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Lunedì 23-1-2017: Pula + Cagliari – incontro su “Metodi partecipati per la tutela e la valorizzazione dei territori che hanno la S nel nome”

unedì 23 gennaio 2017 si apre il momento cagliaritano della missione per m(‘)appare la Sardegna e riproporre esperienze di BuioMetria Partecipativa dopo gli eventi del 2008 e del 2012 (vedi: presentazione dell’iniziativa dell’11 gennaio scorso).

Dopo un arrivo a Sassari venerdì pomeriggio reso complesso -ma non complicato- dalla stagione invernale, e un momento di ambientamento e recupero del fuso orario, parte la missione.

Lunedì mattina ci sarà l’arrivo verso S. Margherita di Pula, per una visita al Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4). Alle 15.30 al CRS4 si terrà un incontro avente a tema “Metodi partecipati per la tutela e la valorizzazione dei territori che hanno la S nel nome: un caso di studio a partire da 10 anni di esperienza in bassa Toscana“.

A seguire, è previsto il rientro a Cagliari entro le ore 19, e stiamo individuando una sede per una replica dell’incontro da tenersi in città, sotto forma di aperitivo o chiacchierata dopo cena.

La particolarità dell’incontro al CRS4 è che proprio venti anni fa, terminato il dottorato di ricerca al Politecnico di Milano, arrivavo a Cagliari a lavorare nel gruppo di modellistica ambientale di questo centro (allora ospite di una palazzina in via Nazario Sauro), dove rimasi sino all’aprile 2002.

Non è improprio dire che fu questa prima esperienza lavorativa da cui originò il percorso che tuttora stiamo seguendo: un contesto di ricerca applicata e trasferimento tecnologico, una regione molto particolare, la possibilità di interagire con personaggi interessanti sia in ambito locale che internazionale, e -come sempre- una buona base musicale.

L’incontro del 23 prossimo è quindi un momento di sintesi dal 1997 a oggi, che non sarà comunque in chiave nostalgica, data l’esigenza anzitutto di completare la programmazione dei prossimi mesi.

Nel frattempo si definiranno le prossime tappe della tournée per m(‘)appare la Sardegna, tenendo conto anzitutto delle condizioni meteo piuttosto avverse, che non precludono  l’esito atteso della missione, ma devono essere valutate con attenzione.

Se siete interessati a partecipare agli incontri di lunedì, potete scrivere a info@pibinko.org o contattare il 3317539228 (in particolare per i dettagli finali dell’incontro di lunedì 23 sera).

La BuioMetria Partecipativa torna in Sardegna dopo quattro anni (partendo dalla Toscana)

La BuioMetria Partecipativa è un progetto nato nel febbraio 2008, inizialmente per svolgere attività parallele di tutela e valorizzazione del cielo notturno su scala nazionale, e gradualmente maturato sia dal punto di vista delle reti coinvolte (non solo appassionati del cielo, ma cittadini di tanti tipi), che della scala territoriale (progetti europei).

Essendo uno dei due creatori del progetto (e ideatore del nome), e avendo diversi trascorsi non vacanzieri in e con la Sardegna, la possibilità di sviluppare il progetto su quest’isola è stata nella mia mente dai primi passi della buiometria.

Già nell’agosto 2008 facemmo assieme a Francesco Giubbilini una prima missione, con presentazioni a Cagliari e Arbus e con una misurazione eseguita al termine di un’ascensione in notturna del monte Arcuentu (cfr. video).

Nel dicembre 2012 portammo uno dei buiometri ad Alghero, dove lo strumento fu ospite della Biblioteca San Michele per svariati mesi (cfr. blog).

La sfida sinora è stata trovare un gurppo di lavoro affine a quello che abbiamo costituito sin dal 2007 tra Milano e bassa Toscana e che ha dato vita ai progetti che trovate documentati tra www.pibinko.org.

Quattro anni dopo questa trasferta, abbiamo programmato una nuova campagna buiometrica per vedere l’effetto che fa.

Il mezzo di trasporto

Come quella del 2008, la campagna 2017, si svolgerà in auto, per tre motivi:

  • Dobbiamo visitare anche alcune località non remote ma non sempre facilmente raggiungibili tramite mezzi pubblici
  • Potremmo avere a bordo per alcuni tratti del viaggio uno o più ospiti/collaboratori
  • Al ritorno vorremmo riportare una vagonata di cose bòne dall’isola in Toscana.

