Archivio mensile:Marzo 2020

I “robus” del Quinto Quadrante (2006)

Nel 2006 ho collaborato a Milano con la rivista underground PM01. Come ingegnere ambientale mi avevano chiesto se potevo scrivere articoli su tematiche di territorio, pianificazione ecc, ma io proposi piuttosto di curare la rubrica di enigmistica in veste di “Quinto Quadrante”. Da questa sitazione cui nacquero quattro rebus, uno per numero, e poi non ricordo a che numero arrivò la rivista, ma non molto oltre.

I rebus furono sottoposti agli esperti de “Il Brocco Enigmistico” prima di essere pubblicati, per capire se andavano bene. Gli esperti dissero che in effetti alcune delle composizioni tecnicamente non potevano essere considerate rebus. Non ricordo il motivo specifico, ma pensai allora di ribattezzare gli enigmi come “Robus”, per avere licenza creativa.

Se volte cimentarvi nella soluzione dei “robus” provate a seguire questo link e scegliete da lì uno o più enigmi. Le soluzioni vanno spedite a info@pibinko.org.

Litobag n° 1 del 29-3-20: Rock and a hard Place

Nel progetto di Litologia Partecipativa andiamo ad aprire la sesta serie dei branobag, ribattezzati per l’occasione “litobag”. Se non sapete che cosa sono i branobag, lo potete scoprire alla svelta da questa pagina.

Ci sono due differenze importanti rispetto ai branobag delle serie precedenti. La prima è che in questo giro proveremo a pubblicarli subito anche in versione inglese (la maggior parte del sito pibinko.org è mantenuta in tutte e due le lingue, ma i branobag finora erano presentati solo in italiano). La seconda è che la lista dei brani è stata creata nel giro di una settimana dal lancio del progetto, con il contributo di altre persone oltre ai componenti base della Jug Band Colline Metallifere, mentre nelle edizioni precedenti i brani venivano scelti da pibinko la mattina stessa, giorno per giorno.

A questi giro vari musicofili o musicisti da Sassari in su hanno risposto all’invito a fare da “intrattenitori” nel progetto consigliando canzoni che in qualche modo fanno riferimento a rocce, sassi, pietre, minerali e affini. Il tutto per dare un po’ il mood agli altri personaggi che operano nel progetto (collezionisti, classificatori e sponsor…per ricordare cosa fanno, leggete la presentazione del progetto). Via via vi presenteremo i nostri selezionatori “litomusicali” e li abbineremo a uno o più elementi del progetto (uno dei sassi in via di classificazione, un altro personaggio ecc.).

Per esempio, nell’immagine di testa, il campione Z012 di Valeria e Guido di Tatti, che ancora non sappiamo cosa sia ma mi ricorda una vista dall’alto della città di Dark City.

Quanto durerà la rubrica? Tutto dipenderà dalle segnalazioni che riceveremo: al momento ne abbiamo per tirare un mesetto.

Bando alle ciance: ascoltiamo il brano che ha ispirato il “sottotitolo” in inglese della Litologia Partecipativa (abbiamo scritto che con questo progetto siamo “between a rock and a hard phase“).

E cominciamo con “loro” come dice Gabriele da Sassari che ha suggerito il brano…Gabriele e tutta la sua famiglia allargata sono talmente fan dei Rolling Stones che non li nominano nemmeno….e per riferirsi a Keith Richards parlano di “lui”. Sotto, il testo con traduzione a fronte fatta al volo da Mauro il Tirannosauro, che oltre a essere esperto di litologia è stato in Inghilterra da piccino. Buon litoascolto e a domani.

The fields of Eden | I campi dell’Eden
Are full of trash | sono pieni di mondezza
And if we beg and we borrow and steal | e anche se preghiamo, prendiamo in prestito o rubiamo
We’ll never get it back | non ce li ridaranno mai
People are hungry | la gente ha fame
They crowd around | si raggruppano qua e là
And the city gets bigger as the country comes begging to town | e la città cresce mano a mano che la campagna viene a elemosinare in città
We’re stuck between a rock | siamo fra l’incudine
And a hard place | e il martello
Between a rock and a hard place
This talk of freedom | Queste chiacchiere di libertà
And human rights | e diritti umani
Means bullying and private wars and chucking all the dust into our eyes | voglio dire maltrattare i più deboli, guerre private e tirarci un sacco di terra in faccia
And peasant people | e i contadini
Poorer than dirt | più poveri della terra
Who are caught in the crossfire with nothing to lose but their shirts | stanno in mezzo al fuoco incrociato, con niente da perdere se non le loro camice
Stuck between a rock | presi tra l’incudine
And a hard place | e il martello
Between a rock and a hard place
You’d better stop put on a kind face | meglio che tu ti fermi, fai un’espressione gentile
Between a rock and a hard place
We’re in the same boat | siamo sulla stessa barca
On the same sea | sullo stesso mare
And we’re sailing south | e viaggiamo verso sud
On the same breeze | con la stessa brezza
Guiding dream churches | guidando chiese da sogno
With silver spires | con spire argentate
And our rogue children | mente i nostri bimbi molesti
Are playing loaded dice | giocano coi dadi truccati
Give me truth now | ora dammi la verità
Don’t want no sham | non voglio finzioni
I’d be hung drawn and quartered for a sheep just as well as a lamb | mi farebbero impiccare, sventrare e squartare comunque
Stuck between a rock
And a hard place
Between a rock and a hard place
You’d better stop
Put on a kind face
Can’t you see what you’ve done to me | non riesci a vedere quello che mi hai fatto