Mapping Party ad Arezzo

ATTENZIONE!

Se il 26 gennaio vi trovate dalle parti di Arezzo e incrociate per la strada manipoli di giovani che si aggirano brandendo scatolette di plastica colorate e prendendo appunti strani, non allarmatevi: non si tratta di agenti segreti maldestri o di episodi di follia collettiva, ma di un mapping party.

Utilizzando comuni ricevitori GPS, i partecipanti rileveranno in poche ore la rete stradale della cittĂ , e la metteranno successivamente a disposizione attraverso il web, dove potrĂ  essere liberamente consultata, scaricata e arricchita da cittadini, amministrazioni, e da chiunque possa avere bisogno di informazioni sulle strade del capoluogo aretino.

L’iniziativa è promossa da OpenStreetMap [1] in collaborazione con GFOSS.it, l’Associazione italiana per l’informazione geografica libera [2].

Queste due sigle suoneranno oscure ai piĂą: vi rassicuri il fatto che l’iniziativa parte con il patrocinio del Comune di Arezzo, e che coinvolgerĂ  gruppi di studenti dell’Istituto tecnico Geometri “Vittorio Fossombroni”.

La partecipazione al mapping party di Arezzo è libera e gratuita. Ulteriori dettagli sono disponibili alla pagina web http://wiki.openstreetmap.org/index.php/It:Arezzo_Mapping_Party .
Per motivi organizzativi è importante che gli interessati a partecipare si registrino sulla stessa pagina.

CHE COSA E’ OPENSTREETMAP

In breve: il progetto OpenStreetMap (OSM) si propone di raccogliere dati su vie di comunicazione, punti di interesse di renderli disponibili in rete, utilizzando una logica collaborativa simile a quella di wikipedia.

Singoli utenti muniti di GPS registrano parti di strade da loro percorse, negli spostamenti per lavoro, per turismo, o in vere e proprie campagne di rilievo, e li caricano quindi in rete in un’unica base di dati: dalla somma di questi contributi, nel tempo si compone una mappa complessiva.

La figura dĂ  un’idea della copertura attuale di OpenStreetMap in Europa. Un punto essenziale da notare, rispetto ad altri dati geografici reperibili sul web, è che le informazioni archiviate in OpenStreetMap sono liberamente riutilizzabili, in quanto rilasciate secondo licenza Creative Commons “Share alike” [3].

Le implicazioni di questo fatto non sono secondarie, in quanto avere un dato libero consente di innescare meccanismi virtuosi di gestione, controllo qualitĂ  e riutilizzo dei dati.

La base dati di OpenStreetMap è alimentata da migliaia di persone in tutto il mondo, e vede affiancati nel ruolo di contributori sia “mappatori occasionali” che soggetti che per missione raccolgono e distribuiscono dati sulla viabilitĂ  (l’esempio piĂą significativo è quello di un fornitore commerciale di cartografia stradale, che ha recentemente contribuito i dati stradali per Olanda, Cina e India).

Il progetto OSM, partito nel 2005 in Inghilterra, nel giro di pochi anni ha avuto uno sviluppo esponenziale, e vede oggi oltre 9000 utenti registrati, provenienti da ogni parte del globo. In Italia gli utenti sono per ora un gruppo sparuto, ma MOLTO determinato: basti dire ad esempio che uno di loro da solo in pochi mesi ha mappato metà di Milano, e non si è ancora fermato. Da ricordare anche la recente esperienza di Merano, svoltasi anche con la partecipazione dei colleghi OSM tedeschi, a metà novembre: proprio in questa occasione il comune di Merano ha deciso di rilasciare in licenza Share-alike tutti i propri dati cartografici [4].

C’è comunque interesse da parte della comunitĂ  italiana OpenStreetMap a crescere e stimolare la partecipazione di nuovi elementi: da qui è nato il sodalizio con GFOSS.it e l’idea del mapping party di Arezzo (a fianco vedete un dettaglio dell’attuale livello di copertura OpenStreetMap in parte dell’Italia centrale.

Altre iniziative seguiranno nel 2008: tanto per cominciare, giĂ  a fine febbraio vi sarĂ  un altro mapping party nazionale a Perugia, in concomitanza con il IX GRASS GFOSS user meeting.

Pur trattandosi di dati tutto sommato complessi per natura e tecnologie impiegate, è interessante vedere che OSM coinvolge non solo tecnici specializzati in cartografia numerica: a un mapping party può partecipare chiunque.

Chi ci ama ci segua! (con un GPS, o anche senza)