Stamani siamo partiti dalla musica…la notte ha portato con(s)iglio nella forma di un pezzo dei Ventures, che però non è quello che vi propongo oggi…quello di oggi ve lo propongo domani, perché messo in fila con questo crea una linea di crescita, che è quella che cerchiamo di invitarvi a seguire.
Per oggi la traduzione del testo è facile, trattandosi di un brano strumentale…rimane il titolo..che dire… Wipeout…. lo chiameremo “Spazza via tutto” ? e se vedi come rimesta quelle bacchette capisci perché.
La foto di testa documenta un effetto collaterale del COVID-19: spazio per affissioni in zona Pin(e)ta di Ponente a Gollonica (FR)…o era Follonica (GR)…non lontano da dove la Jug Band Colline Metallifere ha uno dei suoi porti sicuri, per ora (vedi link). Insomma, circa lo spazio affissioni: è interessante notare che si pubblicizzano ancora eventi del novembre scorso.
Per altre informazioni e booking (non dei Ventures): micalosapevo@pibinko.org oppure Whatsapp 3317539228
Buon principio di settimana a tutti. Oggi punterei tutto sulla parte musicale, con un contributo da un gruppo canadese di fine anni Sessanta chiamato “Guess Who” (Indovina chi sono).
Uno dei reparti del museo nazionale della cosotecologia, a Gatti (TR). In particolare questo è uno dei saloni dedicato alla litologia partecipativa.
Sentii questo brano per la prima volta in qualche trasmissione radio negli anni Ottanta, e quando andai per la prima volta negli USA, nel 1989 (tre settimane in autobus Greyhound per fare un coast-to-coast-to-coast, con 10 notti dormite in corse notture per risparmiare sui pernottamenti), in un negozi di dischi usati trovati l’album, che comprai e che si trova attualmente nella “cosoteca” della rete pibinko.org.
Quello che mi sorprende sempre di questa allegra canzoncina è (a) come faccia un americano vero a cantarla battendo il piedino e (b) come faccia Lenny Kravitz e la sua filiera musicale a prenderci dei soldi da parte del pubblico americano. Sarebbe come se un artista francese rifacesse la canzone di Bartali, oppure, anche meglio “In France” di Frank Zappa.
…dimenticavo: parte dei diritti di quando suona Lenny K. vanno ai Guesso Who (e quindi in Canada)….are you gonna go my way?
[nella foto di testa, scattata verso le 21 del 23-1-22, un UFO in atterraggio in una nota località nel cuore delle Colline Metallifere]
Versione live
Versione in studio, con un prologo che è necessario.
American woman gonna mess you mind | La donna americana ti confonderà la testa (x4)
I say A-M-E-R-I-C-A-N | Dico A-M-E-R-I-C-A-N
ripeti…come sopra x 4
….
American woman, stay away from me | Donna americana, stammi lontano American woman, mama, let me be | Donna americana, mammina, lasciami in pace Don’t come a-hangin’ around my door | Non venire a traccheggiare intorno alla mia porta I don’t wanna see your face no more | non voglio più vederti in faccia I got more important things to do |ho da fare cose più importanti Than spend my time growin’ old with you |di passare il tempo a invecchiare con te Now woman, I said stay away | ora, donna, ho detto stai lontano American woman, listen what I say | donna americana, senti che ti dico
American woman, get away from me | D.A., vattene via American woman, mama, let me be Don’t come a-knockin’ around my door | non venire a bussarmi alla porta Don’t wanna see your shadow no more | non voglio più vedere la tua ombra Coloured lights can hypnotize | le lucine colorate possono ipnotizzare Sparkle someone else’s eyes | far brillare gli occhi di qualcun altro Now woman, I said get away American woman, listen what I say, hey
American woman, said get away American woman, listen what I say Don’t come a-hangin’ around my door Don’t wanna see your face no more I don’t need your war machines | non ho bisogno delle tue macchine da guerra I don’t need your ghetto scenes | né delle tue scene di ghetti Coloured lights can hypnotize Sparkle someone else’s eyes Now woman, get away from me American woman, mama, let me be
Go, gotta get away, gotta get away | devo andare, devo andare via Now go go go I’m gonna leave you, woman | ti lascerò, donna Gonna leave you, woman Bye-bye |Ciao Ciao Bye-bye Bye-bye Bye-bye You’re no good for me | tu per me non vai bene I’m no good for you | io non vado bene per te Gonna look you right in the eye | ti guarderò dritto negli occhi Tell you what I’m gonna do | e ti dico cosa farò You know I’m gonna leave | sai che me ne andrò You know I’m gonna go | sai che partirò You know I’m gonna leave You know I’m gonna go, woman I’m gonna leave ya, woman Goodbye, American woman…
Vi piace la musica regge? Tipo quella di Bob Mrley, dei Pitura Fresk, o degli Wilers, dopo che Bob Mrley se n’er ndto. Cioè, la musica regge è come il reggae, ma senza la lettera A. Dovete levarla da tutto il mondo reggae, ed è tutta un’altra music. E’ sempre suont in levr, m un po’ più sincopt. Non so se rendo l’ide. Immginte: “No womn no cry” o “Bufflo soldier” ecc.
