Archivio mensile:Maggio 2019

Jug Band Colline Metallifere. Il tour in Germania, via Politecnico di Milano (30/5 – 3/6 2019). Date, orari e luoghi

Nelle settimane scorse vi abbiamo propinato vari “spiegoni” sul progetto Jug Band Colline Metallifere e annessi e connessi su geomusica, integrazione arte-scienza-merende maremmane, ecc. Mentre ci si prepara alla partenza, riassumiamo semplicemente dove ci potrete trovare durante la tournée.

Vi aspettiamo!

Per informazioni: jugbandcm@pibinko.org o 3317539228.

Giovedì 30 maggio, dalle 18 alle 19 circa, Politecnico di Milano, Aula Citrini (con prologo dalle 16 alle 18)

Partenza il 31-5 mattina da Milano verso nord, con cinque situazioni:

Venerdì 31 maggio, ore 20, Sachsenheim, Centro Culturale TENDER

Sabato 1 giugno, dalle 13 fino a un’ora X, Ludwigsburg, Giornate della birra

Sabato 1 giugno, dalle 20, Vaihingen-Enz, Ristorante Salento

Domenica 2 giugno, ore 15, Stoccarda, Caffé-Bar Tatti (evento Facebook)

Domenica 2 giugno, ore 20, Völkleswaldhof bei Oberrot

Lunedì 3 giugno – lenta discesa verso la Toscana con possibile sosta di defaticamento.

Per chi non ha confidenza coi luoghi tedeschi (di noi, tutti tranne Wolfgang), una mappa che riassume le località:

Foto di testa: Liliana Cafiero

-10 giorni al lancio della tournée geomusicale della Jug Band dalle Colline Metallifere

La Jug Band Colline Metallifere (JBCM) è un collettivo internazionale e intergenerazionale di base a cavallo delle province di Grosseto e Pisa, zona in cui ruralità, geotermia e siti minerari dismessi caratterizzano una delle “Toscane” meno note.

La JBCM propone una combinazione di musica e professione ambientale, in cui melodia, ritmo, narrazione e divulgazione scientifica si fondono in un’unica situazione, di ispirazione country-blues, mettendo insieme due giovani rocker professionisti, e due esperti di ambiente e agricoltura, meno giovani ma sempre piuttosto dinamici.

Dal 31 maggio al 3 giugno prossimi la JBCM sarà impegnata nella sua prima tournée, che capita anche all’estero e per la precisione nella zona di Stoccarda (qui tutti i dettagli del giro). Durante la salita il gruppo farà una sosta tecnica in quel di Milano, tenendo un seminario al Politecnico (Campus Leonardo, Aula Citrini, giovedì 30 maggio dalle 16 alle 19) intitolato “dall’ingegneria del suono all’ingegneria COL suono” e inserito nel calendario del Festival della Sostenibilità 2019.

La componente musicale della JBCM, sapientemente diretta da Dario Canal (voce, chitarra e washboard) e Simone Sandrucci (chitarre e banjo), viaggia in parallelo con altri ingredienti che il collettivo propone a ogni esibizione, con un banco merchandising assimilabile a un “micromuseo” o a un info point di un consorzio di promozione turistica, o a un banchetto di degustazioni di prodotti tipici…a seconda degli occhi di chi guarda. Il gruppo porta infatti con sé il territorio, sotto forma di mappe (curate dall’ingegnere ambientale batterista Jack O’Malley), stampe e insaporitori alle 12 erbe (prodotte dal bassista monocorda Wolfgang Scheibe), palline di giochi antichi, chioccoli e numerosi altri reperti maremmani e non.

Il repertorio musicale della JBCM somma gli influssi e le esperienze di tre generazioni diverse, cui i musicisti appartengono. Partendo da classici rock’n’roll e blues (alcuni anche adattati in italiano), strizza l’occhio al cantautorato anni ’70, e propone anche diversi pezzi originali: sia con vari estratti dalla produzione degli Etruschi from Lakota (gruppo principale di Dario e Simone), che autori attualmente poco noti di oggi.

Il manifesto della tournée PoliMI+Germania, realizzato artigianalmente da Wolfgang il bassista monocorda, con la sua stamperia segreta a caratteri mobili.

A corredo, gli inserti “geomusicali“, come ad esempio un blues sulla qualità dell’aria a Milano, scritto da Jack o’Malley nel 1991 e rivisitato con la JBCM in un percorso in cui la musica è un motore di relazione fra le città e le campagne, fra la scienza e la pratica empirica, fra gli innovation hub metropolitani, e i bar di paese….

….scoprendo, alla fine, che le differenze fra questi ambiti sono più di forma che di sostanza, e che un rocker, un ricercatore e un contadino possono collaborare alla pari in un progetto di tutela e sviluppo del territorio.

