Archivi categoria: Segnalazioni

La stazione CORDILIT della buiometria riprende le sue misure dalle pendici del Sassoforte (GR)

Il progetto BuioMetria Partecipativa, oltre agli strumenti manuali che vengono dati in prestito alle persone interessate a svolgere misure di qualità del cielo notturno, dispone da qualche anno di uno strumento per registrare dati in continuo. Lo strumento è inserito nel Coordinamento Italiano per la raccolta dati sull’inquinamento luminoso (CORDILIT), in cui a partire dal 2011 confluiscono i dati da vari sensori in sei regioni italiane.

Lo strumento nel 2014 è stato diversi mesi in località “Il Colle“, sopra Torniella (GR) e nel 2015 è stato ospite del Politecnico di Milano per alcune prove tecniche. Qualche settimana fa abbiamo riportato lo strumento a “casa base” e da pochi giorni lo abbiamo installato in una nuova sede. Nel corso dell’inverno le misure dalla “stazione buiometrica” saranno dunque registrate presso la tenuta Villa San Martino, di Fabio Bartalucci. Il buiometro quindi misurerà dati giusto sotto il sito del Sassoforte e godrà assieme a Fabio del panorama vista mare e parte dell’arcipelago toscano, mentre noi saremo a promuovere il progetto per colli brinati e pianure nebbiose.

Per informazioni su BuioMetria Partecipativa o CORDILIT: bmp@pibinko.org

Nella foto, Fabio Bartalucci con la sua livella al termine dell’installazione della stazione buiometrica.

Dieci anni di video con pibinko.org: una proposta per la vostra prossima giornata uggiosa in casa

desoda-snapshotNell’autunno del 2006 cominciai a produrre video, inizialmente partendo dal riversamento di riprese fatte in VHS sin dal 1997 e poi girando materiale nuovo.

Da un corso serale di produzione video, la lettura di qualche testo di base -da Age e Scarpelli a Ėjzenštejn- e confronti con la scena di videomaker dell’altomilanese è scaturita la produzione di una cinquantina di opere applicate ai temi di cultura, ambiente e innovazione libera (e un po’ di musica live).

Nove video sono coproduzioni: con Lucio Monocrom, Orsola Sinisi, Giulia Ceccarini, Manuel Schianchi e Francesco Giubbilini.

In occasione del decennale di questa attività, ho risistemato l’indice dei lavori, che potrete consultare e utilizzare in occasione delle inevitabili giornate uggiose della prossima stagione invernale. Quasi tutta la produzione è in rete, mentre le opere più lunghe vivono per ora in DVD.

Buona visione su: http://www.pibinko.org/servizi/video/

p.s. diverso materiale girato è in attesa di montaggio.

Il progetto di revisione e implementazione della rete escursionistica di Castelnuovo di Val Di Cecina

In collaborazione con    IRIS Ambiente:

riqualificazionesentieristicacastelnuovo_locandinaserata21-10-16

LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SENTIERISTICA COMUNALE

Per un turismo sostenibile generatore di nuove economie locali

21 ottobre 2016, ore 21 – ex cinema Tirreno p.zza Matteotti, Castelnuovo Val di Cecina (PI)

Castelnuovo Val di Cecina, situato nel cuneo di territorio pisano a sud di Volterra che fa da cerniera tra il senese, le Colline Metallifere grossetane e la costa etrusca verso Piombino, costituisce un angolo di Toscana amato dagli aficionados, ma non conosciuto da molti. La zona può essere apprezzata per la singolare commistione di bellezze naturalistiche e paesaggistiche tra le valli del Pavone e del Cecina, cui si affiancano testimonianze antiche e moderne legate agli insediamenti minerari e geotermici, senza trascurare le vestigia
archeologiche etrusche, romane e medievali.

Il percorso probabilmente più noto al grande pubblico è quello che dalla frazione di Sasso Pisano consente di visitare la zona delle Biancane e Fumarole, con i suoi spettacolari fenomeni geotermici naturali. Ma su Castelnuovo sono stati identificati altri 11 sentieri principali che, in una lunghezza complessiva di circa 80 km, consentono di esplorare numerose altre peculiarità del territorio e apprezzare paesaggi suggestivi, seguendo percorsi con livelli di difficoltà diversi, con opzioni sia per escursionisti principianti che per esperti di trekking.

Il Comune già una decina di anni fa aveva curato l’edizione di una carta degli itinerari escursionistici e turistici, distribuita gratuitamente presso l’ufficio turistico comunale e tuttora disponibile. Col passare degli anni si è però resa necessaria una revisione della rete sentieristica con tre finalità:

  1. confermare la praticabilità dei percorsi e identificare le principali necessità di manutenzione;
  2. orientare l’integrazione dei sentieri di Castelnuovo con i più recenti sviluppi regionali del settore, in particolare la RET (Rete Escursionistica Toscana) e i raccordi con itinerari legati a comprensori più vasti, tra cui la Via Francigena;
  3. costituire una base informativa digitale utile sia per la gestione manutentiva che per il marketing turistico.

Nella prima metà del 2016 il Comune ha quindi avviato un lavoro capillare di rilievo e di documentazione.

Con il supporto della IRIS Ambiente, società con esperienza trentennale nei settori dell’ambiente e del turismo sostenibile , è stata verificata la rete sentieristica, ora informatizzata e disponibile per gli uffici tecnici comunali in formati aperti, che consentono di visualizzare le informazioni tramite tecnologie cartografiche innovative. In parallelo all’identificazione delle necessità di manutenzione, sono state raccolte numerose foto di paesaggi, particolarità geologiche e naturalistiche e dettagli dei borghi che, oltre a documentare il lavoro svolto, potranno essere riutilizzate per la redazione di contenuti per la promozione del territorio castelnuovino.

Da segnalare che, per mettere a punto un efficace modello di gestione dei sentieri, sono stati raccolti dati e consigli presso il comune francese di Les Vans, recentemente gemellato con Castelnuovo, il cui territorio, sito nella regione dell’Ardèche, è interessato da importanti flussi e attività di turismo ambientale.

Una parte fondamentale del lavoro svolto ha riguardato il contatto diretto con numerosi soggetti sul territorio. Dal confronto con associazioni, esperti e residenti è stato possibile arricchire le analisi svolte dai tecnici con indicazioni emerse dal punto di vista di chi vive sul territorio e ne fa un uso ricreativo, a piedi, in bicicletta e a cavallo, aiutando così a caratterizzare le proposte per la revisione della sentieristica attuale in modo da stimolare la presenza di visitatori sia dai comprensori limitrofi che da altre regioni italiane e  straniere.

Nel progetto curato dalla IRIS vengono infine individuate le azioni prioritarie da intraprendere ai fini della promozione turistica e quindi della crescita dell’indotto socio-economico. Queste comprendono attività tecniche, come la selezione di sentieri da proporre come aggiunte alla rete escursionistica toscana o l’attuazione di interventi di miglioramento paesaggistico-ambientale, azioni di comunicazione, quali la creazione di un sito web dedicato e la diffusione degli itinerari tramite social media ed eventi, attività di animazione e orientamento, tramite il coinvolgimento di operatori locali, giovani e istituzioni dei territori limitrofi o comunque affini.

Per ulteriori informazioni: bacci@irisambiente.it

logo_iris

Non tutte le lampadine sono uguali

Un breve ma esplicativo video realizzato dal progetto comunitario Premiumlight per spiegare i diversi tipi di luce che potete trovare in giro.

Ricordiamo che, dal punto di vista degli effetti della luce artificiale notturna:

– luci troppo intense e mal direzionate possono determinare abbagliamento, oltre a un uso non necessario di energia elettrica;

– luci a temperatura di colore alta (una soglia non è stata determinata, ma la comunità scientifica dice sopra ai 3500-4000K) hanno emissioni più elevate nella parte blu dello spettro, con effetti conseguenti di riduzione nella produzione di melatonina, slittamento della sonnolenza serale e altri in corso di studio.

Grazie a Laurent Canale per la segnalazione.

La luce artificiale notturna riduce la presenza di lucciole a Sorocaba (Brasile)

Hagen, O., Santos, R.M., Schlindwein, M.N. and Viviani, V.R. (2015) Artificial Night Lighting Reduces Firefly (Coleoptera: Lampyridae) Occurrence in Sorocaba, Brazil.
Advances in Entomology

Articolo completo: http://dx.doi.org/10.4236/ae.2015.31004

This work is licensed under the Creative Commons Attribution International License (CC BY). http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Riassunto
La luce artificiale notturna sta ottenendo sempre più attenzione come un nuovo tipo di inquinamento; tuttavia gli studi sull’impatto della luce notturna sono scarsi. Le lucciole offrono un buon modello per studiarne gli effetti sulla fauna notturna, dato che dipendono dalla loro bioluminescenza per la riproduzione. Questo studio ha ricercato l’impatto dell’illuminazione artificiale sull’attività delle lucciole presso il campus dell’università federale di São Carlos (Sorocaba, Brazil).
E’ stata seguita l’attività di luminescenza di diverse specie di lucciole, soprattutto
Photinus sp1 (82% di tutte le osservazioni), per tre anni, prima e dopo l’installazione di luci a vapori metallici. Le analisi quantitative e qualitative, eseguite lungo transetti, a distanza variabile dalle fonti di luce, ha mostrato un sostanziale effetto negativo sulla presenza di Photinus sp1.
Questo studio propone le lucciole come potenziale specie di riferimento e come bioindicatore per l’illuminazione artificiale notturna e per la prima volta ne quantifica gli effetti, offrendo quindi un supporto a future normative di tutela riguardanti l’inquinamento luminoso.

Keywords
Photopollution, Fireflies, Bioindicators, Flagship Species, Photinus

[Grazie ad Andrej Mohar per la segnalazione]

Poster- Participatory Dark Sky Monitoring in Italy: Interactions between Awareness Raising and Research

Il poster presentato da BuioMetria Partecipativa e CNR IBIMET alla quarta conferenza internazionale “Artificial Light at Night” a Cluj-Napoca (Romania) dal 26 al 28 settembre 2016.
Cliccando sull’immagine si ottiene una versione ingrandita e leggibile.

Può essere interessante abbinarci anche il poster presentato a Pechino nel 2012 all’assemblea della International Astronomy Union.

postercluj

Pubblicato il nuovo atlante dell’inquinamento luminoso

E’ stato pubblicato pochi giorni fa su Science Advances il nuovo atlante mondiale dell’inquinamento luminoso, a cura di Falchi et al.

La pubblicazione costituisce un aggiornamento sostanziale del primo atlante, pubblicato nel 2001 da Cinzano, Falchi ed Elvidge e che ha consentito per la prima volta di apprezzare su scala globale il fenomeno dell’inquinamento luminoso.

Oltre a mettere a disposizione le mappe aggiornate, la pubblicazione riporta varie statistiche che riassumono la problematica in varie nazioni e include importanti osservazioni riguardanti le luci a LED .

L’articolo originale è disponibile all’indirizzo: http://advances.sciencemag.org/content/2/6/e1600377.full

Il progetto BuioMetria Partecipativa ha fornito un contributo alla pubblicazione, mettendo a disposizione alcuni dati raccolti da Francesco Giubbilini per la calibrazione del modello usato per la realizzazione dell’atlante.

convegno: L’inquinamento luminoso nelle aree protette del Lazio, con intervento sulla BuioMetria Partecipativa

Screenshot from 2016-05-26 10:27:22Sabato 28 maggio alla Cartiera Latina, Parco Regionale dell’Appia Antica, parleremo di BuioMetria Partecipativa nell’ambito del convegno su

“L’INQUINAMENTO LUMINOSO NELLE AREE PROTETTE DEL LAZIO Normativa, esperienze e prospettive”

Per ulteriori informazioni: http://www.parchilazio.it/news-1684-convegno_sull_inquinamento_luminoso_nelle_aree_protette_al_pr_appia_antica