Archivio mensile:Marzo 2011

STRACCIATELLA CON ASPARAGI

Si separa la parte tenera degli asparagi e si fanno a pezzi piccoli,  la parte dura si mette in pentola con acqua poco salata e si fa bollire per 10 minuti.  Si scola e si aggiungono i pezzetti piccoli e teneri e si fanno cuocere 10 minuti.  In un piatto fondo si rompe 1 uovo ogni 3 persone,  si aggiunge formaggio grattato e poco pane grattato,  si amalgama bene e si versa nel brodo con gli asparagi.  Dopo 5 m. è pronta per essere gustata.

CROSTINI CON CORATELLA DI CINGHIALE

Questa ricetta viene da Rosanna

Prendere ½ coratella di cinghiale (solo fegato, cuore, milza e pochissimo polmone) . Pesarla perchè occorre carne macinata di maiale la metà della coratella.

Lavare bene e mettere in pentola con acqua bollente. Far bollire 2 minuti poi togliere e mettere di nuovo in pentola con acqua salata e tutti gli odori. Far bollire 10 minuti. Lavare e asciugare con un panno. Provare a tagliare il fegato, non deve più sanguinare.

Macinare tutto.

Mettere in padella poco olio con la carne macinata e far rosolare bene. Aggiungere la coratella e far rosolare bene. Se è asciutta aggiungere un poco di olio.. Quando il tutto è rosolato versare poco vino e far evaporare. Aggiungere qualche cappero tritato e salsa di pomodoro. Cuocere 20 minuti.

Dato che si tratta di piatto laborioso da preparare è bene farne in abbondanza. Il troppo si può mettere in vasetti di vetro bollente e chiusi ermeticamente, oppure in congelatore

Dati BMP utilizzati in importante articolo scientifico

Alcuni dati acquisiti da Francesco Giubbilini nell’ambito del progetto BMP sono stati utilizzati per analisi discusse in un articolo di Fabio Falchi, dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Inquinamento Luminoso.

In particolare, le misure sono state acquisite in condizioni di presenza e assenza di neve nelle stesse località, al fine di valutare l’effetto della luce riflessa dal manto nevoso sulle misure di brillanza totale del cielo.

L’articolo, pubblicato alla fine del 2010 sui Monthly Notices of the Royal Astronomical Society è intitolato “Campaign of sky brightness and extinction measurements using a portable CCD camera” ed è scaricabile dalla Wiley Online Library a questo link.


ZUPPA CONTADINA

 

Soffritto con cipolla poi si aggiungono tutti i tipi di verdura possibile,  fagiolini,  fagioli,  zuccchine,  patate, cavolo,  prezzemolo,  sedano. Si fanno rosolare 10 minuti poi si aggiunge passata di pomodoro. Dopo 1 ora è cotta e si allunga il brodo a seconda delle necessità.

Si versa su pane raffermo e si copre per 10 minuti. Nel piatto si aggiunge un filo di olio e formaggio grattato. E’ ottima anche con cipollotti freschi.

ACQUA COTTA

 

Rosolare con un cucchiaio di olio a persona una grossa cipolla,  poi mettere o sedano tritato o basilico o spinaci o fagioli. Una sola cosa.  Aggiungere sale,  pizzico a piacere e passata di pomodoro. Dopo 30 minuti si aggiunge il brodo necessario per una zuppa e si versa su fette di pane raffermo con formaggio grattato. Si può arricchire versando nel brodo bollente un uovo a persona che va messo al centro delle fette nel piatto. Si può mangiare con pezzetti di cipolla cruda.

CROSTATA DI RICOTTA CON FARINA DI CASTAGNE

Dose per 6 persone

2 uova, 110 gr zucchero, 125 di burro 250 gr farina 1 cucchiaino di  lievito da dolci.

Una aggiunta particolarmente gustosa è la sostituzione del 20% della farina bianca con farina di castagne.

Sciogliere il burro in forno, poi miscelare tutti gli altri ingredienti. Lasciare riposare 10 minuti poi stendere la pasta in una teglia e ricoprire con uno strato uni forme di ricotta mescolata con poco zucchero. Completare il dolce con cordoncini di pasta ai bordi e nel centro. Cuocere in forno a 180 per 20 minuti.

Una variante si può fare aggiungendo alla ricotta zuccherata pinoli e scorza di arancia tritata finemente.

AGLIO SOTT’OLIO

 

Prendere gli spicchi di aglio maturi ma non secchi. Pulirli e separare gli spicchi. Metterli in un vaso di vetro a chiusura ermetica con sale, peperoncino, rosmarino, salvia per 20 giorni.

Agitare ogni 2 o 3 giorni e versare l’acqua che nel frattempo si è formata. Coprire con aceto e lasciare 2 giorni. Scolare e asciugare bene. Mettere in vasetti e coprire con olio. Aromatizzare con qualche chicco di pepe in grani.

CINGHIALE IN UMIDO

 

Se ho imparato a fare bene il cinghiale lo devo a Rosanna una cara amica che oltre a regalarmelo mi ha insegnato a cucinarlo.

La cosa più importante per una buona riuscita è la preparazione. Le dosi  si possono considerare 1 etto di carne a persona  se utilizzato per pappardelle o come secondo. Per il sugo bastano 50 gr a persona.

La sera prima di cucinarlo va messo in uno scolapaste con sale e pepe affinchè venga spurgato tutto il cattivo odore ed il sangue in eccesso. La mattina si lava bene e si fa a pezzi della dimensione voluta.

 Si priva di tutto il grasso poi si mette in una padella a fuoco lento e via via che si forma l’acqua si butta via. Si lava e si asciuga con un panno.

Si fa un soffritto con cipolla ( e aglio se piace) poi si aggiunge il cinghiale, a pezzi se si vuole consumare così o tritato se si vuole fare il sugo. Si aggiungono poi salvia, rosmarino, prezzemolo tritati e una foglia di alloro oltre ad alcuni chicchi di pepe in grani. Quando è tutto rosolato si aggiunge un poco di vino rosso e si fa evaporare, poi si aggiunge il pomodoro e si fa cuocere almeno 1 ora. Se è a pezzi ed è ancora duro si può mettere poco bicarbonato. Se è solo sugo ed è molto si può mettere in vasetti bollente e si conserva bene per alcuni mesi. Se è a pezzi va messo in congelatore.

Può essere aggiunto peperoncino a seconda dei gusti.

Vi sono delle gustose varianti. 10 minuti prima della fine cottura si aggiungono olive nere, oppure fettine di mela, oppure pezzetti di cioccolata fondente.

L’ideale è con le olive e può servire per polenta o pappardelle.