La cosa ganza è che se parli le lingue nostre senza la a, suonano un po’ più tipo l’arabo o lo slang di qualche losco figuro nei bassifondi di Chicago (che poi però inizia a mettere le parole nei dischi e guadagna più di voi). Poi vi racconterò un’episodio avvenuto a Milano in via Maratta verso il 2005, da cui venne fuori il nesso tra l’arabo e l’egiziano antico e la decifrazione dei geroglifici.
SS 439 Sarzanese-Valdera dalle parti di Volterra, guardando verso sud-sud-est alle 8 del mattino di gennaio.
Ma torniamo al conco(r)so degli scorsi due giorni…finalmente abbiamo un vincitore, o meglio una vincitrice…si tratta di Francesca da Dublino (o da Montelupo, a seconda del momento). Francesca ha risposto ieri, tra l’altro via email, il che vale di più e ci ha ricordato che la foto è scattata lungo la SS439 Sarzanese Valdera, dalle parti di Volterra (PI). Brava Francesca!
Francesca vince anzitutto un motivetto simpatico suonato dalla Jug Band Colline Metallifere in versione trio nel dicembre scorso (vedi link) e poi la ricontatteremo a parte per il cadeau vero e proprio.
Musica per avvicinarsi al fine settimana: un pezzo poco noto in Italia…di un gruppo non troppo noto in Italia…ma erano carichi a pallettoni anche loro. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228.
We are the Village Green Preservation Society | Siamo la società per la conservazione del parco del paese God save Donald Duck, Vaudeville and Variety | Dio salvi Paperino, il Vaudeville e il varietà We are the Desperate Dan Appreciation Society | Noi siamo la società per la valorizzazione di Desperate Dan [il protagonista di un fumetto inglese degli anni ’30, NdT] God save strawberry jam and all the different varieties | Dio salvi la marmellata di fragola e tutte le sue varietà diverse
Preserving the old ways from being abused | Tutelare le vecchie maniere affinché non siano abusate Protecting the new ways for me and for you | Proteggere quelle nuove per me e per te What more can we do | Cosa possiamo fare di più
We are the Draught Beer Preservation Society | Siamo la società per la tutela della birra alla spina God save Mrs. Mopp and good Old Mother Riley | Dio salvi la Sig.ra Mopp e la buona Old Mother Riley [ancora personaggi di radio sceneggiati ecc degli anni ’30-40 NdT] We are the Custard Pie Appreciation Consortium | Siamo il consorzio per la valorizzazione della torta di Custard [che a me alla mensa scolastica a Basingstoke non piaceva per niente, NdT] God save the George Cross and all those who were awarded them | Dio salvi la croce di Re Giorgio e tutti quelli cui è| stata assegnata
We are the Sherlock Holmes English Speaking Vernacular | No siamo quelli del vernacolare inglese su Sherlock Holmes Help save Fu Manchu, Moriarty and Dracula | Aiutateci a salvare Fu Manchu, Moriarty e Dracula We are the Office Block Persecution Affinity | Siamo l’affinità per la persecuzione dei quartieri da ufficio [Non è chiarissimo, ma non mi è venuta meglio e non si trovano riferimenti alle 5 del mattino…se avete suggerimenti scrivete a micalosapevo@pibinko.org] God save little shops, china cups and virginity | Dio salvi i negozietti, le tazze di porcellana e la verginità
We are the Skyscraper condemnation Affiliate | Noi siamo soci della condanna dei grattacieli God save tudor houses, antique tables and billiards | Dio salvi le case in stile Tudor, i tavoli antichi e i biliardi
Preserving the old ways from being abused Protecting the new ways for me and for you What more can we do
…stante che ieri era domenica, magari alcuni di voi erano distratti e si sono persi la puntata che commenta la storia di Bradely Cooper nudo sul set di un film. Ho avuto modo di ri-raccontarla a un paio di amici, e mi hanno detto che non era male, per cui vi invito a leggerla (vedi link).
