Sabato 9 luglio, venite a “mettere i piedi sotto il tavolo” in compagnia di personaggi che dagli anni Settanta assieme alle comunità di sei borghi mantengono vivo nelle colline metallifere un gioco antico: la palla a 21 (o palla eh!). Claudio “Bob” Spinosi, assieme a Jack O’Malley e Dario Canal della Jug Band dalle Colline Metallifere, vi condurrà alla scoperta di un mondo ludico parallelo agli sport di tendenza, spaziando tra valli e poggi della bassa Toscana, per toccare Chicago, e concludere con un laboratorio di costruzione della pallina usata per il gioco, a cura di Ilo Ferrandi.
Vi aspettiamo!
Menu alla carta, su prenotazione. Info e prenotazioni: 366 6148769
Se avete fretta: per prenotare il pranzo: 366 6148769…se no, sotto trovate un’introduzione alla giornata (e in fondo ancora il numero per prenotare).
Il gioco della palla eh!, chiamata palla 21 nei paesi della Maremma toscana, è un antico gioco sferistico attualmente praticato in bassa Toscana nei paesi di Piloni, Torniella, Tirli e Vetulonia nella provincia di Grosseto, e nelle frazioni di Ciciano e di Scalvaia in provincia di Siena (cfr. Wikipedia).
La pallina…
In pratica, due squadre di cinque giocatori si sfidano nella piazza del paese, dando manate a una pallina di piccole dimensioni, costruita in modo artigianale, secondo regole antiche da cui successivamente è derivato il tennis, utilizzando una linea immaginaria come rete, senza arbitro, e considerando come parte del campo qualsiasi elemento dello spazio in cui si gioca, compresi vasi di fiori, terrazzini, e lo stesso pubblico. Una cosa molto particolare…
Il gioco, che anticamente era diffuso in buona parte dell’Europa, dopo la seconda guerra mondiale è stato gradualmente abbandonato, nella combinazione di emigrazione verso le città e diffusione di altri sport (calcio, palla a volo, pallacanestro ecc.) e sopravvive in alcune aree limitate, di cui la principale in Italia si trova in Piemonte, anche se in alcune regioni ha tuttora ottimo seguito: ad esempio nella zona di Valencia è praticato da oltre 30000 persone ed è molto strutturato. Dalla fine degli anni Settanta, nei sei piccoli borghi delle Colline Metallifere è ripartita l’idea di organizzare tornei fra i paesi, che tuttora prosegue e vede la partecipazione attiva dei giovani e non è solo una rievocazione.
Fasi di gioco in piazza
Nel 2007 la routine dei tornei nei paesi toscani si è incrociata con i destini di un gruppo di persone interessate alla promozione del territorio attorno al gioco, portando a una missione di venti persone, o forse meglio dire personaggi, che dalle colline metallifere hanno partecipato per una settimana al calendario estivo del Department of Culture di Chicago, teletrasportando la pallina in una dimensione completamente diversa da quella rurale. Il progetto fu realizzato con un finanziamento popolare costituito da briscolate invernali, lotterie nei bar e altre forme di partecipazione dal basso che hanno reso questo viaggio un’esperienza memorabile, a cavallo tra Underworld di Don de Lillo e il film Avatar (o l’Armata Brancaleone?).
A partire da quella trasferta, sempre in modo complementare agli appuntamenti tradizionali con i tornei estivi nei paesi di partenza, la palla a 21 (o palla eh!) è stata protagonista di diverse altre “missioni diplomatiche”: a Verona, Mantova, Milano, e di nuovo negli USA, a San Francisco, con una mostra fotografica, solo per citare quelle più lontane. In parallelo anche gli aspetti di promozione del territorio e delle comunità ha fatto passi importanti, portando a scoprire e far scoprire lati poco noti dell’ambiente attorno ai paesi della palla, e a far nascere altre storie (vedi articoli del 2016, 2018 e 2022 e più in generale la sezione “nei media” della rete pibinko.org).
Per capire come funziona il gioco, ripercorrere la storia dei quindici anni trascorsi dalla missione a Chicago assieme alla palla “del 21” e scoprire quando si svolgeranno i prossimi tornei, vi invitiamo a pranzo da Altrimondi, libreria-bistrot e oltre, a Follonica (GR) in via Albereta 50, il 9 luglio 2022 dalle ore 18.00.
Sarete in compagnia di Claudio “Bob” Spinosi e Ilo Ferrandi di Torniella, frazione di Roccastrada (GR), entrambi giocatori storici e partecipanti alla missione a Chicago, che vedete rispettivamente a sinistra e a destra nella foto di testa. I due torniellini saranno coadiuvati da Jack O’Malley -ora attivo nella Jug Band Colline Metallifere ma nel 2007 ideatore della missione a Chicago con lo pseudonimo Andrea Giacomelli- e Dario Canal, educatore e musicista.
Al termine della presentazione, si terrà un laboratorio di costruzione della pallina, a cura di Ilo Ferrandi.