Come quella del 2012, si svolgerà in inverno

  • Perché si ragiona meglio

Come “varianti migliorative”, studiate assieme ad alcuni colleghi nel corso di questi quattro anni, proporremo le formule e i contenuti che sono stati alla base del recente Festival d’Inverno in Val di Farma, declinati verso i residenti dell’isola e tenendo conto delle numerose affinità tra la bassa Toscana e la Sardegna.

L’itinerario

Al momento abbiamo fissato tre punti e due date.

  • Sassari/Alghero
  • Cagliari/Pula (a cavallo del 18. probabile 18+19 mattina)
  • Baunei

Per tre punti passa un unico piano, e quindi è già qualcosa. Tra due date passa un tempo determinato, e vedremo di farne buon uso, dato il contesto del te-le-filmo che si sta girando su m(‘)appare la Sardegna.

Abbiamo poi una serie di punti di interesse e soprattutto persone di interesse da visitare oltre ai tre fissati sopra. Le fermate effettive della campagna buiometrica dipenderanno sia dagli esiti degli incontri fissati, sia dal “generale inverno”.

Che cosa apparirà

Per raccontare cosa succederà durante la missione, ho pensato di usare il blog in modalità “QMP-QP” (quando mi pare/quando possibile).

Nella campagna buiometria non succede niente di urgente, e un tweet non cambierà l’emozione di un tramonto su Capo Caccia, della vista del Golfo di Orosei, o delle pietre sonanti di Pinuccio Sciola (RIP)…però un po’ di documentazione è bene averla, e che sia preparata “a caldo”.

Sul blog troverete articoli quindi in italiano, nella rubrica M(‘)appare la Sardegna e in inglese nella rubrica See and Sardinia (con evidente richiamo non nostalgico al Sea and Sardinia di D. H. Lawrence”. Se l’ispirazione tiene, la versione italiana sarà scritta in ottava rima, e quella in inglese sulla base di testi di canzoni più o meno note, riadattate alla storia in corso (non in còrso!).

Gli articoli  non saranno il resoconto dettagliato delle giornate, ma daranno degli spunti…come se fosse il riassunto delle puntate precedenti di un telefilm (e in effetti diverse delle cose che succedono potrebbero tranquillamente costituire una sceneggiatura)…per seguire le puntate complete? Bisogna iscriversi al pacchetto “premium”. Non appoggiandosi alla banda larga ed essendoci già diversi abbonati, non è semplice, ma qualche posto è ancora disponibile (scrivete per maggiori informazioni).

Di quotidiano, a meno di problemi di collegamento, ci sarà la musica, con i branobag proposti la mattina prima delle nove.

Il gruppo

Il gruppo coinvolto nella campagna buiometrica è composto da una decina di personaggi.
Nella “prima serie” del te-le-filmo, il ruolo prevalente è di un caratterista che dovrebbe passare poi in secondo piano, tale Andrea Giacomelli, detto pibinko (studioso di cultura sarda dal 1993, dipendente CRS4 dal 1997 al 2002 e tornato in Sardegna varie volte successivamente, ma mai per fare il bagno). Gli altri personaggi saranno presentati nel corso della serie.

Non solo cieli stellati

Uno dei maggiori fraintendimenti legati al progetto BuioMetria Partecipativa è che abbia a che fare con la conservazione dei cieli stellati ecc. ecc. …sì, è vero, il progetto parla molto di stelle, ma…

  • …anche un po’ di stalle (avendo a che fare con diverse zone rurali)
  • …è nato da un punto di vista non orientato in su (non abbiamo astrofili o astronomi nel gruppo di lavoro), ma piuttosto da un punto di vista che guarda in giro
  • …è svincolato da altri gruppi e associazioni che trattano tematiche apparentemente simili e legati ai cieli bui, ai piani della luce, agli atlanti mondiali ecc. Si tratta di un progetto diverso nella forma e nella sostanza. Ciò non toglie che si conoscano abbastanza bene vari attori in questo settore e che si abbiano collaborazioni attive con vari di loro -italiani ed esteri- che siano affini, senza pretendere che tutti debbano essere affini (e spiegando sempre i nostri fini: tutela e valorizzazione non a costo zero di risorse minori o poco note nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera).

Per informazioni: info@pibinko.org

libera rielaborazione della regola benedettina

Sarà suggestione, sarà stanchezza, ma mi piace vedere in queste manifestazioni e nell’aver voluto depositare una chitarra in un pubblico esercizio cinque-sei anni fa (forse sette-otto?) una sorta di propagazione naturale del Festival d’Inverno in Val di Farma…

Grande Marco: è l’òmo dell’acqua!

