Sarà l’onda lunga della BIT di Milano, sarà l’ispirazione del confronto sui grandi eventi come driver di sviluppo e attrazione di flussi turistici, sarà che piove…con l’ufficio cartografico nel metà-verso della rete pibinko.org abbiamo voluto proporre un nuova simpatica analisi spaziale di supporto alle decisioni.
Un’installazione artistica semidemaniale di Roland de Kruijpke a Gollonica (FR)…o era Follonica (GR)…nota destinazione di turismo di massa fuori dalla pibnet.
Applicando un algoritmo di AI personalizzato tramite alcune formule sciamaniche del Lago dell’Accesa (GR) e una merenda a base di acciughe sottopesto all’elenco delle località abitate disponibile dall’ISTAT, abbiamo identificato un gruppo di una settantina di località sparse su tutto lo stivale. Il risultato è nelle due mappe riportate nell’immagine di testa.
Le località evidenziate nella parte sinistra dell’immagine hanno “massa” come termine esplicito nel nome (Massa Lubrense, Massa Lombarda, Roata Massa ecc). Quelle nella parte destra sono delle “massa” diciamo di secondo livello…tipo Tomassacci (PU) o Massarina (VR)…che contengono “massa” come parte del nome.
Certo, le “Massa” di primo livello sono più “Massa” delle altre…ma nel momento in cui ormai vale (quasi) tutto per creare attenzione su una località rispetto a un’altra, mettiamoci anche le regular expression di UNIX.
Segnaliamo anche che tutte le *massa* sono punti stappa del più famoso itinerario escursionistico nel metà-verso della rete pibinko.org, ovvero la Via della Citta Brusca.
Forse non tutti sanno che, al civico 39 di una via che non ricordiamo (la foto è del 5-2-2005) a Milano c’è una targa dedicata all’insigne maestro Perez Prado. Se sapete qual è la via, scrivete a micalosapevo@pibinko.org o al 3317539228.
Percorrendo la linea Tirrenica della vecchia SS1 Aurelia dal 1969 con tutti i mezzi tranne l’elicottero, ho avuto modo nel tempo di osservare il territorio cambiare. Uno dei passaggi radicali è stata la promozione della SS1 Aurelia a quattro corsie (dove possibile), e successivamente la costruzione della A12 fino a Cecina nord (comunque se guardate bene a Livorno potete sempre riconoscere il punto in cui finiva l’autostrada). Per non perdere l’esercizio, via via mi butto comunque sulla vecchia, cara SS1, e tra vari posti mi piace sempre fermarmi a La California, frazione di Bibbona (LI).
A questa località dedichiamo un testo che potete ricantare sulla base di “Hotel California” degli Eagles. Mi raccomando gli assoloni di chitarra nella coda. Sotto, un video per aiutarvi.
Risalivo l’Aurelia tra Grosseto e Livorno Tutta pini e radici, nella macchina un forno In lontananza, intravidi una pallida luce pigiai l’acceleratore vediamo dove conduce
Stava lì sulla soglia e sentii la campana
E tra me e me pensavo di stare a Cafaggio o a Lorenzana Accese una candela e mi fece passare E dal Gabbani le voci sentii commentare
“Oh te bimbo sei a La California” Senza mare, sai senza colli sai la Toscana è qua Son tutte dritte le strada a La California Niente curve dai (niente curve dai) Resta qua con noi
C’è chi va Castagneto, e chi dai Bolgheresi Chi punta San Vincenzo e ci rimane pure dei mesi Ma io ora ho capito dove voglio restare mica in mezzo ai cipressi o coi turisti al mare
Senza esitazione chiesi alla polizia se lungo questo drittone ci fosse un’agenzia un’immobiliare o magari qualcuno per trasferirmi sulla vecchia Statale Uno
Oh te bimbo sei a La California Mica Cecina, mica Cecina, mica Cecina Niente terremoti a La California Non si sta poi male (non si sta poi male) Assaggia ‘sto maiale
Cipolle nel soffritto, braciole sulla griglia e lei mi disse “siamo qui con chi ci piglia” Poi a Grosseto o Livorno trovi tanta più gente Ma due amici, e una strada diritta, sono meglio di niente
Non ricordo poi bene, quando rimisi in moto Se mi diressi a nord o a sud, avevo solo un grande vuoto Pensando a La California, frazione di Bibbona Tra la costa etrusca e i colli verso la Magona
Dopo l’articolo del 17-1 che presenta le referenze della rete pibinko.org (link 1) e l’articolo del 23-1 che dava qualche spunto in più (link), eccovi qua le istruzioni dettagliate per partecipare. Siamo andati a riguardarci il decalogo delle azioni proposte dagli amici di Caterpillar (link), e lo abbiamo incrociato con alcune delle modalità di lavoro che usiamo da anni come ingegneri ambientali. Ne sono uscite quattro proposte che vi invitiamo a seguire:
Se partecipate dall’estero: notare che il nome della nazione da cui partecipate dev’essere scritto in inglese (e miracolosamente se è un paese in cui non si usa l’alfabeto latino comparirà il nome originale).
