Pubblicati i nuovi criteri UE per acquisti verdi della pubblica amministrazione per illuminazione e segnaletica stradale

Nell’ambito delle collaborazioni europee che abbiamo tramite il progetto BuioMetria Partecipativa, nel 2017 abbiamo iniziato a seguire il gruppo di lavoro impegnato nell’aggiornamento dei criteri per gli acquisti verdi della pubblica amministrazione per illuminazione e segnaletica stradale.

Il gruppo e’ coordinato dal Joint Research Centre (sede di Siviglia) e negli scorsi 18 mesi ha visto impegnati vari esperti storici provenienti dal settore della ricerca sull’inquinamento luminoso, che si sono confrontati con esperti legati a settori diversi.

Due giorni fa abbiamo ricevuto tramite la mailing list del gruppo l’annuncio della pubblicazione dei risultati del lavoro. Riportiamo sotto l’adattamento di una parte del comunicato. Per ulteriori informazioni: bmp@pibinko.org

Sebbene i sistemi di illuminazione siano considerati ottimi esempi di scenario in cui sostenibilita’ economica e ambientale possono andare a braccetto, la definizione di criteri adatti su efficienza energetica e durata ha costituito una sfida notevole a causa della rapida evoluzione della tecnologia a LED.
Grazie al contributo di vari esperti, e’ stato possibile definire un approccio a piu’ livelli per affrontare il tema dei criteri di minima efficacia dell’illuminazione negli acquisti verdi a livello comunitario per i prossimi sei anni.

Un estratto dalla presentazione dei nuovi criteri che evidenzia la possibilita’ di coniugare efficienza energetica, mitigazione dell’inquinamento luminoso e riduzione dei costi di manutenzione facendo ricorso all’attenuazione delle luci (dimming) in casi specifici.

E’ stato inoltre adottato un approccio innovativo e ambizioso nell’affrontare la questione inquinamento luminoso, con indicazioni sia sulla quota di flusso luminoso verso l’alto, che riguardo all’emissione di luce blu. Questa costituisce una preoccupazione particolare in relazione ad alcuni prodotti LED, e la Commissione ha potuto definire un parametro specifico per la caratterizzazione della luce blu (il cosiddetto G-index). Tale parametro e’ molto piu’ preciso e affidabile di quello sinora usato piu’ spesso legato alla sola temperatura di colore (Correlated Colour Temperature). Questo lavoro e’ stato reso possibile dal contributo specifico di un gruppo di esperti sul tema inquinamento luminoso.

La Commissione ha anche provato a evidenziare l’importanza della durata delle luci a LED e a fare chiarezza sul luogo comune che qualsiasi prodotto LED abbia durata eccellente.
Esistono diverse specifiche per definire la qualita’ dei chip a LED, e la durata del prodotto dipende molto anche dalla qualita’ degli altri componenti elettrici e da una progettazione del corpo illuminante, e non solo dalla lampada.
In linea con i principi dell’economia circolare la Commissione promuove prodotti durevoli, riciclabili e che siano correttamente etichettati in modo da facilitare la successiva sostituzione, il potenziamento o lo smaltimento.

Approfondimenti