[Grazie a Francesco Neri per la ripresa]

Resta d Pietra (selezione di cose di divulgazione fatte nell’ambito della BuioMetria Partecipativa a partire dal 2008)

Le feste e il clima di distacco dalla routine quotidiana stimolano a volte la riflessione e la sintesi. Le feste di fine e inizio anno, poi, hanno sempre quel che di “fare un bilancio”.
Dopo la storia natalizia sul m(‘)appare, pubblicata nel giorno di Santo Stefano, ecco una sorta di Selezione del Reader’s Digest legata alle azioni in tema di tutela e valorizzazione del cielo notturno attuate a partire dal 2008 nell’ambito del progetto BuioMetria Partecipativa. Si rimanda al sito di Attivarti.org e http://www.pibinko.org/buiometria-partecipativa/, mentre.

Tali iniziative rientrano in un quadro complessivo di tutela e promozione di risorse minori o poco note, date dalla somma dei progetti che sono documentati nei siti www.pibinko.org e www.attivarti.org a partire dal 2006.

Nel seguito si sono evidenziati gli interventi a carattere divulgativo verso il pubblico generale, mentre si sono omesse le pubblicazioni e le presentazioni in ambito scientifico (convegni internazionali ecc.).

Per approfondimenti, commenti e proposte: info@pibinko.org o buiometria@attivarti.org.

La BuioMetria Partecipativa (BMP)

Dal 2008 prestiamo a chiunque (previa verifica di criteri di valutazione) strumenti per misurare direttamente la qualità del cielo notturno in tutta Italia (e occasionalmente all’Estero).

Alcuni dei dati raccolti nell’ambito del progetto BMP sono stati utilizzati per validare il nuovo Atlante Mondiale dell’inquinamento luminoso, pubblicato nel giugno 2016 da Falchi et al. in Science Advances Vol. 2, no. 6. (come indicato nelle note conclusive dell’articolo).

Eventi pubblici

Una media di quasi un evento al mese dal giugno 2008, a latitudini da Matera a Edimburgo  e Longitudini dalla Spagna al Medio Oriente (cfr. blog di Attivarti.org).

Il blog della BuioMetria Partecipativa

 

Installazioni del “presepe buiometrico”

