Di questa abbiamo anche la versione con Dario e Simone al convegno FOSS4G-IT a Genova nel 2017 (se siete curiosi…è in questo articolo)
Archivio mensile:Marzo 2020
Nord Sud Ovest Est – 883
Little Green Bag – George Baker Selection
Turn to the leeeft…turn to the right, looking upstairs, looking behind…fra l’altro a Pesaro!
Litobag n° 2 del 30-3-20: Your Heart is made of Stone
[Se vi siete persi il litobag n° 1, con l’introduzione alla rubrica, lo ritrovate qui]
[Se non conoscete la Litologia Partecipativa, date una scorsa alla sintesi della prima settimana del progetto, e ascoltatevi la sigletta che abbiamo scritto.]
Passiamo da “loro” a un gruppo italiano che ho avuto modo di conoscere abbastanza bene di persona nel primo decennio del 2000: I Pretty Face da Milano.
Attraverso i Pretty Face, e assieme a uno dei loro “fiancheggiatori” musicali Corrado del LO-FI, sono stato introdotto al mondo del garage-beat contemporaneo. Addirittura, nel 2005, arrivai a proporre loro di avviare il P.R.B. (piano di rinascita del Beat). Il piano non partì, ma alcune delle idee di quel piano hanno poi preso forme nuove. Nel 2009, fra l’altro, i Pretty Face mi invitarono a curare un video in occasione del “release party” di un singolo, al Rocket Club di Milano. Per l’occasione convocai anche Lucio Monocrom, regista con cui avevamo realizzato la Vendetta del Chihuahua Killer e degli zombi ed Ermanno X, la notizia che uccide, e venne fuori questa cosa, che proprio Corrado del LO-FI mi ha suggerito (e di cui mi ero temporaneamente scordato, pur avendo fatto il video!). Con finale a sorpresa…per un gruppo garage-beat.

Per l’occasione alleghiamo una foto di un campione C013 della Litologia Partecipativa a forma di cuore. Più o meno. Dalla Collezione C (Fam. Cortesi) a Tatti. Grazie a Carolina e a risentirci domani.
Jack O’ Malley poco fuori Tatti
2.12.19? Foto di Peter Crivelli


Istruzioni per i classificatori PELP
aggiornamento 29-3-20
Premessa
Il sistema di classificazione partecipata del piccolo esercizio di litologia partecipativa è stato creato in condizioni assolutamente particolari, e quindi abbiamo puntato anzitutto alla semplicità dell’infrastruttura informatica. Sappiamo che esistono sistemi più sofisticati -e ci lavoriamo in altri frangenti.
I classificatori che hanno usato il sistema nella prima settimana, comunque, sono stati soddisfatti. Nelle prossime fasi, compatibilmente con le risorse disponibili sul progetto potremo implementare alcuni miglioramenti. Scrivete comunque a micalosapevo@pibinko.org per qualsiasi motivo.
Quando siete pronti…
- Selezionate uno o più brani dalla rubrica dei “Litobag” creata dalla Jug Band Colline Metallifere e altri “intrattenitori” partecipanti al progetto: uscirà un brano al giorno dal 29.3 fino a fine progetto…datevi una colonno sonora (passaggio non obbligatorio, ma consigliato). Come minimo, vi invitiamo ad ascoltare la sigla 1 della Litologia Partecipativa, dato che dura due minuti e parla anche di voi.
- Andate nella “galleria” del PELP: http://www.pibinko.org/galleria-litologia-partecipativa/
- Scorrete i vari campioni. Ogni campione inizialmente ha una denominazione generica con la sigla della collezione domestica da cui proviene e un numero progressivo. Vedrete i commenti messi dagli altri, se ce ne sono.
- Per aggiungere commenti, cliccate sulla foto del campione, e passerete alla scheda “a tutta pagina”. Da questa, scorrendo in fondo, potete scrivere. Aggiungere commenti dove mancano, o su quelli esistenti integrare, confermare, correggere (non potete modificare i commenti già inseriti, ma potete inserire un nuovo commento in risposta a uno esistente). Oltre alle indicazioni di identificazione, potete aggiungere pareri tecnici ed estetici, o spunti di approfondimento.
- Nei commenti inserite i dati che consentiranno di identificarvi e ricontattarvi (sia per ringraziamenti alla fine dell’esercizio, che per eventuali chiarimenti che potremmo dovervi chiedere). La prima volta che inserirete un commento, dovrà essere approvato dall’amministratore del sito e non sarà visibile fino a quel momento (l’approvazione può richiedere qualche ora). Nei commenti successivi, se usate gli stessi dati per identificarvi (nome e mail), il sistema vi riconoscerà come classificatori “accreditati” e vedrete comparire subito i commenti che avete aggiunto.
- Se avete bisogno di foto aggiuntive, scrivetelo in un commento spiegando che tipo di foto vi serve, rispetto a quelle già presenti.
- Prendiamo nota di indicazioni di eseguire prove meccaniche o chimiche, ma non è detto che si possano fare su questi campioni (ma ricordiamo che siamo in un progetto di classificazione partecipata in regime di distanziamento sociale, e non in un laboratori di prove professionale).
- Quando abbiamo un campione con almeno un paio di concordanze forti, gli metteremo il nome al posto della sigla generica..
- Quando pensate di non potere o voler dire più nulla su un dato campione, inserite un commento scrivendo “FINE”. In questo modo dal sistema sapremo che avete finito l’analisi per quel campione.
Per dubbi, domande o proposte di integrazione a questa procedura scrivete a micalosapevo@pibinko.org. Ci consulteremo con Mauro il Tirannosauro in qualità di direttore tecnico, e vi faremo avere risposta.
Grazie ancora per il vostro supporto al progetto!
Litobag n° 1 del 29-3-20: Rock and a hard Place
Nel progetto di Litologia Partecipativa andiamo ad aprire la sesta serie dei branobag, ribattezzati per l’occasione “litobag”. Se non sapete che cosa sono i branobag, lo potete scoprire alla svelta da questa pagina.
Ci sono due differenze importanti rispetto ai branobag delle serie precedenti. La prima è che in questo giro proveremo a pubblicarli subito anche in versione inglese (la maggior parte del sito pibinko.org è mantenuta in tutte e due le lingue, ma i branobag finora erano presentati solo in italiano). La seconda è che la lista dei brani è stata creata nel giro di una settimana dal lancio del progetto, con il contributo di altre persone oltre ai componenti base della Jug Band Colline Metallifere, mentre nelle edizioni precedenti i brani venivano scelti da pibinko la mattina stessa, giorno per giorno.
A questi giro vari musicofili o musicisti da Sassari in su hanno risposto all’invito a fare da “intrattenitori” nel progetto consigliando canzoni che in qualche modo fanno riferimento a rocce, sassi, pietre, minerali e affini. Il tutto per dare un po’ il mood agli altri personaggi che operano nel progetto (collezionisti, classificatori e sponsor…per ricordare cosa fanno, leggete la presentazione del progetto). Via via vi presenteremo i nostri selezionatori “litomusicali” e li abbineremo a uno o più elementi del progetto (uno dei sassi in via di classificazione, un altro personaggio ecc.).
Per esempio il campione Z012 di Valeria e Guido di Tatti:

che ancora non sappiamo cosa sia ma mi ricorda una vista dall’alto della città di Dark City.
Quanto durerà la rubrica? Tutto dipenderà dalle segnalazioni che riceveremo: al momento ne abbiamo per tirare un mesetto.
Bando alle ciance: ascoltiamo il brano che ha ispirato il “sottotitolo” in inglese della Litologia Partecipativa (abbiamo scritto che con questo progetto siamo “between a rock and a hard phase“).
E cominciamo con “loro” come dice Gabriele da Sassari che ha suggerito il brano…Gabriele e tutta la sua famiglia allargata sono talmente fan dei Rolling Stones che non li nominano nemmeno….e per riferirsi a Keith Richards parlano di “lui”. Sotto, il testo con traduzione a fronte fatta al volo da Mauro il Tirannosauro, che oltre a essere esperto di litologia è stato in Inghilterra da piccino. Buon litoascolto e a domani.
The fields of Eden | I campi dell’Eden
Are full of trash | sono pieni di mondezza
And if we beg and we borrow and steal | e anche se preghiamo, prendiamo in prestito o rubiamo
We’ll never get it back | non ce li ridaranno mai
People are hungry | la gente ha fame
They crowd around | si raggruppano qua e là
And the city gets bigger as the country comes begging to town | e la città cresce mano a mano che la campagna viene a elemosinare in città
We’re stuck between a rock | siamo fra l’incudine
And a hard place | e il martello
Between a rock and a hard place
This talk of freedom | Queste chiacchiere di libertà
And human rights | e diritti umani
Means bullying and private wars and chucking all the dust into our eyes | voglio dire maltrattare i più deboli, guerre private e tirarci un sacco di terra in faccia
And peasant people | e i contadini
Poorer than dirt | più poveri della terra
Who are caught in the crossfire with nothing to lose but their shirts | stanno in mezzo al fuoco incrociato, con niente da perdere se non le loro camice
Stuck between a rock | presi tra l’incudine
And a hard place | e il martello
Between a rock and a hard place
You’d better stop put on a kind face | meglio che tu ti fermi, fai un’espressione gentile
Between a rock and a hard place
We’re in the same boat | siamo sulla stessa barca
On the same sea | sullo stesso mare
And we’re sailing south | e viaggiamo verso sud
On the same breeze | con la stessa brezza
Guiding dream churches | guidando chiese da sogno
With silver spires | con spire argentate
And our rogue children | mente i nostri bimbi molesti
Are playing loaded dice | giocano coi dadi truccati
Give me truth now | ora dammi la verità
Don’t want no sham | non voglio finzioni
I’d be hung drawn and quartered for a sheep just as well as a lamb | mi farebbero impiccare, sventrare e squartare comunque
Stuck between a rock
And a hard place
Between a rock and a hard place
You’d better stop
Put on a kind face
Can’t you see what you’ve done to me | non riesci a vedere quello che mi hai fatto