branobag del 15-2-19: pensando a cosa si vede oltre la Corsica, in una giornata tersa

[prima edizione del 28-8-12, e le condizioni meteo di questi giorni sono analoghe (ieri al tramonto si vedeva anche l’isola di Pianosa, da Follonica centro]

Per qualche motivo, la poesia non mi ha mai attratto particolarmente, se non era Dolce Stil Novo, o se non era musicata (alias: canzoni).

In un anno imprecisato fra il 1988 e il 1991 mi imbattei nell’album “Fra la via Emilia e il West” di Francesco Guccini. Lo stereo era montato in una libreria. Mentre il piatto girava, estraevo libri sulla base del colore delle copertine, e ne aprivo pagine a caso, un po’ come quando smezzi un mazzo di carte per vedere chi pesca la più alta.

Mentre passava la canzone di cui sotto, trovai il testo della poesia di cui più sotto. Ciò accadde in Follonica (GR) ed era inverno. Si dice che in una giornata tersa (più spesso d’inverno che d’estate), l’occhio umano veda sino a 150, 200 km. Ieri, comunque, dalle colline dietro Follonica si vedeva oltre la Corsica.

La più bella (di Guido Gozzano)

I.

Ma bella più di tutte l’Isola Non-Trovata:
quella che il Re di Spagna s’ebbe da suo cugino
il Re di Portogallo con firma sugellata
e bulla del Pontefice in gotico latino.

L’Infante fece vela pel regno favoloso,
vide le fortunate: Iunonia, Gorgo, Hera
e il Mare di Sargasso e il Mare Tenebroso
quell’isola cercando… Ma l’isola non c’era.

Invano le galee panciute a vele tonde,
le caravelle invano armarono la prora:
con pace del Pontefice l’isola si nasconde,
e Portogallo e Spagna la cercano tuttora.

II.

L’isola esiste. Appare talora di lontano
tra Teneriffe e Palma, soffusa di mistero:
«…l’Isola Non-Trovata!» Il buon Canarïano
dal Picco alto di Teyde l’addita al forestiero.

La segnano le carte antiche dei corsari.
…Hifola da – trovarfi? …Hifola pellegrina?…
È l’isola fatata che scivola sui mari;
talora i naviganti la vedono vicina…

Radono con le prore quella beata riva:
tra fiori mai veduti svettano palme somme,
odora la divina foresta spessa e viva,
lacrima il cardamomo, trasudano le gomme…

S’annuncia col profumo, come una cortigiana,
l’Isola Non-Trovata… Ma, se il pilota avanza,
rapida si dilegua come parvenza vana,
si tinge dell’azzurro color di lontananza…

(grazie a http://www.math.unipd.it/~candiler/gozzano/poesie.htm)