“Se il sasso scrocca addio alla Rocca…” Recita così un detto popolare del paese più rappresentativo dell’alta valle del fiume Albegna, che si accovaccia con i suoi stretti vicoli sotto allo sperone calcareo sul quale domina la vecchia fortezza Aldobrandesca, sessanta metri più in alto.
Roccalbegna, attualmente terzultimo per densità abitativa tra i comuni dell’intera penisola e ultimo paese toscano per reddito pro capite, è stato, nel medioevo un piccolo gioiello senese nelle lande sperdute dell’entroterra maremmano. Qua la Repubblica di Siena ha costruito a tavolino l’organizzazione urbanistica del paese, costruito le case e reso coltivabili i terreni. Ecco perché uno dei più illustri artisti della “Repubblica del Buon Governo”, Ambrogio Lorenzetti, lasciò qua la sua firma disegnando il meraviglioso trittico – o pala – raffigurante i santi Pietro e Paolo (che danno il nome anche alla pittoresca chiesa che ospita il dipinto) ai lati della Madonna con Bambino.
Roccalbegna fu per secoli – dal medioevo all’inizio del Novecento – un insediamento urbano di gran lunga più popoloso e importante di Grosseto, intanto attanagliata dalla malaria. Nel paese del Sasso scendevano i lavoratori della montagna verso le maremme pianeggianti, passavano carovane e carri lungo la via del sale, artisti, fuggiaschi, eremiti e mecenati si avvicendavano per queste strade, mulattiere e carrarecce. Il borgo era pieno di botteghe, osterie, cantine e vigne.
Di quell’antica tradizione vitivinicola rimane oggi il coraggioso tentativo di Ugo Contini Bonaccossi che dando nuova vita alle vecchie vigne del nonno produce oggi il suo vino naturale. La storia gastronomica continua invece con l’eccellenza del ristorante La grotta, una volta rivendita di caffè e latte e attiva da tre generazioni.
Per l’accoglienza invece, la cooperativa di comunità David Lazzaretti ha reso di nuovo operativo l’albergo La Pietra con le sue finestre sulla valle del fiume bianco: l’Albegna.
Le anime e le storie del paese sono raccontate nei libri A piedi nel far west e 111 luoghi delle maremme che devi proprio scoprire, che verranno presentati Sabato 14 Giugno al FTEM.
Roccalbegna dista da Rocchette di Fazio, sede del FTEM, 19 km percorribili in auto in meno di mezz’oraSentieri Liberi, La Piazzoletta, il Comune di Semproniano, il Comune di Roccalbegna, La Cooperativa di Comunità David Lazzaretti e molti altri soggetti che operano tutto l’anno nei due paesi limitrofi, propongono escursioni a piedi che collegano i due paesi e il FTEM è uno strumento per far conoscere questi sentieri ad un numero sempre maggiore di escursionisti che possano percorrerli liberamente e autonomamente in sicurezza durante tutto il corso dell’anno.
Per altre informazioni sul festival:
- Presentazione: https://www.pibinko.org/ftemaremme-presentazione/
- Programma: https://www.pibinko.org/ftemaremme-programma/
- Iscrizioni e altre informazioni: festivalescursionismomaremme@gmail.com o telefono/whatsapp al 3287178272.
Il FTEM nasce da un’idea di Irene Pellegrini –sociologa del viaggio e della migrazione, guida escursionistica e scrittrice- che ne cura anche la direzione, ed è sostenuto dal Comune di Semproniano, dall’associazione di promozione sociale La Piazzoletta, da Sentieri Liberi – Murci e dalla rete pibinko.org.