Come tipologia di azione indicate “altro”. Nella descrizione mettete quello che volete fare e aggiungete lo hashtag #buiometria e come secondo hashtag la sigla associata a una delle quattro proposte che trovate sotto.
Da qui al 16 febbraio, si gioca con chi vorrà giocare con noi. Avremo almeno un’occasione di trovarci dal vivo (il 6 febbraio a Grosseto) e una online (il 12) per ragionare meglio sulle attività. Vada come vada, daremo un resoconto delle nostre vicende nella settimana dopo il 16. Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org o 3317539228
Regola generale
Non facciamo video di queste quattro iniziative. Un video richiede molta più energia di una foto e, se non è fatto bene (cosa che richiede ancor più energia e preparazione) non è detto che sia più interessante di una foto. Fate foto con la più bassa risoluzione possibile per il vostro dispositivo. Così ci vuole meno energia e spazio di archiviazione per gestirle e trasmetterle.
E’ un’applicazione al risparmio energetico di uno dei metodi di “logistica estrema” che la rete pibinko.org utilizza da anni. Sconsigliata per gli informatici a causa della possibile controindicazione riportata sotto.
Se dovete fare uno spostamento con mezzo proprio, trovate un punto più o meno a metà strada e fermatevi in uno spazio accessibile al pubblico. Potrebbe essere un bar, una cartoleria, una biblioteca ecc.
Prendete o lasciate qualcosa secondo la vostra ispirazione, o stabilite un contatto non elettronico con qualcuno. Non trattenetevi oltre 30 minuti.
In questo modo, a parità di energia spesa per lo spostamento, e con al massimo 30 minuti di tempo in più, avrete fatto “un viaggio o due servizi”. Non è detto che prenderete anche “due piccioni con una fava”, però a volte capitano situazioni interessanti. Faites vos jeux.
Unica controindicazione: se applicate la logica “UVDS” in modo ricorsivo, vi trovete incastrati in una situazione tipo paradosso di Zenone e Christopher Nolan potrebbe girare un film su di voi. Tra Milano a Bologna vi fermerete a Parma. Poi tra Milano e Parma, a Casalpusterlengo. Poi tra Milano e Casalpusterlengo, a Zorlesco ecc ecc. (nel frattempo conoscerete un sacco di situazioni interessanti).
Riservato a chi si troverà in centri abitati con meno di 100.000 abitanti.
Raccattate piccoli pezzi di metallo dalla strada. Conservateli (consigliamo i barattoli di yogurt da 500 g, che una volta ripuliti costituiscono dei perfetti microcassonetti).
In questo caso non si risparmia energia, ma nemmeno se ne spreca, e intanto si pulisce il mondo.
Serie non-online (#bmp-snol)
…per esempio….
