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Sono aperte (da un paio di giorni) le iscrizioni all’evento sui cieli notturni di Olanda, Maremma e Milano del 16-7 alla Cascina Cuccagna (MI)

Per partecipare, iscrivetevi, gratuitamente, da Eventbrite.

E’ disponibile il programma dettagliato dell’evento, che trovate sotto, oltre alla presentazione completa in questo articolo. Indiscrezioni parlano inoltre di prodotti tipici maremmani che potrebbero comparire in momenti non casuali della serata, collegati ad attività di mappatura partecipata.

Numerate parteciposi.

Martedì 16-7-2019, Milano: Il cielo notturno…dalle pianure dei Paesi Bassi alle colline della Maremma

NB: se volete venire a sentirci, vi invitiamo a iscrivervi a questo evento tramite Eventbrite (l’iscrizione e la partecipazione sono gratuite)

Una versione PDF della loocandina è disponibile qui

Per secoli siamo stati abituati a vivere considerando il cielo notturno come un elemento naturale del nostro paesaggio, ma sostanzialmente indipendente dalle nostre attività. Con lo sviluppo delle aree urbanizzate e delle infrastrutture industriali è arrivata anche l’illuminazione, come risorsa essenziale per il miglioramento della qualità della vita, portando sicurezza e possibilità di svolgere di notte attività una volta relegate alla parte diurna della giornata. In parallelo, però, la combinazione di sorgenti luminose non strettamente orientate sulle zone in cui la luce serve, o con potenza troppo elevata, hanno iniziato a produrre inquinamento luminoso e -di fatto- a contaminare il cielo.

Utrecht, The Netherlands

L’inquinamento luminoso ha una serie di effetti negativi, inizialmente considerati un problema solo per gli astronomi, che hanno dovuto delocalizzare molte delle attività di osservazione dagli osservatori storici, nati non lontano dalle città, verso zone non interessate dall’inquinamento luminoso (tendenzialemente piuttosto remote). Tuttavia, nella scorsa ventina di anni, un’attività di ricerca piuttosto significativa ha molto migliorato la nostra comprensione del fenomeno, evidenziando effetti nei campi dell’ecologia, della salute umana, della gestione dell’energia, nella sicurezza stradale e personale. La combinazione di tali effetti, in parallelo a uno sviluppo molto rapido delle tecnologie di illuminazione, e una sostanziale inconsapevolezza generale degli effetti negativi dell'”eccesso di luce” (con la questione della luce blu come tema principale oggi), fa sì che l’inquinamento luminoso sia semplice da comprendere a un livello base, ma complesso da afferrare nelle sue sfaccetature: chiunque può rendersi conto della differenza fra un cielo notturno osservato dal centro di una grande città, piuttosto che da una zona rurale, ma non è poi semplice sviluppare politiche sull’illuminazione che tengano conto della percezione dell’illuminazione da parte di diversi settori della società.

Indipendentemente da approcci e percezioni che possono variare, rispetto all’illuminazione notturna, ci sono due elementi che è difficile negare, se si osserva la cosa da un punto di vista di sostenbilità ambientale: il cielo notturno è un bene comune, per cui la soluzione dei problemi dell’inquinamento luminoso richiede un approccio partecipato e il coinvolgimento di portatori di interessi diversi, e le sorgenti di luce che non sono pensate per illuminare esclusivamente le zone in cui la luce è effettivamente necessaria (in funzione di un determinato uso), devono essere riprogettate in modo da ridurre gli effetti dell’inquinamento luminoso senza ridurre la qualità della vita.

Al fine di condividere vari scenari in relazione a questi aspetti, il Consolato Generale dei Paesi Bassi di Milano ha organizzato un evento alla Cascina Cuccagna, a Milano, il 16 luglio 2019, dalle 18.00 alle 22. In particolare, dopo un momento di accoglienza, dalle 18.30 alle 19.30 si terrà una presentazione, seguita da un momento di confronto e poi dalle 20, uno spazio informativo e di coinvolgimento di cittadini, creativi ed esperti interessati a collaborare sul tema,

L’evento, in collaborazione con il progetto BuioMetria Partecipativa, è collegato alla mostra del padiglione olandese ‘I See That I See What You Don’t See’ presso l’esposizione internazionale ‘Broken Nature’ alla Triennale di Milano .

Facendo seguito a una confereza organizzata il 26 maggio scorso, il Consolato Generale ha deciso di proporre un ulteriore approfondimento sul tema, invitando dall’Olanda uno dei massimi esperti dei Paesi Bassi, Wim Schmidt, che illustrerà varie questioni legate all’inquinamento luminoso, e alle strategie di riduzione dello stesso, come si possono osservare nel suo paese, che in Europa è uno di quelli più interessati dal problema.

Per integrare questo punto di vista, e suggerire percorsi con cui cittadini, creativi ed esperti possono approcciarsi alla protezione e alla promozione del cielo notturno, Wim Schmidt interagirà con Andrea Giacomelli, un esperto proveniente dalla Maremma (che in Italia è una delle zone più buie). Dal confronto fra questi due punti di vista, e da alcune attività pratiche che saranno proposte durante l’evento, i partecipanti saranno stimolati a guardare al cielo, e alle luci che dipendono da loro, con una sensibilità diversa, e a ripensare alla prossima lampadina che dovranno cambiare.

Per maggiori informazioni: bmp@pibinko.org o 3317539228

I relatori

Wim schmidt ha una formazione come astronomo e psicologo e vive a Utrecht. In occasione dei 50 anni decise di dare una svolta alla sua vita, e avviò una ditta di consulenza a enti locali e imprese per la riduzione dell’impatto dell’inquinamento luminoso sull’ambiente. Svolge inoltre ricerche sull’andamento della qualità del cielo notturno in Olanda ed è il referente dell’associazione olandese contro l’inquinamento luminoso (http://www.sotto.nl/index-english.html)

Andrea Giacomelli è un ingegnere ambientale e un dottore di ricerca in idrologia con 25 anni di esperienza sui sistemi informativi territoriali. Nel 2007 ha avviato una serie di attività indipendenti legate alla promozione nel campo della cultura, dell’ambiente e dell’innovazione libera. Il suo progetto principale è la “BuioMetria Partecipativa”, con cui svolge attività di monitoraggio e citizen science legate all’inquinamento luminoso, e promozione del cielo notturno come risorsa. di base vive nelle colline metallifere grossetane. (https://www.pibinko.org)

Photo credit: NASA (immagini satellitari), Wim Schmidt (inquinamento luminoso)

Milano, 15-5-19: Dario Canal live solo + geomusica e mappe partecipate al Piano Terra

Mercoledì 15 maggio dalle 21 alle 23 al Piano Terra di via Confalonieri 3 a Milano, una serata in cui musica e mappatura si fonderanno, amalgamate da una degustazione di prodotti tipici della bassa Toscana. Sotto il manifesto, una presentazione dell’artista e varie informazioni di contorno.

Avremo per la prima volta in città Dario Canal, frontman degli Etruschi from Lakota e colonna importante della Jug Band dalle Colline Metallifere in un live solo, cui sarà abbinata una presentazione su mappe partecipate e buiometria partecipativa e fotografie di suggestivi paesaggi notturni a cura di un ingegnere ambientale e un fotografo professionista.

Come presentare Dario Canal

Dario nella formazione “Amish from Jack White” (foto di Romina Zago)

Frequentandolo abbastanza da ormai tre anni compiuti, azzardo una presentazione non ufficiale (per una nota più ufficiale trovate qui la su bio “istituzionale” per la primavera 2019). Avete presente Jack White, Robert Plant, Rino Gaetano, Lucio Dalla e i Daft Punk tutti insieme? Ecco…Dario Canal non è così (sarebbe una cosa mostruosa), ma propone un percorso musicale che si ispira, con rispetto, ad alcuni pilastri della storia del rock e del cantautorato italiano, varie contaminazioni, e composizioni proprie.

Queste nascono dall’osservazione dei suoi luoghi d’infanzia -la zona geotermica della Val di Cecina– e vanno a toccare in modo critico ma verace la società di oggi. Oltre alla musica (in cui si esibisce fra chitarre, washboard, armonica e tastiere), è attivo anche in campo teatrale, e sociale (seguendo giovani talenti provenienti da varie nazioni), e lavora nel campo della didattica musicale, soprattutto per bambini, con vari progetti di cui trovate traccia sul suo profilo FB.

Dario sembra in giro da solo, ma…

La serata del 15-5 è poi anche un’anteprima per due eventi: difatti il 16-5 lo stesso gruppo di lavoro che troverete al Piano Terra sarà a Brescia, dove cura il programma scientifico di un convegno nazionale su protezione e promozione interdisciplinare del cielo notturno all’Università.

Ultimo, ma assolutamente non ultimo, il pomeriggio del 30-5 Dario, Andrea Giacomelli (con il suo alias musicale di Jack O’Malley) saranno nuovamente in città assieme ai loro colleghi della Jug Band dalle Colline Metallifere per un seminario al Politecnico dal titolo “Dall’ingegneria del suono all’ingegneria COL suono“, sulla via di una tournée geomusicale in Germania. Il tutto come parte di una serie piuttosto fitta di eventi fra Toscana, Lombardia, Germania e Belgio che trovate documentata sul calendario della rete pibinko.org, attiva dal 2007 su progetti integrati in cui cultura, ambiente e innovazione libera si fondono, assieme a colonne sonore possibilmente dal vivo (e che a Milano hanno già animato situazioni, tra film a budget zero, campagne di mappatura con open data, semi antichi e “chi più ne ha piu ne getta“).

Epilogo

Dario (primo a sinistra) con Wolfgang Scheibe, Peter Crivelli, Jack O’Malley e Simone Sandrucci, il gruppo base della Jug Band Colline Metallifere che sarà a Milano il 30 maggio.

Tornando all’imminente serata con Dario Canal…dopo la “British Invasion” degli anni ’60 verso gli USA, potrebbe questo evento essere l’incipit di una Tuscan invasion dell’area metropolitana milanese?

Non lo sappiamo… ma di sicuro le merende che porteremo dalla Maremma e dintorni saranno parecchio meglio dei fish ‘n’ chips con la birra sgasata! (e la musica, ci dicono, non è male nemmeno quella).

Per informazioni: info@pibinko.org o 331 7539228

Il geoseminario della JBCM al Politecnico di Milano del 30/5 p.v. farà anche parte del terzo Festival della sostenibilità

[sulla base di The Governor di Gary Clark Jr]

La lezione-performance che la Jug Band Colline Metallifere terrà al Politecnico di Milano il 30 maggio prossimo, dal titolo “Dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono” è stata inserita nel programma ufficiale del terzo Festival della Sostenibilità, rassegna nazionale che si terrà dal 21 maggio al 6 giugno.

Il giorno dopo la JBCM lascerà Milano alla volta della Germania.

Link di approfondimento:

Politecnico di Milano, 30-5-19: Dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono + Il DICA va in Maremma

Piazza Leonardo da Vinci 32, Aula Citrini, dalle 16 alle 19 (l’orario finale all’interno di questa fascia sarà confermato quanto prima).

Giovedì 30 maggio si terrà al Politecnico di Milano un evento singolare, in cui un tipico seminario tecnico-scientifico in cui si parlerà di sostenibilità in zone rurali interne, mixando l’intervento con musica dal vivo eseguita da un gruppo rock-blues proveniente dalle zone oggetto del seminario, e che per di più sono gli autori delle attività scientifiche presentate.

L’evento è stato anche inserito nel programma del Festival della Sostenibilità 2019.

Per motivi organizzativi è gradita conferma della presenza a info@pibinko.org o al 3317539228 entro il 29-5-2019.

Dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono + Il DICA va in Maremma

Andrea Giacomelli, Dario Canal, Wolfgang Scheibe, Simone Sandrucci, Alessandro Ceppi, Giuseppe Milleo

Quando si parla di suoni e di ingegneria si tende a pensare a fonici, mixer, decibel, potenze e cose affini. In questo seminario vogliamo parlarvi di ingegneria fatta con il suono, e più in particolare con la musica….come può la musica fare, oltre che da sottofondo, da elemento integrato nel ciclo di vita di progetti e studi in ambito di difesa del suolo, promozione territoriale e sostenibilità ambientale.

1-11-18, La Jug Band Colline Metallifere (JBCM) a Sassofortino (GR)

In particolare, andremo a presentare l’esperienza della Jug Band dalle Colline Metallifere (JBCM). Si tratta di un collettivo musicale intergenerazionale e internazionale di base in bassa Toscana avviato nel marzo 2017, attivo nella produzione di eventi in cui musica dal vivo, monitoraggio, e divulgazione su ambiente e territorio si miscelano in modo ragionato per creare un’esperienza piacevole (per lo più in acustico), divertente e istruttiva, che il gruppo ha chiamato “geomusica“.

Il gruppo è stato battezzato con questo nome nel settembre 2018, dopo un annetto di esperimenti fra due giovani musicisti professionisti, con tre album all’attivo e centinaia di concerti, e due professionisti non musicisti, ma con un’esperienza musicale più che sufficiente a farli stare senza soggezione su un palco. Uno dei due professionisti fra l’altro è ingegnere ambientale e dottore di ricerca, con 25 anni di esperienza di sistemi informativi territoriali applicati a svariati settori e con progetti svolti in numerose realtà italiane ed estere, e l’altro professionista ha quasi 50 anni di esperienza nel campo dell’agricoltura biodinamica fra Germania, Italia e Maghreb.

