Già a pibinko hanno detto che l’anno scorso non ha ascoltato abbastanza musica (vedi articolo del 4-12 scorso). Ora un altro smacco, aggravato dal fatto di essere uno che ha fatto il primo volo a tre settimane di età (dicembre 1967) e che ha sempre fatto lavori in reti internazionali con viaggi a destra e manca.
Che dire, oltre a non aver volato, non ha fatto nemmeno attività qualificanti. E’ davvero riprovevole. Vediamo se possiamo fargli fare ammenda nel 2024, insieme agli amici della rete pibinko.org: https://www.pibinko.org/
Per altre informazioni sui prossimi spostamenti: micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228
Nessuno si aspetta l’inquisizione spagnola…e nel caso del primo censimento nazionale degli alberi di Natale a uncinetto artigianale nessuno si aspettava che queste creazioni si potessero trovare in città, avendole finora incontrate in amene località rurali e di provincia.
Invece Tony B., corrispondente della rete pibinko.org a Viterbo, ci segnala che un albero è presente proprio in città, in piazza Fontana di Piano, quartiere PIANOSCARANO (il maiuscolo è di Tony, NdR). Sotto trovate il suo reportage.
Ci è arrivata ieri, ma pubblichiamo solo oggi per esigenze di redazione, la segnalazione di un altro albero di Natale a uncinetto artigianale. Qui siamo a Ruscio, frazione di Monteleone di Spoleto (PG), il comune più alto dell’Umbria, con un carro da parata etrusco ritrovato nel 1901 e molti paesani emigrati a Trenton, New Jersey. La segnalazione ci arriva da Simona S., la cui nonna vive in paese.
Per vedere informazioni sugli altri alberi segnalati a partire dal 22-12 scorso dal Piemonte alla Sicilia, passando per la Toscana e la Basilicata: https://www.pibinko.org/it/?s=uncinetto+natale
Grazie ancora a Simona per il prezioso contributo e continuate a mandarci segnalazioni: micalosapevo@pibinko.org oppure 3317539228.
Dopo la lista degli articoli pubblicati durante il 2023 (in effetti al 20-12- clicca qui), per gli amanti della verbosità, proponiamo una sintesi per immagini (non in ordine alfabetico). L’idea iniziale era di pescare 6 foto per mese esu 6101 scatti che abbiamo di quest’anno, e farci un video di 72 secondi con una colonna sonora folk-blues. Poi, siccome è tardi, abbiamo preferito farvi un collage:
Per vedere l’immagine ingrandita, “fate come fareste”…
Con questo vi auguriamo la miglior chiusura di questo 2023 e vi diamo appuntamento a domani, con il conceTTo di capo danno! Per altre informazioni e booking: micalosapevo@pibinko.org o 3317539228.
Sigla:
Don’t worry bout me | non preoccuparti per me I’ll find a way | troverò una strada I’ll find a way Oh, I’ll find a way
Always have trouble | sempre problemi Trouble each day | problemi tutti i giorni But I left it all behind | ma me li sono lasciati dietro No more to stay | non ci saranno più That road I still ride | la strada su cui viaggio The wind in my hair | il vento nei capelli It blows away the trouble | porta via i problemi For which I don’t care | di cui non mi curo
Come every Sunday | ogni domenica That ol’ preacher would say | quel vecchio predicatore diceva No joy will you know | non conoscerete alcuna gioia ‘til your find your way | fino a che non troverete la vostra strada And I spent many years | e ho passato molto anni Waiting to be free | aspettando di essere libero ‘Til I found the great emancipator was me! | fino a che non ho scoperto che il grande liberatore ero io!
Well there’s rock in the mountain | be’ ci sono rocce sui monti There’s fish in the sea | ci sono pesci nel mare There’s no love left in my |non c’è amore per me Girls heart for me | nel cuore della mia ragazza And the bricks in the road | e il mattoni sulla strada Come from clay in the hills | vengono dall’argilla nei monti Well the end of my girl | be’ la fine della mia ragazza aint the end of my thrill, Oh | non è la fine delle mie emozioni Don’t worry bout me I’ll find a way I’ll find a way Oh, I’ll find a way
Taking no mercy | Trattando tutti male I would lie, I would cheat | mentirei, sarei un falso I leave all my victims | lascio le mie vittime Just laying at my feet | stese ai miei piedi And the dark side of life | e la parte buia della vita Is leading me out | mi sta portando fuori strada But I saw the light | ma ho visto la luce Now those shadows are gone | ora quelle ombre sono sparite
Con l’articolone del 28-12 di Sara Landi collaboratrice de Il Tirreno la ricerca degli alberi di Natale a uncinetto artigianali nell’area grossetana ha avuto la giusta attenzione. Nel frattempo le squadre di rilevatori della rete pibinko.org, combinate con i follower di Sara hanno iniziato a far emergere altre situazioni importanti. Abbiamo avuto segnalazioni relative a:
Castell’Azzara (GR – Monte Amiata) – da Sara Landi
Cerreto di Montignoso (MS) – tramite Sara Landi
Rocchetta Tanaro (AT) – da Daniela F. di Milano
Segni (RM) – in via di accertamento se si tratti di albero piuttosto che di decorazioni generiche
San Piero Patti (ME), grazie a Giuseppe M di Milano
Abbiamo inoltre avuto segnalazioni “in negativo” (cioè dell’assenza di alberi di Natale a uncinetto artigianali) nelle zone di Bolzano, Trento città, Verona città, provincia di Vicenza e Savona città.
Molto interessante il contributo di Daniela F, che, oltre a portare alla nostra attenzione il caso astigiano, ha fornito anche alcune spiegazioni legate alle sue origini, se non erro lucane:
Da me, in Terronia le cosiddette “mattonelle della nonna” all’uncinetto sono realizzate come tende parasole in estate lungo le vie più turistiche. Di fatto, è un’antica usanza mediorientale, usuale in Spagna. I veneziani la usano ancora per gli ombrelli eleganti da donna che richiamano una moda settecentesca in piena fase di esotismo. A me ne fu regalato uno molti anni fa in filo di scozia. La novità della mia Terronia è il filato usato per le tende da sole… stradali. Soprattutto nelle vie di mercato o nelle strade dello shopping turistico non si mettono le tende da sole classiche per evitare l’effetto serra: non circola l’aria! Pertanto, si realizzano tende da sole all’uncinetto in modo che filtra la luce ma non il sole e soprattutto l’aria!
Abbiamo inoltre girato la cosa anche all’estero (ricordiamo che con la rete pibinko.org si opera a livello globale https://www.pibinko.org/posti/. Chiaramente, più si allunga il tiro, e meno preciso è la mira, ma siamo curiosi di misurare la diffusione di questo fenomeno, a modo nostro.
Nel comitato scientifico-artigianale della rete pibinko.org se ne parlava da tempo. Dopo che anche il TG2 ne ha parlato, non potevamo più aspettare, e prima che qualche casa di produzione dipendente ne tiri fuori l’ennesimo format ipolobotomizzante (a pagamento, ça va sans dire), proviamo a darvi qualche spunto di lavoro autonomo sul territorio.
Allora, quest’anno proliferano gli alberi di Natale (1) autoprodotti e (2) con lavori a uncinetto e altre forme di tricotage.
Lungo la Via della Citta Brusca ne abbiamo icontrati personalmente due: uno a Scansano (GR), proprio in piazza Garibaldi, e uno a Torniella (GR).
Ci è stato poi segnalato che un altro albero analogo è stato avvistato e presentato su canali nazionali. Se due inidizi fanno una prova, tre fanno che ormai il tempo dell’abete volge al tramonto, e siamo entrati -anche nel campo degli addobbi natalizi- nell’era delle autoproduzioni. Con la variante positiva che i lavori a maglia e a uncinetto li sanno fare soprattutto le persone di una certa età, che così mantengono un ruolo. Questa cosa è molto, molto importante.
Se avete da segnalate altri alberi fatti a uncinetto, scrivete, possibilmente con foto caratteristica, a micalosapevo@pibinko.org, o 3317539228. Il censimento verrà chiuso il 6-1-2024 e successivamente saranno pubblicati su questo sito i risultati.
Trovate in questa pagina alcuni link utili come introduzione alla somma della rete pibinko.org + Jug Band Colline Metallifere, nello stato in cui si trovano a fine dicembre 2023. Tutela e promozione sinestetica di risorse minori o poco note dal 2007:
Jennifer, la renna psichedelica, ultimo arrivo nella squadra della rete pibinko.org
Per chiudere un anno di lavoro con la rete pibinko.org e la Jug Band Colline Metallifere ci manca giusto l’epilogo del Quarto Festival d’inverno, che si terrà domani, 21 dicembre.
Per il resto, che dire come sintesi: l’anno di lavoro non si chiude nemmeno! Dalla primavera scorsa è stato un flusso continuo di eventi, iniziative, e programmazione che gradualmente inizia ad acquisire una struttura che ci consente di respirare, per il fatto di avere (o di darci) sempre più tempo, anche se non sembra ;) …da luglio siamo già in pista per definire cose sull’estate 2024…via via daremo notizie.
Il quartetto base della Jug Band Colline Metallifere, con cui si portano avanti le attività di intrattenimento proposte dalla rete (foto di Elio Bendinelli)
Qualora non aveste avuto il tempo o l’occasione, vi invitiamo a dare un’occhiata a due articoli:
Buona scorsa dell’elenco qui sotto, con clic a sentimento per rivedere momenti che avevate dimenticato, o scoprirne di nuovi. Se queste storie vi piacciono, considerate la possibilità di sostenerle (sono servizi di animazione territoriale interdisciplinare) e contattateci per sapere come fare a dare una mano. Come diceva E.V. dalla provincia di Pisa, dopo aver passato 24 nel nostro mondo:
Non vivono per il lavoro. Anzi, non “lavorano” ma vivono. Fanno del lavoro. In senso fisico (della scienza fisica), non economico. Perseguono lo stare, lo stare bene e il saperlo. Lo perseguono per sé e per le persone cui vogliono bene, che sono tante. Si occupano di ecologia, tutta, compresa quella degli aggregati umani e delle aggregazioni interne ad ognuno di essi. Sono frattalici.
Mentre la diffusione di tecnologie informatiche e della comunicazione procede spedita, non altrettanto si può dire sulla consapevolezza riguardo a queste tecnologie.
Per esempio, nella foto di testa, Jennifer la renna psichedelica e Mauro Tirannosauro si stanno domandando se sia una buona idea attaccare un mouse alla presa da 220V.
I moduli sono stati via via aggiornati nel tempo per tenere conto degli sviluppi (social, intelligenza artificiale ecc), ma sempre con un occhio all’arretration.
Una mappa delle misure raccolte dal 2008 con la BuioMetria Partecipativa.
La nuvola di Fantozzi è sempre in agguato, ma con le previsioni di cielo limpido per i prossimi giorni del Quarto Festival d’Inverno con la rete pibinko.org e la Jug Band Colline Metallifere, abbiamo piacere di invitarvi a fare misure di “buio”, insomma di qualità del cielo notturno dal punto di vista dell’inquinamento luminoso, con il progetto della BuioMetria Partecipativa.
Con le giornate corte di questa stagione, oggi e domani sarà possibile eseguire misure già dalle 18.30. I punti di ritrovo saranno:
Sabato 16 la sede dell’Ass. Filarmonica Popolare di Torniella, a metà strada fra Siena e Grosseto, sulla vecchia strada senese-aretina.
Domenica 17 il Bivacco di Marco, al bivio di Pomonte, a sud di Scansano (o a nord di Manciano, a seconda della vostra provenienza)
Dato il numero limitato di sensori a disposizione (ne avremo quattro), per partecipare è necessaria prenotazione all’indirizzo bmp@pibinko.org oppure 3317539228.
A coordinare la campagna di misure sarà Mauro Tirannosauro, che vedete qui sotto impegnato a studiare il transetto da utilizzare per le misure. Non gli hanno spiegato che queste si svolgeranno zona coperta dalla metà della mappa che in questo momento è stata presa in prestito da Jennifer la Renna Psichedelica….in ogni caso le misure seguiranno l’antica Via della Citta Brusca (cfr. articolo sui macrotemi del festival).