Abbiamo grandissimo piacere di segnalarvi in anteprima il pranzo lungo di sabato 21 maggio da Altrimondi a Follonica (GR), dove dal 2019 siamo stati via via ospiti in varie configurazioni. L’evento sarà la sintesi fra tante storie, tutte cominciate il 4 gennaio 2007 attorno a un tavolino al bar “La Combriccola” di Torniella, da lì proseguite fra Chicago, Ribolla, Verona, San Francisco, Mantova, Lari, Milano, l’incrociatella di Roccastrada e….tuttora in corso.
Fra qualche giorno sarà pubblicato il programma dettagliato, ma intanto potete cominciare a inquadrare la data e l’orario: sabato 21 maggio 2022 alle 13.00. Per altre informazioni: micalosapevo@pibinko.org o whatsapp 3317539228.
Per l’elenco completo degli interventi nell’evento del 16.5 vedi questo articolo.
Andrea “Barto” Bartolini è uno dei rappresentanti delle comunità indigene della Val di Farma (secondo l’UNESCO qua ci sono comunità indigene, cfr. presentazione del 2011). La Val di Farma ha partecipato al progetto della Litologia Partecipativa “di sponda”. Come in una partita a boccette, nessuno dei residenti a Torniella, Piloni, o Scalvaia ha proposto campioni di minerali, ma ne sono arrivati almeno tre dalla Val di Farma tramite persone “di fòri”.
Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre a cavallo fra le province di Siena e Grosseto, nei paesi di Monticiano, Torniella (frazione di Roccastrada) e Ciciano (frazione di Chiusdino) si è tenuta la nona edizione della Coppa Europa per club di llargues.
“Llargues” è la denominazione di un gioco sferistico, in cui due squadre si confrontano rimandando una pallina a mani nude, diffuso soprattutto nella regione valenciana, in Spagna, ma praticato anche con minime varianti in altre parti del mondo. In particolare, a questa edizione hanno partecipato club oltre che dalla regione valenciana (Benidorm, Parcent e Relleu), due squadre belghe (Thieulain e Kerksken), una francese (Maubège), una dai paesi baschi (con giocatori sia dal lato spagnolo che francese) e due italiane: Torniella e Scalvaia, minuscola frazione di Monticiano.
Il contesto
Come un evento di portata europea sia arrivato a svolgersi in una parte poco nota dell’entroterra toscano richiede un minimo di spiegazione: infatti nei due borghi citati sopra, oltre che a Piloni (altra frazione di Roccastrada), Tirli e Vetulonia (frazioni di Castiglione della Pescaia) e Ciciano (frazione di Chiusdino), è sempre viva la tradizione del gioco della palla eh!, che sostanzialmente è uguale al llargues. Dalla fine degli anni ‘70 in Toscana si tengono quindi tornei estivi in cui le piazze dei paesi si trasformano nei campi di gioco (per approfondimenti si veda questa pagina).
Fra questi paesi, proprio le squadre di Scalvaia hanno mostrato nel tempo un interesse particolare a entrare in relazione con altre realtà analoghe in Italia e all’estero e a confrontarsi anche con giocatori professionisti. Sin dal 2011 alcuni dei ragazzi di Scalvaia hanno partecipato a manifestazioni internazionali, e nel 2019 sono arrivati a fare un salto di qualità anche dal punto di vista organizzativo, proponendosi per ospitare la Coppa Europa, con il coordinamento di Alessio Serragli, giocatore e animatore storico delle relazioni internazionali sulla palla eh!. La dimensione dell’impresa non può essere apprezzata del tutto se non si tiene conto della ridottissima dimensione dei borghi ospitanti, che contano poche centinaia di abitanti e non sono in una zona facile per l’organizzazione di eventi.
La manifestazione
L’auditorium del museo della biodiversità di Monticiano durante la cerimonia di apertura
Venerdì 11 si è tenuta la cerimonia di apertura, molto partecipata, in cui oltre a presentare le squadre gli organizzatori hanno voluto assegnare ad alcune “glorie” dei paesi toscani il riconoscimento del “guanto d’oro”, a sottolineare i loro meriti legati alla palla eh!, vuoi dal punto di vista sportivo che del loro impegno nella promozione del gioco.
In appendice trovate le foto di tutte le squadre e dei personaggi permiati con il Guanto d’Oro.
Sabato 12 si sono svolte le partite di qualificazione, con le squadre ripartite su tre piazze: a Monticiano, Scalvaia, Parcent e Maubeuge. A Ciciano: Benidorm,Kersken, Euskadi. A Torniella: Torniella, Relleu, Thieulain.
Dalla prima giornata sono passate alla fase finale le due squadre belghe e due delle valenciane (Benidorm e Parcent). Il torneo per quest’anno è stato comunque dominato da queste ultime, con Parcent primo classificato e Benidorm secondo. Sotto alcuni momenti della finale.
Oltre al non trascurabile evento sportivo, le tre giornate sono state un’occasione per molte persone che non conoscevano il gioco di vedere una disciplina oggi poco nota, ma che in epoche passate era molto diffusa in Italia, per gli stranieri (fra giocatori e accompagnatori oltre un centinaio di persone) di conoscere un territorio nuovo, e per le comunità in cui la palla eh! rimane viva un’occasione di ritrovarsi e vedere da vicino atleti di altissimo livello nella loro specialità.
La mostra
All’evento sportivo gli organizzatori hanno voluto abbinare un momento di testimonianza e documentazione legata al gioco. Per questo è stata allestita una mostra presso il museo della biodiversità di Monticiano. La mostra, curata da Alessio Serragli, Linda Frosini, Lisa Martelli e Andrea Giacomelli, offre informazioni storiche sullo sviluppo dei giochi sferistici a partire dall’antichità, spiega il regolamento della palla eh!, propone maglie, palline e trofei legate ai tornei toscani, assieme a molte foto e una versione aggiornata dell’albo d’oro dei vincitori a partire dal 1977.
La mostra può essere visitata fino al 27 ottobre: giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30.
Ringraziamenti
Comuni di Monticiano, Roccastrada e Chiusdino, I club partecipanti, Regione Toscana, Enoteca Benedetto Vino, Albergo da Vestro, Agriturismo La Casetta della Pina Monticiano, Pub Langirigià, Ristorante il Doccio, Abbigliamento Rita e Raffaella Giannozzi, Euronics Point Torniella, Casa Reasco Torniella, Casa del Chiodo Piloni, Ristorante Il Boscaiolo Torniella, Agriturismo Tenuta il santo Monticiano, Bar l’Incontro Monticiano.
Immagini dalla cerimonia di apertura
TorniellaThieulainScalvaiaParcentMaubeugeKerkskenEuskadi (selezione dai Paesi Baschi)BenidormGli arbitri
I “guanti d’oro”
Ciciano: Danilo Maurelli, Beppe Corsi ed Eraldo Panti “Calimero”Piloni: Dante Bartalucci e Michele BartalucciScalvaia: Fabio Massellucci, Tiziana Guiggiani (per Ilio Guiggiani) e Massimo GanozziVetulonia (Alessandro Tosi) e Tirli (Massimo Signori)
Per Torniella sono stati assegnati riconoscimenti a Claudio Spinosi e Pio Spinosi.
Ricordiamo che dal giovedì alla domenica fino al 27-10 è possibile visitare a Monticiano (SI) la mostra sulla palla eh! (o palla a 21), allestita in occasione della nona coppa europea di llargues, tenutasi nei giorni 11-13 ottobre.
Dopo i tradizionali tornei estivi di palla eh! e palla a 21, l’inizio dell’autunno porta in Toscana un evento singolare: la nona coppa europea per club di llargues. Si tratta di una delle varianti del gioco di palla praticata a livello europeo e diffusa soprattutto in Spagna nelle regioni basca e valenciana, in Francia, Belgio e Olanda. Sin dal 2006 alcuni giocatori toscani hanno avuto modo di partecipare via via a tornei all’estero, assieme a rappresentanti piemontesi, e quest’anno la Toscana ha l’onore di ospitare tra Val di Merse e Val di Farma uno dei principali eventi europei dell’anno per questa disciplina.
Si confronterrano dall’Italia le squadre di Scalvaia (frazione di Monticiano, Siena), e Torniella (frazione di Roccastrada, Grosseto), e dall’estero le squadre di Benidorm, Relleu e Parcent (Regione Valenciana), Kersken e Thieulain (Belgio), Maubeuge (Francia), oltre a una selezione di giocatori dai Paesi Baschi. Dopo una cerimonia di presentazione delle squadre, alle ore 19 di venerdì 11 ottobre a Monticiano, le partite si terranno sabato 12 ottobre tra Monticiano, Torniella e Ciciano, frazione di Chiusdino, con le fasi eliminatorie a partire dalle 10.30. Le semifinali e le finali saranno poi domenica 13 a Monticiano, rispettivamente alle 11 e alle 15.30.
Per l’occasione è stata allestita anche una mostra presso il Museo della Biodiversità di Monticiano. In questa sarà possibile trovare cenni storici, documentazione fotografica sulla diffusione del gioco in bassa Toscana e vari articoli per conoscere meglio una disciplina che oggi sopravvive in Italia in poche nicchie di provincia, ma che nei secoli ha avuto una una diffusione molto più ampia.
La mostra può essere visitata
sino al 27 ottobre, il giovedì e venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato e
la domenica dalle 10.30 alle 18.
Le manifestazioni sono promosse da Unione Sportiva Scalvaia, Comune di Monticiano, Comune di Chiusdino, Comune di Roccastrada, Federazione Italiana Pallapugno, Confédération International Jeux de Balle e con il patricinio della Regione Toscana.
per informazioni
Alessio Serragli – Vicesindaco di
Monticiano e promtore della manifestazione 338 477 8350
Fabio Massellucci – Presidente Unione Sportiva Scalvaia – 338 962 9817
facebook: @Italia2019LlarguesCoppaEuropa