefonino), Ja O’Mal (la metà sinistra di Jack O’Malley) alla chitarra, ma seduto davanti a una batteria. Insomma: tutto chiaro!

Foto di Wolfgang Scheibe, al basso monocorda.

Serie non-online: Gatto nello zaino a Massa Marittima (GR) – incipit

[Questo articolo si ricollega al M’illumino di Meno “No borders” 2024, nella nostra proposta “Serie non-online”. Anziché guardare una puntata di una cosa online, state mezz’ora seduti a scrivere un racconto, come abbiamo fatto noi con questo articolo. Le battute su elaboratore testi (o meglio su carta) consumano meno energia dello streaming – mandateci poi la storia a micalosapevo@pibinko.org o 3317539228 – per altre proposte che stiamo facendo per M’illumino di meno 2024: vedi articolo]

Alle 16:06 del 24 gennaio 2007, cioè diciannove giorni e ventidue ore dopo l’aperitivo da cui era nato a Torniella il progetto della palla 21 dalla Toscana a Chicago, a metà delle scalette che salgono dalla porta di San Bernardino verso la piazza della maestosa cattedrale di San Cerbone, poco sotto la suggestiva chiesa di Sant’Agostino, a 33 km dall’iconica abbazia di San Galgano ecc ecc. Siamo sulla Via della Citta Brusca, nella tappa n° 1265: Campo nell’Elba-Vescovado di Murlo (che comprende anche un tratto a nuoto).

Eraclito, il gatto della Zi’ Nanda, parente di Umberto Lenzi, s’avventava con fare felino sullo zaino Invicta del 1982.

“Per farci che?” avrebbe detto Bob…se avete idee su cosa voleva dirci il gatto sulle scale di S. Bernardino, proseguite la storia con venti righe su foglio A4 in corpo 12 e speditele a: micalosapevo@pibinko.org o 3317539228.

Per facilitare i non-massetani (cioè tutta la popolazione mondiale meno seimila persone), chiediamo alla regia di mandare una mappa con la localizzazione dell’assalto.

Il punto stappa della Via della Citta Brusca in cui lo zaino di pibinko ha incontrato il gatto. Era il 24-1-2007.

Per sostenere i racconti nella rete pibinko.org: https://www.pibinko.org/sostieni/

Foto caricata: 24-1-2024

Proposte più specifiche per partecipare con la BuioMetria Partecipativa a M’illumino di Meno 2024 “no borders”

a) Se non avete letto l’articolo del 17-1 scorso, vi invitiamo anzitutto a farlo: https://www.pibinko.org/buiometriapartecipativa-milluminodimeno24-anchevoi/

b) Poi, avendo avuto nei giorni scorsi riscontri di diversa gente interessata, ma che chiedeva indicazioni più specifiche su cosa fare, siamo arrivati a selezionare alcune attività, riguardando anche il “decalogo” proposto dalla manifestazione e mediandolo con le nostre idee nel metà-verso. A queste proposte abbiamo dato dei titoli…

  • Un viaggio e due servizi: logistica più sostenibile
  • Gruppo metal: gestione rifiuti
  • Serie non-online: usare meno energia per intrattenimento online, e divertirsi lo stesso o di più
  • Buiometria partecipativa “official” – rivedi il servizio del 2010 di TG2 Costume e Società che spiega cosa facciamo dal 2008: https://www.pibinko.org/tg2-costume-e-societa-2/
  • Varie ed eventuali …si è parlato di briscolate al buio, ipocrioterapia partecipativa, gatti al buio (che sono tutti grigi) ecc ecc.

Il tutto condito da colonne sonore acustiche a cura della Jug Band Colline Metallifere e artisti affini.

C) A questo punto: spiegare per iscritto tutto diventa molto lungo, ed energeticamente poco efficiente: se siete incuriositi e volete partecipare con noi, scrivete a bmp@pibinko.org oppure al 3317539228 e ragioniamo meglio.

Ricordiamo che la giornata centrale della manifestazione è il 16 febbraio e che un po’ di coordinamento anticipato non guasta, nemmeno nel filone postdadaista che seguirete se patecipate con noi. Fatevi sentire per tempo. Ideale entro venerdì 9 febbraio.

D) Nella figura sotto, una via di Fidenza (PR) vista nel mondo cosiddetto reale e nel metà verso della rete pibinko.org, in preparazione di una delle possibili azioni per M’illumino di Meno “no borders”

Meno residenti e tanti anziani – varie analisi

Il Tirreno ed. Grosseto del 21-1-24 ha pubblicato un interessante articolo sulla demografia del territorio di Roccastrada (GR). La cosa ci ha fatto tornare in mente che nel 2017, in occasione di una lezione al Politecnico di Milano, avevamo pubblicato un’analisi simile, chiedendo sia dati all’anagrafe che andando a recuperare dati pre-Unità d’Italia da una pubblicazione di Luigi Grottanelli (disponibile nella cosoteca della rete pibinko.org).

Ne emergeva che la popolazione di oggi corrisponde grosso modo ai numeri che si registravano nel periodo risorgimentale. L’altra valutazione che facemmo nella lezione, era di stimare con un’interpolazione l’anno di estinzione di alcuni borghi. La cosa era un po’ provocatoria e chiaramente paradossale, anche se è notizia di un paio di giorni fa che a Roscigno (SA) è deceduto l’ultimo e unico residente.

Trovate nelle slide/pagine 17-20 della presentazione i dati sui residenti a Roccastrada, assieme ad altre informazione interessanti sul territorio in tutto il resto della presentazione:

Per riportate un po’ su l’umore: