Archivio mensile:Agosto 2015

branobag del31-8-2015: Royals/Reali

porci_caremma-xxr-webDalla Nuova Zelanda senza furore, ma con uno spleen che ne fece il mio pezzo del 2013.
Stamani mi sono svegliato con questa canzone, ho acceso la radio e me la sono sentita arrivare. Quindi proseguiamo l’onda di Lorde, che usci con questo pezzo a diciassette anni. Mi resto impresso, mi pare nel 2014, che partì per una tournée mondiale e a un certo punto la interruppe perché era stanca. Non seppi se classificare questa cosa come gesto estremamente cool o estremamente da diciassettennestanco come se ne vedono parecchi. C’è anche la versione live, ma secondo me questi pezzi elettronici si gustano meglio in edizione da studio, col video originale, e vedi il lavoro complessivo di immagini e musica.

Verse 1

D
I’ve never seen a diamond in the flesh | non ho mai visto un diamante nella carne
C G
I cut my teeth on wedding rings in the movies | mi taglio i denti con gli anelli matrimoniali nei film
D C
And I’m not proud of my address – in the torn up town | e non sono orgogliosa del mio indirizzo, in questa citta fatta a pezzi
G
No postcode envy | non ho l’invidia da codice di avviamento postale

Chorus

D
But every song’s like: gold teeth, grey goose, trippin’ in the bathroom | ma ogni canzone è tipo: denti d’oro, oche grigie, inciampare nel bagno
Blood stains, ballgowns, trashin’ the hotel room | macchie di sange, gonne da ballo, devastazioni nella camera d’albergo
C G
We don’t care – we’re driving Cadillacs in our dreams | a noi non interessa, noi si guida le Cadillac, nei nostri sogni
D
But everybody’s like Cristal, Mayback, diamonds on your timepiece | ma ognuno è come Cristal, Mayback, diamanti nel tuo orologio
Jet planes, islands, tigers on a gold leash | aerei a jet, isole, tigri con un guinzaglio d’oro
C G
We don’t care – we aren’t caught up in your love affair | a noi non interessa, non siamo presi nella tua storia d’amore

D
And we’ll never be royals – It don’t run in our blood | e non saremo mai dei reali, non scorre nelle nostre vene
C
That kind of lux just ain’t for us | quel tipo di lusso non fa proprio per noi
G
We crave a different kind of buzz | a noi ci prendono bene altre storie
D
Let me be your ruler – you can call me Queen Bee | lascia che sia la tua signora – puoi chiamarmi ape regina
C
And baby I’ll rule, I’ll rule, I’ll rule, I’ll rule | e, bello, io dominerò, dominerò
G D
Let me live that fantasy | fammi vivere ‘sta fantasia

Verse 2

D
My friends and I we’ve cracked the code | Io e i miei amici abbiamo decifrato il codice
C G
We count our dollars on the train to the party | contiamo i dollari mentre siamo sul treno che va alla festa
D C
And everyone who knows us knows that we’re fine with this | e tutti sanno che a noi ci va di molto bene
G
We didn’t come from money | non siamo venuti dai soldi

Chorus

D
But every song’s like: gold teeth, grey goose, trippin’ in the bathroom
Blood stains, ballgowns, trashin’ the hotel room
C G
We don’t care – we’re driving Cadillacs in our dreams
D
But everybody’s like Cristal, Mayback, diamonds on your timepiece
Jet planes, islands, tigers on a gold leash
C G
We don’t care – we aren’t caught up in your love affair

D
And we’ll never be royals – It don’t run in our blood
C
That kind of lux just ain’t for us
G
We crave a different kind of buzz
D
Let me be your ruler – you can call me Queen Bee
C
And baby I’ll rule, I’ll rule, I’ll rule, I’ll rule
G D
Let me live that fantasy

branobag del 28-8-2015: Salirò/I will rise

Nell’imminenza di un viaggio a Roma, dalle alchimie mattutine si è materializzato un brano gradevolissimo, pop e ammiccante con leggerezza.

Il pezzo è diventato famoso (ma nemmeno troppo) anche per la performance nel video originale, girato credo all’EUR, dell’uomo che non sussurrava ai cavalli e che qui ricompare in grande forma. Nella foto di repertorio, invece, un altro uomo che all’epoca non sussurrava per niente, ma si faceva sentire, ripreso in un momento di pseudomeditazione. Il maestro Kap Hi Tan, sceso in Sardegna meridionale (anche se non si intuisce molto, la foto fu scattata a Piscinas nel 2000) dalle valli padane.

Daniele Silvestri – Salirò

MIm – DOm – SIm – LAm
MIm – REm7 – SOL – DO – SIm – MIm

MIm DOm7
Salirò salirò | I will rise, I will rise
DO SI MIm
solamente un punto lontano, pompa | Just a far away dot, pump it!
LA LAm
Preferirei, stare seduto sopra il ciglio di un vulcano | I would rather be there, sitting on the rim of a volcano
LA LAm
mi brucerei, ma salutandoti dall’alto con la mano | I would burn, but waving my hand to you, from above
DO#m FA#
e invece sto sdraiato, senza fiato | on the contrary, I am laying down, breathless
LA SOL#
scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato | overcooked, like the tagliolino [pasta] with pesto that I just ate
DO#m FA# LA
e resto qui disteso sul selciato ancora un pò | and here I am, outstretched on the pavement
DO SI MIm
ma prima o poi ripartirò | but sooner or later I will get back on it
LA LAm
accetterei di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano | I would accept the fact of falling asleep on a Tibetan glacier
LA LAm
congelerei, ma col sorriso che si allarga piano piano | I would freeze, but with a smile slowly cracking open
DO#m FA#
e invece sto sdraiato, senza fiato | on the contrary, I am laying down, breathless
LA SOL#
sfatto come il letto su cui prima m’hai lasciato | undone like the bed where you left me
DO#m FA# LA
e resto distrutto disperato ancora un pò | just shattered and desperate for a little more time
DO SI
ma prima o poi ripartirò | but sooner or later I’ll be back on my feet
MIm DOm7
e salirò, salirò, salirò, salirò | and I will rise
SIm7 LAm
tra le rose di questo giardino | among the roses of this garden
MIm REm7 SOL
salirò, salirò fino a quando sarò | I will rise, until I will be
DO SI MIm
solamente un ricordo lontano | just a far-away memory
MIm DOm7
e salirò, salirò, salirò, salirò
SIm7 LAm
tra le rose di questo giardino
MIm REm7 SOL
salirò, salirò fino a quando sarò
DO SI MIm LAm LAm
solamente un puntino (2 volte) lontano | just a little dot, far away
MIm DO SI LAm7 RE
lontano Lontano
MIm
preferirei incominciare piano piano dalla base | I would rather start very slowly, from the ground up
LAm7
tra le rose lentamente risalire | and slowly climb across the roses
MIm
e prenderei tra le mie mani le tue mani e ti direi | and I will take my hands in yours and say
LAm7
amore in fondo non c’è niente da rifare | honey, in the end there is nothing to repeat
LAm
e invece, più giù di così non si poteva andare | and, on the contrary, we couldn’t get deeper than this
MIm
più in basso di così, c’è solo da scavare | deeper than this you only have to dig
DO7+ SI
Per riprendermi, per riprenderti | to get myself together, to get you back
LAm7 RE
ci vuole un argano a motore | we need a powered winch
MIm DOm7
E salirò, salirò, salirò, salirò
SIm7 LAm
tra le rose di questo giardino
MIm REm7 SOL
salirò, salirò fino a quando sarò
DO SI MIm
solamente un ricordo lontano

SOLm RE#m7
Salirò salirò
REm7 DOm
non so ancora bene quando, ma provando e riprovando | I don’t really know when, but trying over and over
SOLm FAm7 LA#
Salirò, salirò, fino a quando sarò
RE# RE SOLm SOLm
solamente un puntino lontano

Torneo di palla (21, eh!, faites vos jeux) a Vetulonia, dove si respira l’aria di mare

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Panino con acciuga sottopesto con giocatore di palla nello sfondo (foto di repertorio)

Sabato 29 e domenica 30 agosto a palla chiude il giro del 2015 (a meno dell’appendice per giocare il “ventuno” definitivo a Torniella dopo metà settembre, come ricordato alla radio dal Barto venerdì scorso) a Vetulonia, frazione di Castiglione della Pescaia (GR).

E’ il torneo più estrusco di tutti, e quello più marittimo di tutti (uscendo dalla piazzetta dove si gioca si rimira tutta la costa) e, a mia memoria, quello dove ho trovato la miglior acciuga sottopesto di tutti, nel 2008…o forse era l’estate 2008 che fu, fino a un certo punto, la migliore di tutte? I ricordi sono canaglie!

Per questioni lavorative non so se avrò modo di seguire tutte e due le giornate, ma vi invito, se non avete avuto l’occasione finora, a farvi un giro a Vetluna. Poi ci sarà ri-Torniella il 20 o il 27 settembre, e poi si ritornerà in modalità “off tournament”.

Ci si vede lì (più domenica che sabato, per me). Magari scrivete a palla21@attivarti.org per sentirsi.

20130825-paolomandovetluna
Paolo Neri di Scalvaia al mando a Vetulonia nel 2013 (quando teneva i capelli lunghi)

 

branobag del 27-8-2015: Voices/Voci

manifxti-xxr-webUn grande classico rock dei sempre più ricercati anni Ottanta del secolo scorso. Questo pezzo era uno di quelli propagati abbestia dalla famosa “Videomusic” e che si ascolta sempre volentieri.

Unico problema: il video me lo ricordavo diverso! Ho memoria di uno che canta in mutande nel deserto, mentre qui il tutto ricalca sceneggiature tipo “Revenge” con Kevin Costner (e, soprattutto, Madelein Stowe, e soprasoprattutto Anthony Quinn e soprasoprasoprattutto TOMAS MILIAN!!!!).

In realtà Revenge è uscito dopo, e la storia del bello che si invaghisce della bella “ostaggio” del cattivo, che poi lui viene prima preso a mazzate e poi si ripiglia e spacca tutto non è nuova, ma si lascia sempre guardare perché ti dice che, a volte, il bene trionfa (ma per arrivarci ha da suda’ parecchio).

Per la cronaca, Russ Ballard è sempre in azione e in discreta forma.

Russ Ballard – Voices (1984)

If you could see my mind, if you really look deep, then maybe you’ll find | Se tu mi potessi leggere nel pensiero, e guardare proprio in fondo, forse troveresti
That somewhere there will be a place, hidden behind my comedian face | che da qualche parte c’è un posto, nascosto dietro la mia faccia da buffone
You will find somewhere there’s a house, and inside that house there’s a room | troverai che in quel posto c’è una casa, e in quella casa c’è una stanza
Locked in the room in the corner you see | chiusa nella stanza, in un angolino vedrai
A voice is waiting for me, to set it free, I got the key, I got the key | che c’è una voce che mi aspetta, aspetta di essere liberata, io ho la chiave, ho la chiave.
Voices, I hear voices | le voci, sento le voci

In my head the voice is waiting, waiting for me to set it free | nella testa la voce sta aspettando, aspettando di essere liberata
I locked it inside my imagination, but I’m the one who’s got the combination | l’ho rinchiusa nella mia immaginazione, ma sono io quello che ha la combinazione
Some people didn’t like what the voice did say | c’era gente a cui non piaceva quello che la voce diceva
So I took the voice and I locked it away, I got the key, I got the key | allora presi la voce e la chiusi a chiave, e la chiave ce l’ho io..
Voices, I hear voices, voices, I hear voices
Chorus:
Don’t look back, look straight ahead, don’t turn away, then the voice it said | non voltarti, guarda avanti, non cambiare direzione, disse la voce
Don’t look back, yesterday’s gone, don’t turn away, you can take it on | non voltarti indietro, ieri era ieri, non voltarti, ce la puoi fare
(Solo)
Voices, I hear voices, voices, I hear voices
(chorus repeats 3x)
Voices, voices, voices, voices – don’t look back
Voices, voices
(chorus repeats 2x)…

Read more: Ballard Russ – Voices Lyrics | MetroLyrics

branobag del 26-8-2015: Quiero tener tu presencia/Voglio la tua presenza

[riedizione del branobag del 30-8-2012, con aggiunta di foto originale, scattata il 22-8-2015 al Bar Vineria La Combriccola di Torniella (GR)]

2015-08-22-faccebicchiereNel gioco della bottiglia quotidiano che è il brano bag, oggi tocca a un pezzo che sentii per la prima volta in un anno indeterminato fra il 1985 e il 1995. Potremmo definirlo il “milanozoico”.
Le ère sono intervalli di tempo di cui l’inizio e la fine non sono determinati con esattezza, ma quando li guardi da una certa prospettiva vedi che delle cose erano diverse prima e dopo.
E’ interessante anche che nella definizione di alcune delle ère, la denominazione è relativa. Il mesozoico a occhio è l’èra tra il paleozoico e il cenozoico, e il “meso-” ci dice questo. Ma non è che il nome la caratterizza di per sé…è un’èra che è stata definita “perché c’era posto”…

…mi piace pensare che le ère che saranno, saranno perché hanno un’identità propria, non perché servono cuscinetti tra un periodo e un altro. Poi magari un’altra volta si parlerà di stati cuscinetto e dei posti che finiscono in -stan.

Ma torniamo al pezzo di oggi: dalla Spagna con passione…quasi un Freddy Mercury andaluso…quello che però mi resta impresso di questa performance è l’energia complessiva. Quattro minuti che secondo me corrispondono a diversi kilowatt prodotti dal pubblico.

Randy McPherson, critico musicale per il Des Moines Tribune, scrisse una decina di anni fa: “If you haven’t seen Seguridad Social live, you can’t say you have been blasted away by a musical performance“. Giudicate voi.

Penso anche che se uno spagnolo mi dice “no quiero hablar de la lucha, si no estamos preparados” vada preso con attenzione (quando si sono messi di buzzo buono a luchar, solo gli inglesi sono riusciti a rimetterli a posto, ma anche di questo riparleremo se vi farà piacere).

Esta es la letra de la canción Quiero Tener Tu Presencia interretada por Seguridad Social.
Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado | Voglio la tua presenza, voglio che tu mi stia a fianco
no quiero hablar del futuro, no quiero hablar del pasado. | non voglio parlare del futuro, non voglio parlare del passato
No quiero hablar de esos niños que están tan desamparados. | non voglio parla’ de ‘sti bbimbi che sono così disgraziati
No quiero hablar de la guerra, no quiero hablar del parado | non voglio parlare della guerra, non voglio parlare di disoccupazione

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado |
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados | non voglio parlare di lotta, se non siamo pronti
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

…Quiero buscar un camino que no se encuentre embarrado… | voglio imboccare una via su cui non ci siano ostacoli
No quiero hablar del mendigo, no quiero hablar del esclavo. | non voglio parlare dei poveri, non voglio parlare degli schiavi
No quiero hablar pero hablo y empiezo a estar ya cansado | non voglio parlare, però parlo, e comincio a essere un po’ stufo
de muy buenas intenciones sin entregar nada a cambio. | di tutte ‘ste buone intenzioni senza dare niente in cambio

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

No quiero que des la espalda hay que tomárselo en serio | non voglio che tu mi dia le spalle, bisogna prendere la cosa sul serio
basta de palabras, busquemos remedio. | basta parole, cerchiamo un rimedio
Vamos a hacer el camino con decisión | mettiamoci in cammino con decisione
y coraje sin pensar que el viaje llegue a su destino… | e coraggio, senza pensare, che il viaggio ci porti alla sua destinazione

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados

(da: http://www.sitiodeletras.com/)

Branobag aspettando il Festival d’Inverno in Val di Farma (-15): Quiero tener tu presencia

[riedizione del branobag del 30-8-2012, con aggiunta di foto originale, scattata il 22-8-2015 al Bar Vineria La Combriccola di Torniella (GR) e nota del 30-11-2018: a Madrid in metropolitana prima di annunciare la prossima fermata suonano quattro note dell’attacco di “How Deep is your Love” dei Bee Gees]

2015-08-22-faccebicchiereNel gioco della bottiglia quotidiano che è il brano bag, oggi tocca a un pezzo che sentii per la prima volta in un anno indeterminato fra il 1985 e il 1995. Potremmo definirlo il “milanozoico”.
Le ère sono intervalli di tempo di cui l’inizio e la fine non sono determinati con esattezza, ma quando li guardi da una certa prospettiva vedi che delle cose erano diverse prima e dopo.
E’ interessante anche che nella definizione di alcune delle ère, la denominazione è relativa. Il mesozoico a occhio è l’èra tra il paleozoico e il cenozoico, e il “meso-” ci dice questo. Ma non è che il nome la caratterizza di per sé…è un’èra che è stata definita “perché c’era posto”…

…mi piace pensare che le ère che saranno, saranno perché hanno un’identità propria, non perché servono cuscinetti tra un periodo e un altro. Poi magari un’altra volta si parlerà di stati cuscinetto e dei posti che finiscono in -stan.

Ma torniamo al pezzo di oggi: dalla Spagna con passione…quasi un Freddy Mercury andaluso…quello che però mi resta impresso di questa performance è l’energia complessiva. Quattro minuti che secondo me corrispondono a diversi kilowatt prodotti dal pubblico.

Randy McPherson, critico musicale per il Des Moines Tribune, scrisse una decina di anni fa: “If you haven’t seen Seguridad Social live, you can’t say you have been blasted away by a musical performance“. Giudicate voi.

Penso anche che se uno spagnolo mi dice “no quiero hablar de la lucha, si no estamos preparados” vada preso con attenzione (quando si sono messi di buzzo buono a luchar, solo gli inglesi sono riusciti a rimetterli a posto, ma anche di questo riparleremo se vi farà piacere).

Esta es la letra de la canción Quiero Tener Tu Presencia interretada por Seguridad Social.
Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado | Voglio la tua presenza, voglio che tu mi stia a fianco
no quiero hablar del futuro, no quiero hablar del pasado. | non voglio parlare del futuro, non voglio parlare del passato
No quiero hablar de esos niños que están tan desamparados. | non voglio parla’ de ‘sti bbimbi che sono così disgraziati
No quiero hablar de la guerra, no quiero hablar del parado | non voglio parlare della guerra, non voglio parlare di disoccupazione

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado |
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados | non voglio parlare di lotta, se non siamo pronti
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

…Quiero buscar un camino que no se encuentre embarrado… | voglio imboccare una via su cui non ci siano ostacoli
No quiero hablar del mendigo, no quiero hablar del esclavo. | non voglio parlare dei poveri, non voglio parlare degli schiavi
No quiero hablar pero hablo y empiezo a estar ya cansado | non voglio parlare, però parlo, e comincio a essere un po’ stufo
de muy buenas intenciones sin entregar nada a cambio. | di tutte ‘ste buone intenzioni senza dare niente in cambio

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados…

No quiero que des la espalda hay que tomárselo en serio | non voglio che tu mi dia le spalle, bisogna prendere la cosa sul serio
basta de palabras, busquemos remedio. | basta parole, cerchiamo un rimedio
Vamos a hacer el camino con decisión | mettiamoci in cammino con decisione
y coraje sin pensar que el viaje llegue a su destino… | e coraggio, senza pensare, che il viaggio ci porti alla sua destinazione

Quiero tener tu presencia, quiero que estés a mi lado
no quiero hablar de la lucha si no estamos preparados

(da: http://www.sitiodeletras.com/)

branobag del 25-8-2015: Canzone delle osterie di fuori porta / The Song of out of Town Taverns

2015-07-14-contatore-gasLa settimana scorsa ho fatto le pulizie di Pasqua nella mia rubrica di posta elettronica (circa cinquemila indirizzi). La maggior parte di questi sono stati raccolti a partire dal 2008 e sono legati alle vicende che alcuni di voi conoscono. Nello scorrere gli elenchi ho ritrovato di tutto, sopra a tutto, ricordi.

Mi è venuto lo scrupolo di verificare se questi indirizzi fossero ancora validi. Mi sono quindi messo di buzzo buono, li ho divisi in gruppi di 250, e poi ho mandato un messaggio di prova a ognuno. A occhio e croce, circa il 10% degli indirizzi che avevo prima di Ferragosto non sono più utili. In alcuni casi il server della posta ti avvisa (casella non più esistente, dominio scaduto, utente fuori quota ecc). In altri no.

Ma, indipendentemente dall’avviso del server, mi sono messo a ragionare sul perché una persona potrebbe non curare più una casella di posta di un indirizzo che 2, 3, massimo 7 anni fa era importante…sarà come tutte le cose, e le statistiche esistono, e quindi mi è tornata alla memoria questa canzone

Francesco Guccini – Canzone delle osterie di fuori porta

The song of out of town taverns

Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, | The out-of-town taverns are still open
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta: | but folks going there to drink, inside or outside, are all dead
qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già dottore | somebody died of age, somebody because he became a doctor
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po’ peggiore… | seeking his maturity, he got married, is making a career, and it’s a worse kind of death

Cadon come foglie gli ubriachi sulle strade che hanno scelto, | the winos fall like leaves on the paths they chose
delle rabbie antiche non rimane che una frase o qualche gesto,| only a quote or a few gestures remain, from ancient rages
non so se scusano il passato per giovinezza o per errore, | I can’t say if the excuse their past in the name of youth, or of their mistakes
non so se ancora desto in loro, se m’ incontrano per forza, la curiosità o il timore…| I can’t say, if they are forced to meet me, if I arouse in them curiosity or fear

Io ora mi alzo tardi tutti i giorni, tiro sempre a far mattino, | Me, I get up late every day, I always go to bed very late
le carte poi il caffè della stazione per neutralizzare il vino, | the playing cards, and then coffee at the train station, to neutralize wine
ma non ho scuse da portare, non dico più d’esser poeta, | I have no excuses to bring, I no longer say I’m a poet
non ho utopie da realizzare: stare a letto il giorno dopo è forse l’unica mia meta… |I have no utopia to accomplish: staying in bed the day after is possibly my only goal

Si alza sempre lenta come un tempo l’alba magica in collina, | the magic dawn slowly rises in the hills, slow as it used to be
ma non provo più quando la guardo quello che provavo prima. | but when I watch it I no longer feel what I used to feel
Ladri e profeti di futuro mi hanno portato via parecchio, | Thieves and prophets of the future took a lot away from me
il giorno è sempre un po’ più oscuro, sarà forse perchè è storia, sarà forse perchè invecchio… | the day is always a bit gloomier, maybe because it’s history, maybe because I get older

Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte, | but the streets are full of a rage which every day is screaming louder
son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte. | the flowers wilted and left just symbols of death
Dimmi se son da lapidare se mi nascondo sempre più, | tell me whether I should be lapidated, if I keep hiding more and more
ma ognuno ha la sua pietra pronta e la prima, non negare, me la tireresti tu… | but everyone has his stone ready and the first one, don’t deny it, would be thrown by you

Sono più famoso che in quel tempo quando tu mi conoscevi, | I am more famous than when you used to know me
non più amici, ho un pubblico che ascolta le canzoni in cui credevi |I no longer have friends, I have an audience who listens to the songs you used to believe in
e forse ridono di me, ma in fondo ho la coscienza pura, | and maybe they laugh of me, but -in the end- my conscience is clean
non rider tu se dico questo, ride chi ha nel cuore l’odio e nella mente la paura…| Don’t you laugh if I say this, those who laugh have hatred in their heart, and fear in their mind

Ma non devi credere che questo abbia cambiato la mia vita, | but you should not believe that this changed my life
è una cosa piccola di ieri che domani è già finita. | It’s some tiny thing from yesterday, which tomorrow is already gone
Son sempre qui a vivermi addosso, ho dai miei giorni quanto basta, | I keep on keeping on, I got what I need from my days
ho dalla gloria quel che posso, cioè qualcosa che andrà presto, quasi come i soldi in tasca… | I have what I can from glory, i.e. something which will go away soon, almost like money in my pocket

Non lo crederesti ho quasi chiuso tutti gli usci all’avventura, | You wouldn’t believe it, I almost closed all doors to adventure
non perchè metterò la testa a posto, ma per noia o per paura. | not because I squared up, but for boredom or fear
Non passo notti disperate su quel che ho fatto o quel che ho avuto: | I don’t spend nights in desperation because of what I did or what I had:
le cose andate sono andate ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto… | what’s done is done, and my only remorse is for the opportunities I lost

Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, | The out-of-town taverns are still open
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta: | but folks going there to drink, inside or outside, are all dead
qualcuno è andato per formarsi, chi per seguire la ragione, | somebody went to get trained, some to follow their reason
chi perchè stanco di giocare, bere il vino, sputtanarsi ed è una morte un po’ peggiore… | others because they are fed up of playing, drinking wine, getting in disgrace, and that’s a much worse kind of death…

Do Re-7 Mi-7
Sono ancora aperte come un tempo
Sol7 Do
le osterie di fuori porta
Re-7 Mi-7
ma la gente che ci andava a bere
Sol7 Do
fuori o dentro è tutta morta.
Fa Sol7 Do Mi-7
Qualcuno è andato per età,
Fa Sol7 Do Mi-7
qualcuno perché già dottore
Fa Sol7 Do
e insegue una maturità:
Re-7 Mi-7
si è sposato fa carriera
Sol7 Do

branobag del 24-8-2015: Uptown Funk/Il funk dei quartieri bene

2015-08-23-combriccola-post-21Riprendendo il tema portante di “Jacskon, Mississippi” con cui si era chiusa la settimana scorsa in chiave rock, riprendiamo la settimana in chiave funk totale.

Il pezzo suona meglio di come non parli, e del resto non abbiamo a che fare con autori cantautorali in fase introspettiva, ma con DJ scafati che si divertono lavorando.

Sul grande tubo trovate anche versioni live a Glastonbury e altre megaproduzioni, ma un pezzo così si apprezza di più in situazioni tipo queste. Per fare una traduzione pulita di un pezzo così impastato si uscirebbe dal senso di questa rubrica, per cui avanti col semilavorato e col giro di basso che tiene in piedi il brano, mentre aspettiamo che passi la perturbazione in Italia centrale con pioggia “a vento”.

Doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh
Doh doh doh, doh duh (Aaaaaaow!)

This hit | ‘sto pezzone
That ice cold | quella Michelle Pfeiffer
Michelle Pfeiffer | fredda come il ghiaccio
That white gold | quell’oro bianco
This one, for them hood girls | questa è per quelle ragazze del quartiere
Them good girls | quelle brave ragazze
Straight masterpieces | capolavori sicuri
Stylin’, while in
Livin’ it up in the city |
Got Chucks on with Saint Laurent | ho le scarpe da tennis da poco con (Yves) Saint Laurent
Gotta kiss myself I’m so pretty | sono così bello che mi bacerei da solo

I’m too hot (hot damn) | sono troppo bbollente
Called a police and a fireman | ho chiamato un poliziotto e un pompiere
I’m too hot (hot damn) | sono troppo
Make a dragon wanna retire, man | tanto che farei voler andare in pensione un drago
I’m too hot (hot damn)
Say my name you know who I am | di’ il mio nome, lo sai chi sono
I’m too hot (hot damn)
Am I bad ‘bout that money | che me la prendo pe’ sti soldi
Break it down | blòccati

Girls hit your hallelujah (whoo) | bimbe, fate il vostro alleluia (whoo!)
Girls hit your hallelujah (whoo)
Girls hit your hallelujah (whoo)
‘Cause Uptown Funk gon’ give it to you | che il funk della periferia di sopra vi prende|
‘Cause Uptown Funk gon’ give it to you
‘Cause Uptown Funk gon’ give it to you
Saturday night and we’re in the spot | è sabato sera, e siamo nel posto giusto
Don’t believe me, just watch (Come on) | non credere a me, basta che tu guardi (dài)

Doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh (Hah!)

Don’t believe me, just watch

Doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh (Hah!)

Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Hey, hey, hey, oh!

Stop | alt –
Wait a minute | ‘spetta un attimo
Fill my cup put some liquor in it | riempimi il bicchiere, mettici un po’ di liquore
Take a sip, sign a check | prendi un sorso, firma un assegno
Julio! Get the stretch! | Julio, prendi la limousine
Ride to Harlem, Hollywood, Jackson, Mississippi | si fa un giro a Harlem, a Hollywood, a Jackson nel Mississippi
If we show up, we gonna show out | se ci si fa vedere lì ci noteranno
Smoother than a fresh jar o’ Skippy | più sicuro di un barattolo fresco di Skippy [marca di burro di noccioline]

I’m too hot (hot damn)
Called a police and a fireman
I’m too hot (hot damn)
Make a dragon wanna retire, man
I’m too hot (hot damn) {hot damn}
Bitch, say my name you know who I am | ggiòvane, dì il mio nome, lo sai chi sono
I’m too hot (hot damn)
Am I bad ‘bout that money
Break it down

Girls hit your hallelujah (whoo)
Girls hit your hallelujah (whoo)
Girls hit your hallelujah (whoo)
‘Cause Uptown Funk gon’ give it to you
‘Cause Uptown Funk gon’ give it to you
‘Cause Uptown Funk gon’ give it to you
Saturday night and we’re in the spot
Don’t believe me, just watch (come on)

Doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh (Hah!)

Don’t believe me, just watch

Doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh (Hah!)

Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Hey, hey, hey, oh!

Before we leave | prima di partire
Let me tell y’all a lil’ something | lasciate che vi dica a tutti una cosina
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up |
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up, uh
I said Uptown Funk you up, Uptown Funk you up
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up

Come on, dance | vai , bballate
Jump on it | saltate
If you sexy then flaunt it | se siete sexy, fatelo vedere
If you freaky then own it | se siete strani, fate un po’ voi
Don’t brag about it, come show me | non state a mugugnare, venite a farmi vedere
Come on, dance |
Jump on it
If you sexy then flaunt it
Well it’s Saturday night and we’re in the spot
Don’t believe me, just watch (come on)

Doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh (Hah!)

Don’t believe me, just watch

Doh
Doh doh doh, doh doh doh, doh doh (Hah!)

Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Don’t believe me, just watch
Hey, hey, hey, oh!

Uptown Funk you up, Uptown Funk you up (say whaa?!)
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up (say whaa?!)
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up (say whaa?!)
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up
Uptown Funk you up, Uptown Funk you up (say whaa?!)
Uptown Funk you up
Aaaaaaow!

21-7-2015, Audio dell’intervista di Macondo al Barto sulla palla a 21/palla eh, sui prossimi tornei e sul territorio

Potete riascoltare “pronti via”: L’audio dell’intervista ad Andrea Bartolini per Macondo: (MP3, 7 Mb).

Nella foto alcuni elementi del “gruppo di ascolto” al Bar Vineria La Combriccola di Torniella, subito dopo il collegamento radiofonico. il Barto è il primo a sinistra.