Anche la trascrizione in italiano e poi la traduzione in inglese della puntata di Live Motel con la Jug Band Colline Metallifere sta andando forte, con recensioni entusiastiche via mail e richieste di altri show del genere.
Chettelodicoaffare, Johnny…ci stiamo lavorando. Proprio per questo, ora bisogna che vi saluti, con un brano per aprire la settimana. Ecco un tipico pezzo da autoradio delle otto di mattina, con traduzione del testo a cura di Giancarlo da Miele. Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org
[nella foto di testa, una strada provinciale nel cuore delle Colline Metallifere, la mattina del 16-1-22, verso le 9]
‘Cause it’s a bittersweet symphony, that’s life | Perché è una sinfonia agrodolce, la vita è così Tryna make ends meet | cerchi di tirare a campare You’re a slave to money then you die | sei schiavo del denaro e poi muori I’ll take you down the only road I’ve ever been down | ti porterò giù per l’unica strada dove sono stato You know the one that takes you to the places | sai quella che ti porta nei posti Where all the veins meet yeah | dove tutte le vene si incontrano
No change, I can change | nessun cambiament, posso cambiare I can change, I can change But I’m here in my mold | ma sono qua nel mio stampo I am here in my mold | sono quan nel mio stampo But I’m a million different people | ma sono un milione di persone diverse From one day to the next | da un giorno all’altro I can’t change my mold | io non posso cambiare il mio stampo No, no, no, no, no Have you ever been down? | sei mai stato giù?
Well I’ve never prayed | be’ io non ho mai pregato But tonight I’m on my knees yeah | ma stasera sono in ginocchio I need to hear some sounds that recognize the pain in me, yeah | devo sentire dei suoni che riconoscano il dolore in me I let the melody shine, | devo far brillare la melodia Let it cleanse my mind, | lasciare che sciacqui la mia mente I feel free now | ora mi sento libero But the airwaves are clean and there’s nobody singing to me now | ma le onde ora sono pulite e non c’è nessuno che canta per me
No change, I can change I can change, I can change But I’m here in my mold I am here in my mold And I’m a million different people From one day to the next I can’t change my mold No, no, no, no, no Have you ever been down? I can’t change it you know I can’t change it
‘Cause it’s a bittersweet symphony, this life Tryna make ends meet Tryna find some money then you die I’ll take you down the only road I’ve ever been down You know the one that takes you to the places Where all the veins meet yeah
You know I can change, I can change I can change, I can change But I’m here in my mold I am here in my mold And I’m a million different people From one day to the next I can’t change my mold No, no, no, no, no
I can’t change my mold No, no, no, no, no I can’t change my mold No, no, no, no, no
[Ad-libs:] You’ve gotta change my mold, no, no, no It’s just sex and violence, melody and silence Gotta, can’t change my violence, melody and silence I’ll take you down the only road I’ve ever been down
Been down Ever been down Ever been down Ever been down Ever been down Have you ever been down? Have you ever been down?
Se invece ve lo siete perso ieri, un altro articoletto de La Nazione ed. Grande Costa sulla JBCM (vedi link)
…oggi vi è andata bene…stava per arrivarvi un nuovo articolo di pibinko sugli Open Data. Poi, dovendo andare a procurare combustibile per il riscaldamento domestico (ovviamente a energie rinnovabili), Giancarlo da Miele ha pensato di scendere a Ribolla prima possibile. In attesa dell’apertura di un punto di grande distribuzione organizzata, ha fatto seconda colazione e un po’ di rassegna stampa. Tra varie chicche gli è rimasta impressa questa in ultima pagina (proprio dovendo scegliere come se uno avesse la pistola puntata alla tempia, perché ci sono diverse notizie ganze).