Lanciato il 10-10-2010

  1. M’illumino di Meno 2011 (a Roma)
  2. Festambiente 2011 (Rispescia, GR)
  3. Museo di Storia del Mediterraneo (Livorno)
  4. Parco della Spina Verde (Como)
  5. La Città Visibile (Grosseto, Caffé Ricasoli, ottobre 2014)
  6. Festa dei Saperi e dei Sapori della Val di Merse 2014 (Monticiano, SI)
  7. M’illumino di Meno 2015 (Civitanova Marche)
  8. LO-FI Milano luglio 2015
  9. Festival della Biodiversità – Parco Nord Milano 2015
Altre installazioni
  • La Città Visibile  – Pinacoteca di Follonica (ottobre 2012)
  • Bar della PAM di Follonica
Nei media
  1. 1-6-2008: RAI Radio Due, l’Altro Lato – collegamento telefonico.
  2. 19-10-2008: RAI Radio Due, l’Altro Lato</> – tema principale della puntata (Giacomelli e Giubbilini ospiti in studio).
  3. 17-1-2009: Corriere Fiorentino, I Cacciatori di Stelle
  4. 13-2-2009: Topolino: speciale “cacciatore di buio”
  5. 29-4-2009: L’Alto Adige – La premiazione del concorso “La Seconda Luna”
  6. 16-10-2009: Il Tirreno ed. Grosseto, Alla scoperta della bellezza del buio. I cieli notturni di Maremma, tesoro da tutelare.
  7. 17-10-2009: RAI Radio Due, l’Altro Lato (collegamento telefonico con Mario Straccali in occasione dell’evento “Insomma è buio”?
  8. 11-12-2009: Radio 24 – Mister Kilowatt
  9. 13-1-2010: Grazia, Di mestiere faccio il cercatore di buio
  10. 29-1-2010: Corriere di Maremma, Lo studio sulla qualità del cielo tocca anche le Colline Metallifere La BuioMetria dalla Maremma alla Sardegna
  11. 1-2-2010: Pubblicazione del Comune di Roccastrada (su evento dell’ottobre 2009)
  12. 13-2-2010: TeleTirreno – servizio sulla BuioMetria Partecipativa a Massa Marittima per M’Illumino di Meno
  13. 16-2-2010: La Stampa – pag. 27 (rubrica Società)
  14. 17-20-2010: Radio Capital
  15. 22-2-2010: La Banda (Radio Popolare Milano)
  16. 24-2-2010: Radio Montecarlo
  17. 25-2-2010: Il Cittadino di Monza e Brianza, Coi cacciatori del buio MB sarà tutta una mappa
  18. 30-3-2010: TG2 Costume e Società
  19. 15-6-2010: Appunti di Vista, Buio a dismisura
  20. 30-6-2010: Gazzetta Ambiente (articolo “Visioni globali e azioni locali sull’inquinamento luminoso)
  21. 4-7-2010: Il Giornale di Brescia, In cerca di stelle perdute
  22. 15-7-2010: Terre di Mezzo, Cacciatori di stelle
  23. 8-8-2010: La Sicilia , La caccia alla notte perfetta
  24. 11-8-2010: L’Eco di Bergamo: A spasso col «buiometro» per vedere le stelle
  25. 31-1-2011: CiaoComo Radio
  26. 22-2-2011: Rivista “Manutenzione”, articolo su L’illuminazione industriale (di F. Giubbilini)
  27. 8-4-2011: Il Tirreno ed. Grosseto
  28. 20-7-2011: Quilivorno.it
  29. 1-8-2011: Astronomia Nova (testata web): La BuioMetria Partecipativa
  30. 16-7-2012: Il Tirreno ed Grosseto: “A Follonica il buio non fa paura”, assieme alla “civetta” che titola “Follonica città del buio”
  31. 7-8-2012: Il Tirreno (ed. Grosseto): A Pian d’Alma ecco il BuioMetro
  32. 13-1-2014: Il Tirreno (ed. Grosseto): I “cacciatori” del buio in cerca di nuovi cieli
  33. 19-2-2014: Il Tirreno (ed. Grosseto): Tornano i misuratori del buio e promettono un 2014 in tour
  34. 21-7-2014: Regione Toscana: Articolo sul blog “Around Tuscany” sulla qualità del cielo notturno
  35. 25-3-2015: Il Tirreno (ed. Grosseto): Borgo medievale al buio per un esperimento internazionale
  36. 28-3-2015: Podcast de L’Altra Europa, Radio 24
  37. 19-4-2015: Ovunque 6: Proviamo a sintetizzare il tema inquinamento luminoso in un SMS
  38. 25-5-2015: Radio Popolare Milano, Maramao (puntata sul m(‘)appare e il pappare, introduzione alla lezione al Politecnico su Integrazione di tecnologie e metodi partecipati per la tutela e la valorizzazione del territorio.
  39. 20-6-2015: Poliradio (web radio del Politecnico di Milano): Intervista per “Voci nel buio”
  40. 30-7-2015: Radio Popolare Milano, Macondo.
  41. 2-9-2015: Il Tirreno ed. Grosseto: La BuioMetria Partecipativa: un progetto che conquista il mondo [NdR: i titoli, così come gli articoli, li fanno i giornali]
  42. A misurare il buio nella valle che non c’è (Il Tirreno, edizione regionale, 17-12-2016)
  43. 16-12-2016: Marketing del Territorio (testata web): Possibili percorsi di tutela e valorizzazione turistica del cielo notturno
  44. Il Tirreno (ed. Grosseto) 5-12-2016: Un festival d’inverno alla riscoperta della Val di Farma
Video

Programmi 2017 di pibinko.org, Attivarti.org e soggetti affini

Il “radar” di pibinko.org + Attivarti.org

Sotto la prima versione del calendario 2017 degli eventi proposti dal gruppo legato alla nascita del Festival d’Inverno in Val di Farma, pubblicata al termine della giornata al Bar Moderno di Roccastrada del 4-1-2017.

Al momento il calendario considera pibinko.org + Attivarti.org. Inoltre abbiamo inserito alcuni eventi dell’associazione fotografica Riflessi di Grosseto e un paio di eventi “storici” della Val di Farma e della palla a 21/palla eh!.

Più che un calendario, consideratelo un “radar”: gli eventi più vicini nel tempo -sino ad almeno un mesetto in avanti- sono definiti. Quelli più lontani potrebbero avere una sede ma una data orientativa, un argomento ma non una sede, e così via. Con cadenza almeno mensile, in funzione dei riscontri che avremo dalle controparti con cui stiamo ragionando, il calendario sarà aggiornato.

Ai margini del radar “orbitano” poi alcune sedi in cui abbiamo mezzi inviti per andare a tenere presentazioni, concertini, seminari, degustazioni (a memoria su quelli discussi più di recente: Trento, Bolzano, Vicenza, Telese, provincia di Crotone, provincia di Macerata, provincia di Perugia, Torino).