A partire dal 3-2-24 tramite il sito della rete pibinko.org proporremo degli incipit, degli inizi, per delle storie. Qualcuno lo ripescheremo dalla base di oltre cinquemila articoli pubblicati negli anni, qualcuno ce lo inventeremo.
Anziché stare a guardare una puntata di una serie online (o, se siete arcaici, alla TV normale), state 30 minuti a scrivere una storia a partire dal nostro incipit. Con carta e penna.
Se riuscite a scrivere almeno mezza pagina, con calligrafia leggibile, fate una foto oppure trascrivete il testo su file e speditecelo.
Ripubblicheremo il vostro pezzo sul nostro sito il giorno dopo, e inviteremo il nostro pubblico a proseguire la storia, ecc. (i testi saranno firmati a nome degli autori e non pubblicheremo contenuti considerati non appropriati nel contesto della rete pibinko.org).
In questo modo avremo risparmiato energia a guardare serie online (l’energia per spedire una foto oppure un testo via mail o messaggistica è molto inferiore a quella richiesta per vedere una puntata di una serie online).
Buiometria partecipativa “official” (#bmp-bmp)
Con il progetto BuioMetria Partecipativa mettiamo a disposizione quattro “buiometri” per misurare la qualità del cielo notturno e un luxmetro per misurare quanta luce arriva nel punto in cui vi trovate, da una data direzione.
A partire da sabato 3 febbraio fino a sabato 17 febbraio questi sensori saranno disponibili al prestito in punti diversi della bassa Toscana. Uno dei punti sarà sul territorio di Scansano (GR) un altro nelle Colline Metallifere. Gli altri due, si vedrà.
Chi fosse interessato a fare misure, deve prenotarsi all’indirizzo bmp@pibinko.org o al 3317539228
La misure raccolte nel periodo dal 3-2 al 17-2 saranno aggiunte alla base dati della BuioMetria Partecipativa.
Grazie alla BuioMetria Partecipativa risparmierete energia evitando di guardare un episodio a caso di una serie a caso. Durante la vostra passeggiata notturna potrete pensare a cosa scrivere nel racconto a partire da uno dei nostri incipit, e per recuperare il buiometro potrete applicare il criterio dell'”un viaggio e due servizi”, magari raccogliendo qualche tappo di birra o setola metallica nel mentre. Inoltre, avrete fatto un’esperienza che aumenterà la vostra consapevolezza sull’uso della luce artificiale e sull’inquinamento luminoso. Siamo al top.
Varie ed eventuali (#bmp-ve)
Con alcuni rappresentanti della rete si è parlato di briscolate al buio, ipocrioterapia partecipativa, gatti al buio (che sono tutti grigi) ecc ecc. Essendo situazioni varie ed eventuali, evitiamo di elencarle in questa sede. Se volete raccordarvi alla nostra kermesse con proposte diverse, contattateci (micalosapevo@pibinko.org o 3317539228) e le valuteremo.
Foto di testa: composizione del pressi kit di M’illumino di Meno 2024 con loghi e foto non a caso scattate da pibinko domenica scorsa.
Capitava sabato 27-1-2024, in un’epoca in cui Wolfgang Scheibe, alias Tattistampa, non aveva ancora imparato dell’esistenza del formato 16:9 nel suo telefono: il 2024 Anno Domini. Da sinistra a destra: one drucci (la metà destra di Simone Sandrucci) al banjo, Dario Canal (tamburello e telefonino), Ja O’Mal (la metà sinistra di Jack O’Malley) alla chitarra, ma seduto davanti a una batteria. Insomma: tutto chiaro!