Per chi avesse problemi a leggere di traverso, e non potesse ruotare lo schermo (magari state leccendo, come dicono in Salento, questo articolo da un monitor catodico da 28 pollici degli anni ’90)…La Nazione dice:
“Nel film di Guillermo del Toro”
Bradley Cooper nudo ore sul set
Bradley Cooper ha raccontato di essere rimasto nudo per ben sei ore davanti alla troupe nel primo giorno di riprese del film di Guillermo del Toro Nightmare Alley (La fiera delle illusioni), tratto dal romanzo del 1946 di William Lindsay Gresham già portato sul grande schermo nel ’47 da Tyrone Power. Il nuovo film punta dritto agli Oscar.
Ora, quello che non spiega l’articolo è se Bradley Cooper fa parte del cast del film, oppure no. In questo secondo caso, sarebbe una notizia sarebbe fra le più curiose dell’anno. Meglio di “Uomo morde cane”. Se no…boh..a me pare parte della giornata normale di un attore di un certo livello (e un certo cachet).
Per altre informazioni e booking (non di Bradley Cooper nudo): micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228.
…ah…sì…il brano di oggi:
Hey, you! | Ehilà Come out here on the floor. | vieni qua in pista Let’s rock some more. | facciamo un po’ di balletto Come out here on the floor, Honey, let’s rock some more, yeah!
Now when you get out here | dunque quando vieni qua Don’t you have no fear. | non devi avere paura Put your hands on your hip | metti le mani sui fianchi And let your backbone slip | e lascia che la spina dorsale scivoli And work out. | e fai esercizio
Oh, my momma, move up (first step), | dai mammina, muoviti in su (primo passo) Party move back (second step), | gruppo muovetevi indietro (secondo passo) Shuffle to the left (third step), | trascinatevi a sinistra (terzo passo) Wobble to the right (fourth step). | dondolate a destra (quarto passo)
Now it’s plain to see | ora è chiaro You put a hurtin’ on me | che mi hai fatto male But it’s a natural fact | ma è naturale I like it like that, | a me piace così So work out! | allora fai esercizio
Yeah, baby work out (work baby, work out)! Honey, work out! Ah, baby work out! Shout and turn the joint out! | urla e gira in fuori l’articolazione Work out! Work out! Work all night long! | esercitati tutta la notte Yeah, yeah! (round and around and around and around) | sì, in tondo ecc Baby, round and round we go. | piccola, ce ne andiamo in tondo Don’t you know, don’t you know? | non lo sai? Round and round we go, Where we stop, nobody knows. | dove ci fermiamo, nessuno lo sa The band is swinging on the stand, | il gruppo sta andando di swing sul palco We’re moving in, we’re moving out. | noi ci muoviamo in dentro e poi in fuori Then we’ll step back now and end this dance with a shout, | poi faremo un passo indietro, ora, e finiremo questo ballo con un urlo So work out! | per cui fai esercizio
Now when I tell you to shout I want you to jump at it! | ora quando ti dico di urlare, voglio che to scatti Yeah, let’s shout, baby, let’s shout! (shout baby shout) Honey, let’s shout! Baby, let’s shout! Yeah, shout and turn it out, baby! Let’s shout, let’s shout, shout all night long! I gotta have it just one more time, Now here we go! Round and round we go, Now work out, work out, work all night long! Work out, baby! Work out woman! Shout and turn the joint out! Work out, work out, baby, baby…
Il PNRR quotidiano de noantri non dorme, e non va in ferie (ferie?). A volte slitta, a volte ci pensa ma non si astiene.
Per un brano che tutte le feste deve portare via, mentre Giancarlo da Miele oggi era a iscriversi a un corso di potatura della cannabis terapeutica, inquadrato nella recente convenzione fra ministeri della salute e della difesa, ecco a voi un grande classico dei Marta sui Tubi. Pare che il brano sia nato come critica velata ai frequentatori eccessivi di social network. Non so, comunque capisco e condivido tutto, e quindi mi fa piacere ricondividerlo. Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org oppure whatsapp 3317539228
Re La Mim Complimenti per gli amici, Sim Re La Mim Sim Ma quanti amici hai? Re La Mim Mille i modi in cui sorridi Sim Re La Mim Sim Ma poi non ridi mai Re La Non ti vergogni di mostrarti nuda Mim Sim come una cipolla che non sa far piangere Re La E duro il modo in cui mi osservi stare solo Mim Sim sai che poi non te lo puoi permettere Re La Mim Sim I dischi che non capirai Re La Mim Sim I libri che non leggerai Re La Mim Sim Le citazioni ti sorprendono Re La Mim Sim Le variazioni ti confondono Re La Mim Sim Oscar Wilde, Sonic Youth Re La Mim Sim Motorpsycho, Mallarmé Re La Mim Sim E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari Re La Mim Sim E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire Rit Sib Rem Mib L’inganno è solo in parte vita Sib Rem Mib Mibm(Fa#) Chi ti assale ti uccide sempre lì in attesa Sib Rem Mib Di un tuo sbaglio di una fuga o resa Sib Chi ti loda e ti ammira Rem Mib Mibm(Fa#) Fa La E’ il nuovo e falso profeta
Re La Mim Sim Re La Mim Sim (e continua con questo giro fino al ritornello) Complimenti per gli amici, Ma quanti te ne fai? Mille i modi in cui sorridi Ma poi non ridi mai Non ti vergogni di mostrarti nuda come una cipolla che non sa far piangere E duro il modo in cui mi osservi stare solo sai che poi non te lo puoi permettere I dischi che non capirai I libri che non leggi mai Le citazioni ti sorprendono Le variazioni ti confondono Oscar Wilde, Sonic Youth Motorpsycho, Mallarmé
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari (strumentale prima del ritornello) Sib Rem Mib Sib Rem Mib Fa# Rit Sib Rem Mib L’inganno è solo in parte vita Sib Rem Mib Mibm(Fa#) Chi ti assale ti uccide sempre lì in attesa Sib Rem Mib Di un tuo sbaglio di una fuga o resa Sib Chi ti loda e ti ammira Rem Mib Mibm(Fa#) Fa La E’ il nuovo e falso profeta
Re La Mim Sim Re La Mim Sim Re La Mim Sim Re La Mim Sim
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari Sim E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
Mauro Tirannosauro ci ricorda uno dei mantra della Jug Band Colline Metallifere.
Nello scorso paio mesi vi abbiamo accompagnato con varie canzoncine che hanno fatto da colonna sonora prima alla geotournée della Jug Band dalle Colline Metallifere da Tatti (GR) a Roccatederighi (GR), 7 km passando per il Politecnico di Milano, poi alla Maurotournée da Soiana (PI) a Tatti (GR) passando per Firenze (FI), e infine ai due eventi conceTTistici della JBCM a Follonica (GR) e a Torniella (GR). Tutta questa filodiffusione è passata dal sito della Jug Band Colline Metallifere, e vi invitiamo a scorrere la sezione notizie della JBCM per rivedere che film è venuto fuori. Per il resto dell’inverno, assieme a Jack o’Malley e Giancarlo da Miele abbiamo pensato di cambiare canale per i nostri inviti all’ascolto.
Strumenti che si aggirano nelle colline metallifere (courtesy of Fabian Thornies)
Torniamo quindi sul sito pibinko.org principale per presentare la nuova serie dei branobag. Dopo la prima, senza titolo generale, la seconda dedicata al Festival di Woodstock, la terza all’EXPO 2015 di Milano e poi altre miniserie, il tema del prossimo paio di mesi sarà il PNRR, il cosiddetto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Avremo quindi, secondo il format consolidato, un titolo, un brano, una foto, pensieri e parole (il tutto confezionato la mattina presto in mezz’ora, sull’ispirazione del giorno precedente e dei conigli portati dalla notte), e la possibilità per voi di manifestare il vostro apprezzamento (vedi link o scrivi a micalosapevo@pibinko.org per altre modalità).
Come per l’EXPO venne fuori l’ECSPOBAG, in cui ogni giorno si dava una possibile spiegazione alternativa di “ECSPO”, ora andremo a cimentarci con le variazioni sul tema PNRR. La prima che ci è venuta in mente è “Però Noi Resteremo Rurali”. Per dare il via all’ascolto, stamattina frullava questa, e ve la ripropongo (già passata come ecspobag del luglio 2015):
Inutile cercare un perché | It is useless to find a reason non c’è mai stato niente di spiegabile | there has never been anything to explain tutto doveva succedere | all was supposed to happen niente sembrava possibile | nothing seemed possible un imprevisto prevedibile | a predictable mishap e la mente si fa labile | and my mind goes fleeting ma saprò rispondere | but I will know how to answer se mi vorrai chiedere | is you will ask me qual è la versione integrale dei tuoi pensieri | what is the full version of your thoughts quale la traccia nascosta dei tuoi desideri: | what is the hidden track in your wishlist lo so | I know no no no no no no no non devi più parlare | no no no…speak no more no no no no no no no non c’è niente da spiegare | no no no…nothing to explain no no no no no no no basta sentire | no no no no …just hear your feelings credimi | believe me non c’è niente da capire | there is nothing to understand
Quello che sei per me | what you are to me è inutile spiegarlo con parole | there are no words that can explain it con le note proverò | I will try with some notes cercando nuovi accordi e nuove scale | seeking new chords and new scales
stó cu tte | I’m with ya e ‘o sole ncielo è cchello che r’è | and the sun in the sky is what is there stó cu tte e ‘o sciore nterra è chello che r’è | and a flower in the ground is what is there stó cu tte e ‘o mare funno è chello che r’è | and the deep see is what is there senza ‘e te niente cchiù fosse chello che r’è | without you nothing would ever be what it is senza ‘e te | without you na canna ‘e fummo canna nun è | a joint of smoke is not a joint senza ‘e te nu giro ‘e bbasso basso nun è | a bass riff is not bass senza ‘e te na voce amica amica nun è | a friendly voice is not friendly senza ‘e te niente cchiù fosse chello che r’è | stó cu te
Quello che sei per me è inutile spiegarlo con parole con le note proverò cercando nuovi accordi e nuove scale
Dal silenzio delle cose non dette | from the silence of untold things al silenzio delle cose taciute | to the silence of hushed things alle promesse regalate telepaticamente | to telephatically given promises risa mute | dumb laughter scegli il momento per non parlare | choose the moment where you should not speak risparmia il fiato e lasciati capire | save your breath and let yourself be understood so che ti vorrei sapere | I know I would like to know about you di più di quanto non so | more than I don’t know che mi sapresti parlare |that you would know how to speak to me se solo se, solo se | if only, if only so che mi sapresti ascoltare | I know you would know how to listen to me se solo se… no no no no no no no non devi più parlare no no no no no no no non c’è niente da spiegare no no no no no no no basta sentire credimi non c’è niente da capire
Quello che sei per me è inutile spiegarlo con parole con le note proverò cercando nuovi accordi e nuove scale
stó cu tte e ‘o sole ncielo è cchello che r’è stó cu tte e ‘o sciore nterra è chello che r’è stó cu tte e ‘o mare funno è chello che r’è senza ‘e te niente cchiù fosse chello che r’è senza ‘e te na canna ‘e fummo canna nun è senza ‘e te nu giro ‘e bbasso basso nun è senza ‘e te na voce amica amica nun è senza ‘e te niente cchiù fosse chello che r’è stó cu te Quello che sei per me è inutile spiegarlo con parole con le note proverò cercando nuovi accordi e nuove scale
Ecco a voi l’allestimento del tavolo della rete pibinko.org nella sezione riservata agli operatori del TourismA, salone di archeologia e turismo culturale. Aspettiamo gli operatori durante la giornata, e poi a una certa stacchiamo per fare un giro. L’uso del plurale non è “maiestatis”, ma riferito ad Andrea Giacomelli, noto pibinko, Jack O’Malley e Mauro Tirannosauro.
Tra il 23 e il 28 ottobre scorsi ci siamo ritrovati a incrociare spesso Jean-Baptiste de Brabander, giovane regista e produttore francese. Jean-Baptiste sta lavorando a un ambizioso progetto documentario ambientato nelle quattro stagioni in Italia e girato in pellicola, dal titolo “La fin de l’été” (La fine dell’estate).