Senza lilleri…

La possibilità di trasformare questi mezzi inviti in inviti interi è di aggiungere alla manifestazione di un interesse le risorse per consentirci di affrontare la trasferta, più il riconoscimento di un giusto valore al tempo delle persone coinvolte. Come dicono in Toscana: Senza lìlleri ‘un si làllera.

Per la parte Attivarti.org , sulla base di un preventivo calcolato a novembre , il conto per il 2017 era di circa 8400 Euro per le spese vive di trasferta e di circa 500 ore di attività tra preparazione e esecuzione. Alle ore  date il valore che volete, ma se trovate un’attività retribuita che costa meno di 10 Euro all’ora (al di fuori di situazioni complesse), fatecelo sapere, e magari considerate le tariffe orarie minime di arti e mestieri corrispondenti a quelli necessari per far succedere gli eventi cui partecipate. Se invece si tratta di volontariato, fateci sapere se trovate un’attività in cui per quattro ore non vi offrono almeno un bicchiere di qualcosa e un boccone di qualcos’altro, o se per una giornata non vi offrono almeno una maglietta, e così via.

Morale 1: magari si scopre che servono meno Euro di quanti sembra, perché alcune risorse possono essere fornite in natura, ma per alcune voci (tipo utilizzo mezzi gommati o natanti propri e comunicazioni via etere o cavo) qualche soldo ci vuole comunque, per ora.

Morale 2: le iniziative per le quali con un preavviso ragionevole (rispetto all’entità del progetto) non si individuano risorse sufficienti a garantire una buona riuscita della cosa non si fanno: vengono rimandate o annullate, in ogni caso con una motivazione.

Le stime eseguite a novembre 2016 dovranno essere riviste alla luce del fatto che il Festival d’Inverno in Val di Farma ha avuto un notevole riscontro positivo e stimolato varie nuove idee. Ciò non vuol dire che il totale stimato debba per forza aumentare. Al momento stiamo dando priorità alla parte esecutiva delle iniziative di gennaio-febbraio, ed entro fine febbraio contiamo di avere una stima aggiornata sul 2017.

Per capire come sostenere le iniziative, potete scrivere a info@pibinko.org (per le iniziative di carattere commerciale/professionale) o info@attivarti.org (per quelle legate a soggetti pubblici o realtà no profit), e si potrà valutare assieme il miglior modo di operare.

Chi manca all’appello

E’ importante ricordare che il calendario a oggi non comprende tutti gli eventi che ci piacerebbe segnalare.

Oltre a quelli in via di definizione da parte di pibinko.org + Attivarti.org, aggiungeremo via via eventi selezionati della Banda di Torniella, della Pro Loco Piloni-Torniella, dell’associazione fotografica Riflessi di Grosseto e degli Etruschi from Lakota….più o meno il gruppo che ha partecipato alla creazione del Festival d’Inverno in Val di Farma.

Avendolo fatto in passato, non escludiamo di aggiungere iniziative ed eventi di altre realtà che già conosciamo, e che potremmo conoscere nei prossimi mesi, e di ripubblicizzarle con i nostri canali.

….ma passiamo al…

…calendario (aggiornato alla mattina del 14 gennaio 2017)

Nel calendario abbiamo due tipi di situazioni: quelle “di qui” (in Bassa Toscana, più o meno a casa nostra o nei dintorni di un paio d’ore al trotto) e quelle “di fòri” (al di fuori di questa zona).

Gennaio

4- Roccastrada (GR)/Monticiano (SI)/Torniella (GR) – Attivarti.org + Banda di Torniella + Riflessi Associazione Fotografica: Anteprima del calendario 2017

9-27: Toscana-Liguria-Costa Azzurra-Corsica-Sardegna (in auto) –  (pibinko.org + Attivarti.org + special guests)… Vedi il lancio della tournée e segui il te-le-filmo M(‘)appare la Sardegna per i dettagli.

dal 16-1 al 27-2: Corso di fotografia RAF Grosseto

Febbraio

9-11 Genova (pibinko.org + Attivarti.org). Convegno FOSS4G-IT + possibile evento extra convegno.

21 – M’illumino di Meno con la BuioMetria Partecipativa a Civitanova Marche (MC)

23 – M’illumino di Meno con la BuioMetria Partecipativa a Monticiano (SI), dalle 17 alle 18.

25 -M’illumino di Meno con la BuioMetria Partecipativa a Gerfalco (GR) orario – con Attivarti.org, Federico Giussani e associazione fotografica Riflessi.