2015-08-21-ventunisti-alla-combriccola

Grazie ancora a Macondo e in particolare a Disma Pestalozza per l’ospitalità.

branobag del 21-9-2015: Jackson, Mississippi/idem

rho-commemor2-xxr-web-DSC_0050Aperta la settimana con il classicone rock Seventies dei Bachman Turner Overdrive, si va a chiudere con un non-classicone rock di oggi. Negli anni ottanta un pezzo così, anche nell’idea del video, lo avrebbero potuto fare gli Scorpions (Here I am! Rock you like a hurricane!), o magari Jon Bon Jovi… e invece oggi ti si presenta un Kid Rock, che conoscevo solo per le uscite pop-rock e ti propone una ballatona intimista così. Da idrologo, poi, apprezzo l’analogia tra uomo e fiume, già proposta come paradigma da Elisée Réclus, geografo anarchico dell’Ottocento, anticipatore del situazionismo e dell’acciuga sottopesto a colazione, e poi ripresa da altri.

Kid Rock – “Jackson, Mississippi”

And when the sunshine showed | e quando il sole mostrò
Her face felt like I was ready to die | il volto di lei, mi fece l’effetto che stessi per morire
Went lookin for a place to hide | andai a cercare un posto per nascondermi
A hole I could crawl inside | una buca in cui strisciare
Long lines | lunghe strisce
Whiskey bottles | bottiglie di whisky
And the same old song | e la solita canzone già sentita
I smell death in the air | sento nell’aria un odore di morte
And I know it won’t be long | e so che non manca molto

And I could say I’m trying to change | potrei dirvi che sto provando a cambiare
But thats just another lie | ma questa è solo un’altra bugia
It’s been a day and a half | è passato un giorno e mezzo
And I’m still high | e sono sempre strafatto

And I feel like Jackson mississippi | e mi pare di essere come Jackson, nel Mississippi
A river runnin’ | con un fiume che scorre
Like jackson mississippi
A river runnin
Like jackson mississippi
A river runnin thru my viens | un fiume che mi scorre nelle vene

And when the daylight dissapeared | e quando la luce del giorno sparì
I took a good look inside | mi guardai dentro ben bene
Behind my pride | oltre il mio orgoglio
I sat down and cried | mi sedetti e piansi
I know I’m not a fool | lo so che non sono un pazzo
But I don’t know what’s wrong | ma non so che cosa vada storto
Maybe it’s time to pack | forse e ora di fare i bagagli
And just move on | e, semplicemente, andare avanti

And I could say I’m trying to change | e potrei dirvi che sto cercando di cambiare
But that would just be a lie | ma sarebbe solo una bugia
I’m lookin for some one to tell me why | sto cercando qualcuno che mi spieghi il perché

id Rock
Jackson, Mississippi
“Kid Rock”

This is a VERY cool song, and is the heaviest on
his new CD, I think its in drop D but I did it
standard so have fun playin it(i have most of the
song, so grade me on what I got, aight? thanx).

Intro:

A bunch of light percussion, bass, and VERY light
guitar, I couldnt figure it out… but its just
like Bawitdaba’s intro, just play around and act
like u know wut ure doin

Intro pt.-2:
———————
——————— on 2nd time instead
——————— of 553 play 664
—10/12-12\-2–2-5– X3
—10/12-12\-2–2-5–
—-8/10-10\-0–0-3–

Then:
———————–
———————–
———————– Play till he’s
–10/12-12-12-12-12-12-d one screaming
–10/12-12-12-12-12-12-
—8/10-10-10-10-10-10-

Main Riff/Chorus
——————————————-
——————————————-
——————————————-
-2-5/7-7-5-7-5-77-8\-2-2-5/7-7-5-7-5-4-444-
-2-5/7-7-5-7-5-77-8\-2-2-5/7-7-5-7-5-4-444-
-0-3/5-5-3-5-3-55-6\-0-0-3/5-5-3-5-3-2-222-
PM…
After that:
—————————————
—————————————
—————————————
-2-5/7-7-5-7-5-77-8\-2-2-5/7-7-10-12~–
-2-5/7-7-5-7-5-77-8\-2-2-5/7-7-10-12~–
-0-3/5-5-3-5-3-55-6\-0-0-3-5-5–8-10~–
^let ring on intro part
Verse/Pre-chorus
———————————-
———————————-
———————————- On Pre-chorus, only
-2~–7~–5~–2~–2~–9~–x-5-x-7– play 1st FOUR chords
-2~–7~–5~–2~–2~–9~–x-5-x-7–
-0~–5~–3~–0~–0~–7~–x-3-x-5– deadhits last verse only
^I play this for fill on verse
Order:

>intro
>intro pt. 2
>Main riff
>verse
>post-verse(its just a mixed-up main riff, expiriment and
match sounds a bit and u,ll get it)
>pre chorus(“and I can say im tryin to change…”)
>main riff
>verse
>post-verse
>pre-chorus
>main riff
>solo(when another tab comes out, look at that)
>main riff is under solo