Festival d’Inverno in Val di Farma 2017: com’è andata

[per una presentazione generale del Festival si veda l’articolo del 28-11 scorso]

Già dalla tarda mattinata si è registrata la presenza di qualche visitatore incuriosito dall’idea di conoscere questo angolo di Toscana.
Nella prima parte del pomeriggio Wolfgang Scheibe da Tatti (GR) ha tenuto il suo laboratorio di stampe artigianali, preparando qualche maglietta, stampe su carta e altri souvenir.
Mentre si montava l’impianto per il concerto, Wolfgang, Guglielmo Eboli e Pietro Crivelli hanno improvvisato un set acustico aperitivo, che ha portato i partecipanti fino alle 18.44, momento in cui hanno avviato le danze gli Etruschi from Lakota, con una selezione dei loro brani, pescando sia da Giù la Testa, il loro nuovo album, che brani del loro repertorio storico. Tutti in piedi su Corn Flakes e a seguire.

Nei bis, è ricomparso il poliedrico Wolfgang (poi seguito da Guglielmo Eboli), proponendo assieme agli Etruschi due versioni di “Everyday I have the Blues” e “Who do you love”.

A margine della musica, la Mappa di Comunità della Val di Farma, arricchita durante l’estate da nuovi punti sul versante nord (Scalvaia e dintorni), e una misura buiometrica (21.13 mag/arsec2 alle 00.45 del 18-12 in località Certopiano) per chiudere la lunga giornata.

Un ringraziamento va in particolare a Circolo ARCI di Torniella, Associazione Filarmonica Popolare Torniella, Emanuele Marcatili, Casa Bazar, pizzeria ristorante Il Boscaiolo, agriturismo Casa del Chiodo, Claudio e Fabiano Spinosi, Alessandro Gaido, Andrea Bartalucci, Antonella Pocci.