Marzo

4 Open Data Day  (pibinko.org + Attivarti.org) – presentazione versione beta della mappa di Comunità della Val di Farma

11 Milano, dalle 14 alle 15: Fa’ la Cosa Giusta -presentazione sul m(‘)appare e sulle mappe. Probabile altro evento extra fiera (pibinko.org + Attivarti.org).

23-25: Decennale della prima mondiale de “La Vendetta del Chihuahua Killer e degli zombi” (Grosseto + possibili altre sedi)

Aprile

evento “di fòri” (sede e data da definire)

22-25: ponte buono per venire da noi

Pro loco Piloni-Torniella: giornata di pulizia delle frazioni (come da qualche anno a questa parte)

 

Maggio

1° Maggio Torniella-Piloni (e magari altri Primi Maggi in rete)

evento “di fòri” (sede e data da definire)

evento a tema BuioMetria Partecipativa in zona Colline Metallifere

Giugno

un evento “qui” e uno “di fòri”

Luglio

decennale anagrafico della missione “Palla a 21: dalla Toscana a Chicago e ritorno” (idea: nuova missione internazionale dimostrativa)

inizio tornei di palla a 21/palla eh!

Agosto

tornei di palla a 21/palla eh!

workshop di fotografia a cura di Riflessi Associazione Fotografica

Settembre

un evento “qui” e un evento “di fòri”

Ottobre

un evento “qui” e un evento “di fòri”

Novembre

un evento “qui” (probabile su cielo notturno) e un evento “di fòri”

Dicembre

Festival d’Inverno in Val di Farma (da confermare)

Per altre questioni di metodo

Diverse delle persone che incontriamo fanno via via commenti e osservazioni del tenore “ma quante cose fate”, “non si capisce bene”, “ma a cosa serve” eccetera.

Per questioni di brevità evitiamo di aggiungere dettagli in questa sede, ma potete scrivere, se avete domande o commenti o proposte su tali aspetti.

 

Il reportage di Federico Giussani sulla domenica pomeriggio al Festival d’Inverno in Val di Farma

Federico Giussani, con cui ho iniziato a collaborare nel 2014 su questioni di paesaggi notturni, tra un matrimonio, una sfilata di moda e un backstage è venuto a trovarci nel pomeriggio di domenica 18 dicembre a Torniella. Ha prodotto una documentazione interessante per la parte fotografica sul concerto con Peter Seeds e gli Etruschi from Lakota.

Più avanti comparirà anche qualche video – intanto ecco gli scatti di quella calda domenica di dicembre (segui link a un noto social network)

21/12/2016 Arrivedorci! Arrivedorci!!! PaRtY LoFi (Milano)

Appuntamento per l’ultimo evento dei ragazzi del LO-FI nello spazio di via dei Pestagalli 27 a Milano….a gennaio, dopo sei anni di onorata carriera di eventi musicali e non solo:

ci dicono:

LoFi Milano ha pensato di congedarsi da voi organizzando una bella festa per dare anche un senso a tutte quelle dimostrazioni di affetto che abbiamo ricevuto in seguito al nostro annuncio.
Garantiamo tanta bella musica con i dj’s che hanno riempito le nostre serate e altri improvvisati.
Giuriamo che non ci saranno solo barbe lunghe !!!
Ci sarà anche il Tizio per firmare autografi!!!
Vi vogliamo in tanti!!!

ARRIVEDOOORCI!

Un festival d’inverno in un posto dove le cose succedono, se va bene, d’estate

Musica, fotografia, open data, monitoraggio del cielo notturno e pici all’aglione: tutto insieme senza fare indigestione.

Se avete fretta, saltate direttamente alla pagina del Festival d’inverno in Val di Farma. Altrimenti, mettete un po’ di sottofondo soft, e procedete:

I canaloni sul torrente Farma in autunno (foto A. Giacomelli, 2016)

Dal 17 al 19 dicembre 2016 la bassa Toscana ospita un evento forse non inedito, ma senz’altro particolare. Proponiamo un festival d’inverno nella periferia di un territorio che d’inverno offre molto meno che d’estate, quando il turismo stimola nei dintorni una programmazione culturale  sempre notevole, ma a volte con sovrapposizioni che alla fine danno un eccesso opposto rispetto alle altre stagioni.
Vi aspettiamo in Val di Farma, a metà strada fra Siena e Grosseto o -come diciamo agli stranieri- some 100 km South of Florence, ripensata in un momento di primavera 2015 anche come “la valle che non c’è“.

Il Festival d’inverno in Val di Farma proporrà

  • cinque momenti di musica dal vivo
  • una serata di fotografia
  • presentazioni di carattere culturale e scientifico.