Vi invitiamo a seguire con attenzione il calendario della rete pibinko.org per conoscere gli eventi che nasceranno da questo ritrovo: https://www.pibinko.org/calendario/
[Questo articolo si ricollega al M’illumino di Meno “No borders” 2024, nella nostra proposta “Serie non-online”. Anziché guardare una puntata di una cosa online, state mezz’ora seduti a scrivere un racconto, come abbiamo fatto noi con questo articolo. Le battute su elaboratore testi (o meglio su carta) consumano meno energia dello streaming – mandateci poi la storia a micalosapevo@pibinko.org o 3317539228 – per altre proposte che stiamo facendo per M’illumino di meno 2024: vedi articolo]
Alle 16:06 del 24 gennaio 2007, cioè diciannove giorni e ventidue ore dopo l’aperitivo da cui era nato a Torniella il progetto della palla 21 dalla Toscana a Chicago, a metà delle scalette che salgono dalla porta di San Bernardino verso la piazza della maestosa cattedrale di San Cerbone, poco sotto la suggestiva chiesa di Sant’Agostino, a 33 km dall’iconica abbazia di San Galgano ecc ecc. Siamo sulla Via della Citta Brusca, nella tappa n° 1265: Campo nell’Elba-Vescovado di Murlo (che comprende anche un tratto a nuoto).
Eraclito, il gatto della Zi’ Nanda, parente di Umberto Lenzi, s’avventava con fare felino sullo zaino Invicta del 1982.
“Per farci che?” avrebbe detto Bob…se avete idee su cosa voleva dirci il gatto sulle scale di S. Bernardino, proseguite la storia con venti righe su foglio A4 in corpo 12 e speditele a: micalosapevo@pibinko.org o 3317539228.
Per facilitare i non-massetani (cioè tutta la popolazione mondiale meno seimila persone), chiediamo alla regia di mandare una mappa con la localizzazione dell’assalto.
Il punto stappa della Via della Citta Brusca in cui lo zaino di pibinko ha incontrato il gatto. Era il 24-1-2007.
b) Poi, avendo avuto nei giorni scorsi riscontri di diversa gente interessata, ma che chiedeva indicazioni più specifiche su cosa fare, siamo arrivati a selezionare alcune attività, riguardando anche il “decalogo” proposto dalla manifestazione e mediandolo con le nostre idee nel metà-verso. A queste proposte abbiamo dato dei titoli…
Un viaggio e due servizi: logistica più sostenibile
Gruppo metal: gestione rifiuti
Serie non-online: usare meno energia per intrattenimento online, e divertirsi lo stesso o di più
C) A questo punto: spiegare per iscritto tutto diventa molto lungo, ed energeticamente poco efficiente: se siete incuriositi e volete partecipare con noi, scrivete a bmp@pibinko.org oppure al 3317539228 e ragioniamo meglio.
Ricordiamo che la giornata centrale della manifestazione è il 16 febbraio e che un po’ di coordinamento anticipato non guasta, nemmeno nel filone postdadaista che seguirete se patecipate con noi. Fatevi sentire per tempo. Ideale entro venerdì 9 febbraio.
D) Nella figura sotto, una via di Fidenza (PR) vista nel mondo cosiddetto reale e nel metà verso della rete pibinko.org, in preparazione di una delle possibili azioni per M’illumino di Meno “no borders”
Il Tirreno ed. Grosseto del 21-1-24 ha pubblicato un interessante articolo sulla demografia del territorio di Roccastrada (GR). La cosa ci ha fatto tornare in mente che nel 2017, in occasione di una lezione al Politecnico di Milano, avevamo pubblicato un’analisi simile, chiedendo sia dati all’anagrafe che andando a recuperare dati pre-Unità d’Italia da una pubblicazione di Luigi Grottanelli (disponibile nella cosoteca della rete pibinko.org).
Ne emergeva che la popolazione di oggi corrisponde grosso modo ai numeri che si registravano nel periodo risorgimentale. L’altra valutazione che facemmo nella lezione, era di stimare con un’interpolazione l’anno di estinzione di alcuni borghi. La cosa era un po’ provocatoria e chiaramente paradossale, anche se è notizia di un paio di giorni fa che a Roscigno (SA) è deceduto l’ultimo e unico residente.
Trovate nelle slide/pagine 17-20 della presentazione i dati sui residenti a Roccastrada, assieme ad altre informazione interessanti sul territorio in tutto il resto della presentazione: