branobag dell’8-11-12: tutti a sciàre nel grande vuoto

[per gli aficionados più aficionados: vi ricordo che sei (6) anni fa in questo periodo prendeva il via la lavorazione de “La vendetta del chihuaha killer e degli zombi“. Vi invito a visitare il sito e in particolare a seguire l’intervista al chihuahua killer fatta da Giancarlo da Miele all’aeroporto di Los Angeles nei primi mesi del 2007]

Il branobag di oggi è partito dal ritornello di questa canzone degli stadio, che mi è tornato in mente ripensando ad alcuni elementi con cui ho a che fare in questo periodo.

O ripensando ad alcuni, e le menti, con cui ho a che fare in questo periodo ?

Tutte e due le cose: insomma…in una congiuntura non buona, ci sono elementi (e le menti) per mantenere la posizione e magari anche migliorarla. Un’agenzia di rating potrebbe dire che l’outlook non è negativo.

Sono quindi andato a ricercare il brano intero degli stadio, e ascoltando il testo per intero mi è apparso in un colpo solo tutto il grande vuoto degli anni ’80 del secolo scorso. Se la confrontate con “la collina dei ciliegi”, si capisce che sono testi pensati in epoche storiche diverse. Sempre con le debite eccezioni, la musica, come ogni forma (di espressione) vive in un dato tempo, e ne riflette lo spirito.

Di particolare poi, secondo me, c’è che l’arte (o lo spettacolo) dei primi anni di un decennio a volte riesce a fare sintesi del decennio precedente meglio dell’arte o dello spettacolo degli ultim anni dello stesso….guardate qua: un concerto suonato davanti a una piscina gigante, Gerry Scotti già cresciuto ma giovane, pseudo-ballerine al minuto 1’35” e playback fatto bene.

In tutto ciò: bravissimi Stadio (basti ascoltare cose dal vivo), e bravissimi anni ’80 a far rilassare (un po’ troppo?)

Io sono quì che annaffio i fiori mentre tu sei fuori con chi sa chi…
dimmi davvero cosa pensi, non mi devi dire sempre e solo si
le ragazzine di 15 anni ne dimostrano quasi 30, ma stanno bene così.

Trattami come un uomo che non sono un bambino, non mi diverto più
poi cosa chiedi perdono quando sbaglio io, che cosa c’entri tu
vorrei soltanto un po’ di tenerezza, magari, solo una carezza e ti costa lo so

Generazione di fenomeni, tutti eroi
generazione di fenomeni, come mai?

C’è chi ha paura di andare in seggiovia e si vergogna un po’
e chi è stato addirittura in polizia, però,
non siamo mica tutti uguali noi, c’è chi è più bravo sai,
a sciare e a far l’amore e a togliersi dai guai.

Generazione di fenomeni, siamo noi
generazione di fenomeni, tutti eroi
generazione di fenomeni, come voi
generazione di… .

Magari pure un cuore, ma devi stare attento a non mostrarlo mai
e poi per un favore devi dire “ehi, in cambio tu cosa mi dai?”
e poi nel caso che t’innamorassi, dici vorrei tu mi credessi, io non sono così.

Generazione di fenomeni, siamo noi
generazione di fenomeni, tutti eroi
generazione di fenomeni,ma, come voi
generazione di… .

Io gioco a fare il duro ma ti giuro sono buono sai
a volte piango ancora, non ci crederai.
Madonna guarda che fenomeni, siamo noi,
ma siamo proprio dei fenomeni, tutti eroi

generazione di fenomeni, come voi
generazione di…

generazione di fenomeni..