…senza trascurare la necessaria componente enogastronomica, che va anche un po’ da sé, date le cose bòne che si mangiano e bevono da queste parti.

La manifestazione si svolge in una graduale transizione dalla valle  e Grosseto.

I primi due giorni saranno centrati prevalentemente sulla parte rurale della storia, mentre lunedì le attività si sposteranno sul capoluogo maremmano, con alcune stazioni intermedie lungo il percorso (in via di definizione).

La musica

Sabato 17 dopo cena si esibiranno gli Officina e i Regars da Chiusdino (SI), già nota per ospitare nei paraggi il Mulino Bianco di barilliana memoria. Sono due cover band di varie fasce di età che apriranno le danze con successi dagli anni ’60 in qua.

Domenica 18 la questione si fa più composita. Ad aprire le performance, alle 18 il rientro sulle scene di Pietro Crivelli, alias Peter Seeds. Già nella prima formazione degli Whisky Trail, Peter è poi uscito dal gruppo per un giro del mondo durato 40 anni e che lo ha portato dal 2011 a stabilirsi a Piloni.  Il clou della giornata sono gli Etruschi from Lakota, da Montecastelli Pisano, in Val di Cecina. L’indicazione geografica tipica non deve indurre in localismi: gli Etruschi suonano in tutto il centro-nord Italia -senza timore di andare al Sud non appena ne avranno l’opportunità- e stanno ultimando la produzione del loro terzo album. Con riferimenti musicali che vanno da Rino Gaetano ai Led Zeppelin, cantano testi in italiano che hanno a che fare con questioni di identità rurale, fuga dei cervelli, contadini magri. E lo fanno in modo non cupo e non didascalico…oserei dire nemmeno tanto “indie”…insomma sono così come li sentite…un po’ etruschi e un po’ from Lakota.
Una parte della band si tratterrà poi a Torniella per una sorta di “buongiorno” di lunedì 19 (il programma di questa parte del festival è in via di definizione).

Oltre alla musica suonata, c’è la “musica che gira intorno”: la maggior parte degli eventi si svolgeranno nello stabile della Filarmonica di Torniella, inaugurato nel 1912, e dove tuttora la banda del paese (di oltre 30 elementi, di cui almeno 25 residenti) si esercita tra un’esibizione e l’altra. Nel corso delle giornate sarà quindi possibile visitare gli archivi della Filarmonica, che contengono strumenti, spartiti, locandine di vecchie manifestazioni, fotografie dagli anni ’20 in poi e alte testimonianze.

Cultura popolare, scienza, tecnologia e ambiente

Nel corso del festival questi elementi si fondono. Prima con due presentazioni che si terranno dalle ore 21 di domenica 18: verrà anzittutto presentata la prima versione della “mappa di comunità” della Val di Farma, in cui capocaccia e cercatori di funghi hanno integrato sin dagli inizi del 2015 le basi cartografiche ufficiali della Regione Toscana con punti di interesse a loro noti (sorgenti, antichi orti, rifugi di guerra, per citarne alcuni).
Nella stessa occasione si farà il punto del progetto di BuioMetria Partecipativa, nato in Val di Farma nel 2008 e poi diffuso su scala nazionale e con varie collaborazioni internazionali, e si affideranno alcuni sensori (i buiometri) a cittadini che nel corso del 2017 svolgeranno misure di inquinamento luminoso in varie parti d’Italia.
Si darà poi un’anteprima della programmazione 2017 delle associazioni che animano il festival (Attivarti.org e la Filarmonica di Torniella anzitutto, senza trascurare le altre realtà sul territorio) della stima delle risorse necessarie per realizzare il programma previsto, e del come sostenere queste attività.

Nella coda grossetana di lunedì 19, il testimone passa a Maurizio Bacci, ospite dell’associazione fotografica Riflessi di Grosseto. Questo evento è spiegato nel dettaglio in un precedente articolo.

Mangiare, bere, uomo, donna

Vado a memoria, per cui mi scuseranno i non nominati, che avrò piacere di inserire nel censimento se me lo fanno sapere. Nella parte centrale della valle -circa 400 residenti su 120 km quadrati- si trovano due trattorie, un agriturismo dove si può mangiare e dormire, un B&B, un affittacamere, un castello con sette appartamenti-vacanza, un bar-tabacchi- merenderia, due negozi di alimentari, una parrucchiera, una fioraia, un negozio di caccia e pesca, un carrozziere, cinque idraulici, tre falegnami, svariati artigiani-manutentori-muratori, una cava di Caolino con annesso resort, una ditta di legnami, un negozio di elettrodomestici, un fornaio, un negozio di vendita e riparazione di utensili per agricoltura e silvicoltura, una ditta di lavorazioni meccaniche di precisione, un produttore di salumi, un geometra, un avvocato, tre circoli ricreativi, una squadra di calcio, tre squadre di caccia, una pro loco, un ufficio postale e una parrocchia.