Seguendo dinamiche non nuove nella rete pibinko.org, ci siamo trovati sia a interagire in diversi ruoli, e abbiamo condiviso con Jean-Baptiste diversi momenti. Siamo a questo punto molto curiosi di vedere il prodotto finito, anche se ci vorrà ancora diverso tempo: resta infatti da girare l’inverno e fare il montaggio. Nel frattempo ci fa piacere “documentare il documentarista”, con i migliori auguri per la prosecuzione del lavoro.
Nella sequenza sotto lo vedete, a Follonica durante le riprese di “Abramo” versione Jug Band Colline Metallifere, assieme a Klaus der Geiger, in Val di Farma insieme a Mario Straccali di Torniella e Andrea Giacomelli a documentare (su proprietà Anna Giacomelli) la raccolta delle castagne, al Boscaiolo di Torniella a ragionare di autunno e territorio, e all’agricampeggio Ixtlan di Tatti dopo un ciak dedicato alla genesi del Festival d’inverno in Val di Farma (che in effetti finora si è svolto a fine autunno). Nell’immagine di testa, il regista intento a tracciare una rotta verso nord basandosi sulla mappa dei nodi della rete pibinko.org.
Non ricordo da che anno a che anno, ma per un certo periodo la RAI mandava la domenica un programma chiamato “Prossimamente: programmi per sette sere“. Qui davano le anteprime di cosa si sarebbe visto nella settimana entrante, e gli spettatori si facevano un’idea.
Un geco a Tatti (GR). Che non c’entra nulla col discorso ma è carino, se no vi fanno impressione questi insetticidi naturali.
Le anteprime ci sono anche ora, ma ho quasi smesso di guardare la televisione, almeno accesa. Invece, nello sviluppo delle vicende in corso nella rete pibinko.org e nella Jug Band Colline Metallifere & friends, possiamo definire questo messaggio di aggiornamento come “programmi per settantasette sere”, che dal 4 di luglio ci porterebbe al 19 settembre. In effetti stiamo ragionando anche su cose che vanno oltre quella data, e su alcune iniziative già hanno giorni segnati per il 2021, ma già spiegare le cose sulla stagione estiva va bene.
In pratica: il programma della rete pibinko.org e della Jug Band Colline Metallifere da qui al 19 settembre prevederà di NON FARE ASSOLUTAMENTE NULLA in termini di eventi pubblici, con l’eccezione di tre casistiche:
Cose già impostate durante la fase bue e ormai troppo strutturate per non essere rimandate
Durante le fasi 1 e 2 (o bue) dell’emergenza COVID-19 abbiamo lavorato molto a livello di resilienza, animazione locale e online, abbiamo scritto canzoni, elaborato analisi territoriali per aiutare interpretare i DPCM e svolto un lavoro di valorizzazione di alcuni archivi, e altre attività che hanno riscosso buoni riscontri di critica e di pubblico, sia in Italia che all’estero.
Una metafora della relazione tra ballo liscio e heavy metal, la cui relazione è uno degli assi portanti dello sviluppo della rete pibinko.org nel contesto della mobilità agrodolce.
Dal quattro maggio in qua abbiamo anche fatto un discreto lavoro di invito alla “rianimazione” territoriale, proponendo a vari operatori privati pacchetti per promuovere le loro attività.
A questo punto, facciamo un po’ per uno: mentre noi ci dedichiamo a campagna, manutenzioni domestiche e pulizie di Pasqua che non abbiamo potuto fare ad aprile, se qualcuno di voi avrà piacere di sentire cosa possiamo proporvi come servizi su cultura, ambiente, innovazione libera e musica, scrivete a micalosapevo@pibinko.org o contattate il 3317539228 (meglio via whatsapp o sms, ché la linea voce a volte funziona male) e se ne ragiona.
Per il resto:
Collegatevi via via al Calendario della Jug Band Colline Metallifere per vedere che succederà
Fate ogni tanto un po’ di ripasso delle cose che abbiamo proposto nei mesi scorsi (o prima). Ci hanno detto alcuni esperti che questa attività fa bene. I siti pibinko.org , jugbandcm.it, e da poco anche http://www.magrodolce.it sono lì anche per quello