La combinazione di musica e professione, in particolare nel campo dell’ambiente e dell’agricoltura, è la peculiarità del progetto, che unisce melodia, ritmo e divulgazione culturale e scientifica in un’unica situazione (che possiamo raccordare agli SDG 4, 11 e 12, per chi tratta di Sustainable Development Goals).

Nella stessa performance potete ballare su un pezzo rock salterello, fare misure di inquinamento luminoso legate a progetti internazionali di citizen science, cantare a squarciagola “ahi ahi ahi….il vino neerooooo” e poi scoprire che metà dei pezzi su cui avete battuto il piede per tenere il tempo parlavano dei problemi dei nonni contadini, o dell’amico neolaureato, da poco emigrato all’estero.

Una parte della Val di Farma, a metà fra Siena e Grosseto

Il seminario sarà anche l’occasione per dare conto della missione che una delegazione del DICA (Ceppi, Milleo) svolgerà a cavallo fra le province di Grosseto e Siena nei giorni 10-11-12 maggio, in cui sarà installata una stazione meteorologica in Val di Farma, come consolidamento di un’attività di rilievo e monitoraggio del territorio e delle comunità ivi residenti avviato nel 2007 e via via cresciuto attraverso progetti di ricerca, citizen science e promozione territoriale (già presentati nel loro sviluppo graduale al Politecnico nel 2011, 2015, 2017 e 2018).

E’ interessante notate che la Jug Band Colline Metallifere costituisce uno dei canali di comunicazione di questi progetti, e che l’ideazione e la gestione delle attività è fatta da un nucleo comune di persone (parte delle quali avrete modo di conoscere nel seminario).

Ultimo, ma non ultimo, l’evento sarà l’ennesima opportunità per capire meglio come collaborare con i progetti illustrati, attraverso il programma PORGEP2019.

Il manifesto della tournée geomusicale della JBCM in Germania, via Politecnico.

Per l’occasione sarà presente anche la Jug Band Colline Metallifere al completo, in transito da Milano per una tournée in Germania in cui si esibirà in quattro concerti nella zona di Stoccarda: durante il seminario avremo quindi il resoconto di varie esperienze e la possibilità di assistere a un evento molto particolare.

Per maggiori informazioni: info@pibinko.org o 3317539228

Milano, venerdì 5-4-19: m(‘)appare il rientro da Bruxelles

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[NB: E’ GRADITA CONFERMA DI PARTECIPAZIONE VIA MAIL A INFO@PIBINKO.ORG ENTRO LE 12 DI GIOVEDì 4 APRILE. ]

Dalle 18.30 fino a quando non ci mandano via (almeno le 20) saremo da Soul Food in via Gola 3 per…

Le parole che sentirete spesso saranno Jug, Band, Colline, Metallifere, Politecnico, Stoccarda, BuioMetria, geomusica (se le ricercate sul sito di pibinko, trovate altro)

Per informazioni info@pibinko.org o 3317539228

Per dare il mood della serata… Sognando il Vaticano, versione JBCM, 1-11-2018:


5-12-2018: “Va avanti la fantastica buiometriamania” (Snooze, Radio Popolare Milano)

In studio: Disma Pestalozza e Alessandro Braga (conduttori), Sir Joe (primo buiometrista milanese DOC), pibinko.

La parte sulla campagna M(‘)appare Milano 2 comincia dopo un minuto circa (ma se ne accenna prima).

Qualche momento dietro le quinte

Si apparecchia lo studio per la diretta (Sir Joe a sx e Alessandro Braga a destra)

Disma Pestalozza (sx) e Alessandro Braga (dx). In primo piano il “podio” con i cadeaux per i partecipanti alla fase 1 della campagna (succo di fragola, cavolo cappuccio rosso sott’olio, e marmellata di peperoncino dell’azienda Agricola Bartoli Loriano di Pian d’Alma (Scarlino, GR), già buiometrista dal 2012.

Dopo la diretta, si scatena il rito propiziatorio (ma non si doveva fare prima?) a base di prodotti Bartoli + cortecciolo di pane toscano vecchio rimediato dalla zia prima di partire. La degustazione è stata estesa ad altri giornalisti di Radio Popolare che transitavano di lì (almeno 3-4 persone si sono fermate). Due telefonate a Loriano per chiedere chiarimenti sui prodotti (e una per dare a Loriano
un “ringraziamento da parte dell’Umanità per la bontà delle cose”…il dovere di cronaca ci impone di riferire).



Disma Pestalozza (a sinistra) e il CD di Giù la testa degli Etruschi from Lakota (che pibinko ha contribuito a produrre), a destra. Il primo passo verso un’escalation degli ascolti del gruppo in zona milanese

Per informazioni, commenti, proposte e richieste: info@pibinko.org