Lezione al Politecnico su “m(‘)appare l’altra metà del paesaggio”: integrazione di tecnologie e metodi partecipati per la tutela e la valorizzazione del territorio

La lezione, tenuta dalle 17 alle 18, era stata preceduta la mattina da una puntata di Maramao (Radio Popolare Milano) della mattina del 25-5 dedicata a presentare la lezione. Ascolta il Podcast

Andrea Giacomelli – ingegnere civile DSPT (1993) e dottore di ricerca in ingegneria idraulica IX ciclo


Nel 2008 l’autore, assieme a Francesco Giubbilini, un altro ingegnere ambientale, avviò il progetto BuioMetria Partecipativa con il duplice intento di sensibilizzare il pubblico sul tema dell’inquinamento luminoso e raccogliere dati di qualità del cielo notturno integrando reti di monitoraggio e iniziative di citizen science.

Il progetto fu considerato una proposta innovativa e originale e ha destato nel tempo interesse sia dal punto di vista scientifico che da quello della divulgazione, con presentazioni, reportage, articoli sia in Italia che all’estero e vincendo un premio nazionale sull’innovazione proprio per la capacità di coinvolgere cittadini in attività scientifiche.

In parallelo, gli autori hanno consolidato un quadro di conoscenze tecnologiche e svolto un’analisi approfondita dei soggetti che in Italia operano sul tema dell’inquinamento luminoso, raccordando quelle che sono le tradizionali aree di competenza legate all’uso della luce artificiale (essenzialmente: illuminotecnici e architetti) a discipline diverse (ecologia, diritto, statistica, astronomia, gestione riserve naturali, sociologia).

Nel 2011 il progetto BuioMetria Partecipativa, assieme all’associazione Veneto Stellato ha avviato il CORDILIT (Coordinamento italiano per la raccolta di dati sull’inquinamento luminoso),  per il quale cui il gruppo BMP ha sviluppato l’infrastruttura per la raccolta e la condivisione dei dati di stazioni dislocate in cinque regioni italiane.

Nel 2013 Attivarti.org (l’associazione che coordina la BuioMetria Partecipativa) è stata la prima realtà italiana a entrare nella rete “Loss of the Night”, un progetto del programma comunitario COST in cui la BuioMetria Partecipativa si confronta con esperti di altre 16 nazioni europee, affiancata nel 2014 dall’istituto di biometeorologia del CNR.

Fatta una breve rassegna sulla problematica dell’inquinamento luminoso (cause, effetti, misure di mitigazione e aspetti normativi) la presentazione illustrerà quelle che sono le attività in corso con la rete di ricerca Loss of the NIght e gli sviluppi previsti per questo progetto nei prossimi 18 mesi, tenendo conto del contesto complessivo di programmi legati all’aumento dell’efficienza energetica negli impianti di illuminazione, da un lato, e di iniziative di valorizzazione di territori tramite la “risorsa cielo notturno”

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