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Insomma: non è un distretto industriale emiliano, ma qualcosa c’è, oltre ai canaloni, i funghi e i cinghiali, che sono in genere i tre motivi per cui chi non è parente dei residenti  arriva in Valle.

Pici all’aglione (foto A. Giacomelli, 2008 circa)

Concentrandosi sulla parte di servizi che potrebbero servire di più durante il festival: per mangiare o pernottare consigliamo di preiscriversi (gratuitamente) all’evento.

Un progetto pro loco, ma a che pro e per quale loco?

L’ombra del campanile di Torniella proiettata in cielo (foto: Z. Kollath, marzo 2015)

L’idea del festival nasce dalla congiuntura di alcune situazioni portate avanti da associazioni e imprenditori di base nei tre borghi di Torniella, Piloni e Scalvaia e alcuni elementi “di fòri” ma abbastanza radicati nel territorio. Salta fuori che tutti hanno un’esperienza pluriennale nell’organizzazione di eventi su scale diverse, dal locale (sagre, tornei, cene, concerti, campionati di calcio non professionistico) al nazionale-o-sopra (Il Tirreno, Cronaca Vera, Comcast Sports News, Radio 24, e altri).
Sommando questi elementi, per quanto sembri strano ad alcuni, il Festival non ha una valenza strettamente “pro Val di Farma”. Tanto per cominciare, si svolge in due posti, dato che una parte importante della manifestazione sarà a Grosseto. In secondo luogo, le problematiche con cui ci confrontiamo e le opportunità che si offrono, e che ci hanno portato a organizzare il Festival, sono le stesse di qualsiasi gruppo di borghi delle Colline Metallifere, della Toscana e senz’altro di molte altre zone rurali.

Semplicemente, la Val di Farma è il posto dal quale siamo riusciti a sviluppare alcuni progetti, che sono stati proposti anche altrove a partire dal 2005 ma per ora non si sono sviluppati. Ci farebbe molto piacere replicare le nostre esperienze in altri siti, e viceversa, nel percorso svolto nei dieci anni da cui si sono avviate molte delle storie che hanno portato al festival abbiamo visto quali sono i punti su cui abbiamo bisogno di una mano da altri territori.

Per finire la puntata di oggi

Chi vorrà, verrà e si iscriva. Chi non potrà ma vorrebbe, ce lo faccia sapere: questo è anche il primo (almeno a conoscenza del gruppo organizzatore) festival cui si può non partecipare in modo attivo.

In ogni caso, potete seguire la playlist che ci sta accompagnando nella preparazione del festival -così come in momenti precedenti di questo percorso- ché la musica di mattina non ha mai fatto male a nessuno.

Per informazioni: info@pibinko.org

p.s. La grande assente nel festival

E’ la palla a 21 o palla eh!. Ma ora fa freddo, e non si gioca…tempo al tempo e spazio allo spazio…intanto ci si gode la musica.

Festival d’inverno in Val di Farma: dopo la locandina, l’invito a iscriversi

Sul sito di Attivarti.org trovate da oggi varie informazioni sul Festival d’inverno in Val di Farma del 17-18-19 dicembre prossimi.

La locandina pubblicata una settimana fa, che da qualche giorno ha iniziato a circolare tra grossetano e basso senese, già dà il programma e tutti i riferimenti per l’organizzazione…nella nuova pagina trovate qualche indicazione in più.

La più importante al momento è la preiscrizione. Questa è gratuita e serve agli organizzatori a gestire meglio alcuni aspetti logistici (e ai partecipanti a trovare i posti giusti per mangiare un piatto di pici!). Sono state inoltre incluse note sul come comportarsi se piove, sui casi “vorrei ma non posso” e altre questioni interessanti.

Si sta inoltre predisponendo una breve guida al festival, che verrà integrata giorno per giorno, da oggi (sabato 10) sino a venerdì 16.

Ultimo ma non ultimo: per amici, parenti e conoscenti anglofoni, abbiamo la pagina in inglese sulla Farma Valley Winter Fest. Questa è diversa dalla presentazione in Italiano, ma contiene spunti curiosi anche per dopo il festival.

Per informazioni: info@pibinko.org