Jubelbag del 17-9-25: Il contadino magro (-5)

In attesa della Jubelfesta del 21-9 pomeriggio a Tatti, frazione di Massa Marittima (GR), un brano al giorno la mattina presto, per dare il tono alla situazione che troverete: Musica, mappe, stampe e vinili…dai colli, dalle valli, dalle piane e dai fienili, con diversi personaggi interessanti e curiosi (come alla vostra destra Ermenegildo, fratello di Fuffi, il gatto esperto di cambiamento climatico).

Dopo aver proposto una dozzina di canzoni di artisti italiani e stranieri che piacciono alla Jug Band Colline Metallifere, eccone una *con* la JBCM. Era il 17 dicembre 2021 a Milano, con Dario Canal, Simone Sandrucci e Jack O’Malley (Wolfgang Scheibe assente giustificato).

Ricordiamo: la partecipazione alla Jubelfesta è libera, ma è gradita indicazione della presenza compilando il semplice modulo che trovate alla pagina: https://www.pibinko.org/rsvp-jubelfest25-ita/

Se “Il contadino magro” vi incuriosirà, vi invitiamo a guardare tutto il concerto-intervista: basta lasciar proseguire il video. Dura un’oretta, scorre molto meglio di una puntata di una serie in streaming scelta per noia, e vi darà un quadro abbastanza esaustivo delle storie che saranno presentate nella festa.

Per altre informazioni: jugbandcm@pibinko.org o 3317539228.

Il contadino magro sta osservando il cielo
Il cielo sputa acqua sporca sul contadino magro
Ama la terra più di qualsiasi donna
Protegge il suo gallo come fosse un figlio
Si sente al sicuro con un cane da guardia la notte
Detesta i parenti che festeggiano già la sua morte
Il contadino si alza dal letto di scatto
Prepara il fuoco con tutto il denaro raccolto
All’improvviso il denaro inizia a bruciare
Il contadino contento ritorna a dormire
Il contadino contento ritorna a dormire
I parenti piangono intorno al fuoco
Alle loro spalle un cane sta abbaiando al contadino magro
Che non si muove non ride, non sente, non vede, non parla
Ma ha lasciato scritto di essere sepolto nella sua stalla
Senza rose e fiori, né foto a colori, poesie di famiglia
Insieme al suo cane, coperto da piume di gallo
Cosi dove è andata la sua anima l’hanno bruciata Adesso è solo, solo nel vento con il suo denaro Lontano dal cane, lontano dalla terra, lontano dal gallo
Lontano dalla terra, lontano dal suo cane e dal suo gallo
The skinny farmer is observing the sky
The sky is spitting dirty water on the skinny farmer He loves his land more than any woman
And protects his rooster like a son
He feels safe with a watchdog at night
And hates his relations, who are already celebrating his death
The farmer all of a sudden gets up from his bed
And prepares a fire with all the money he has
The money suddenly starts to burn
The farmer is happy and goes back to sleep
His relations are weeping around the fire
Behind them a dog is barking at the skinny farmer
Who is not moving, laughing, seeing or speaking
But left a note asking to be buried in his stable Without roses nor flowers, nor colour pictures, or family poems
Together with his dog, covered by rooster feathers So, where did his soul go, they have burned it
Now he is alone, alone in the wind, with his money Far away from his dog, from his land, from his rooster
Far away from his dog, from his land, from his rooster