Un assaggio della formula JBCM è stato dato il 15 e 16 maggio scorsi in una minitournée a Milano e Brescia in duo, con la collaborazione del fotografo Federico Giussani, e si stanno programmando nuove date dalla seconda metà di giugno in poi, sempre alternando location da intrattenimento e sedi scientifiche.

Se vi piace il progetto JBCM, potete sostenerlo…scoprite come da questa pagina.

Per informazioni: jugbandcm@pibinko.org o 3317539228

36 ore di buio-musico-foto-mappatura partecipata fra Milano, Brescia e le Colline Metallifere (15-16 maggio 2019)

Tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio il collettivo Jug Band dalle Colline Metallifere ha assunto la forma di un power trio incorporando Federico Giussani, fotografo grossetano specializzato in paesaggi notturni, con Dario e Jack.

Tema della due giorni era svolgere due presentazioni, una a Milano per le serate Off Topic all’Isola, e una a Brescia, con un convegno su protezione e promozione interdisciplinare del cielo notturno con crediti formativi per architetti e ingegneri.

Di seguito un fotoreportage assemblato a partire dal servizio di Federico.
Come prossimo appuntamento, ricordiamo che la Jug Band Colline Metallifere al completo sarà giovedì 30 maggio al Politecnico di Milano dalle 16 alle 19, per un seminario dal titolo “dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono”, inserito anche nel calendario del Festival della Sostenibilità 2019, per procedere il giorno dopo alla volta di Stoccarda ( info@pibinko.org o 3317539228).

Qui comincia l’avventura…

Sopralluogo al Politecnico, in preparazione del seminario “dall’Ingegneria del suono all’ingegneria col suono” della Jug Band Colline Metallifere (30 maggio p.v., dalle 16 alle 19).

Dopo un buon gelato al pistacchio, eccoci all’Isola, sotto il fosco verticale. Quando piove escono i funghi in diagonale.
Allestimento della mostra di Federico al Piano Terra. Abbiamo curato in particolare la grafica del manifesto, che sembra un foglio bianco spiegazzato scritto a matita blu.
Spieghiamo da dove veniamo e cosa abbiamo fatto sabato 11-5 a Torniella (GR), luogo di origine di molti dei progetti presentati, assieme a una missione del DICA del Politecnico di Milano.
Treminato l’apericena maremmano, un po’ di “spiego” introduttivo…
…coadiuvato da qualche articolo di rassegna stampa (vedi gli articoli completi online Tirreno 1, Tirreno 2, Langscape)
Fra ovetti da percussione e palline “del 21”, aspettando l’avvio delle danze.
Diego Armando veglia sulla qualità dei nostri cieli notturni.
Dario avvia il “talk” (o il “sing”?), mentre le immagini di Federico scorrono. Attorno, mappe di vario genere (fra cui quella di comunità della Val di Farma, appoggiata al tavolo da ping-pong). In evidenza la crostata della zia Anna…è importante abbinare il m(‘)appare al pappare.
L’abbazia di San Galgano, fra sacro, profano, e flussi di luce che vanno lontano, e non aiutano la qualità del cielo toscano (ma spieghiamo come si può migliorare senza compromettere le esigenze di valorizzazione di monumenti ed edifici storici).
La situazione è “presa bene” (cfr. Nella Vena di Vino, Abramo e Mezzogiorno di grano,
Intermezzo con Livin’ Milano (vedi anche il video)
Compare sulla scena Manuel S., “beatboxer intuitivo” dal Parco Agricolo Sud Milano (cfr. Three Little Birds e Supermarket)
Nella JBCM vari oggetti hanno più funzioni. Una tanica di plastica funziona anche come timpano.
Finita la serata a Milano alle 02.30, alle 09.50 eravamo nell’Aula Consiliare dell’Università di Brescia, per il convegno “IPAPONIS“. Il Prof Ranzi si avvia a presentare la giornata…
…preceduto da un articolo del 15.5 sul Corriere della Sera (sezione Brescia)
Il convegno sul cielo notturno parte con una sigla sul cielo (e vari partecipanti a filmarla)
Dopo la presentazione del pibinko, Maria d’Amore dalla Regione Emilia-Romagna spiega parecchie questioni sulle leggi regionali in tema di inquinamento luminoso.
Fatta la pausa pranzo, Federico ci racconta la Maremma by night con le foto già esposte il giorno prima a Milano, e il pibinko che ogni tanto fa innesti su schiacce con le cipolle e itinerari cicloturistici collegati ai siti visti in notturna.

Finisce il convegno. Si firmano gli attestati di frequenza per gli ordini professionali. Siamo pronti a sparecchiare, ma una voce si leva dalla platea: “…ma la sigla finale non la fate?

E così abbiamo fatto anche la sigla finale. Uno dei partecipanti si è dichiarato batterista e ha chiesto delle bacchette, che non avevamo sul posto, per cui si è aggregato alla sezione ritmica suonando la cattedra.

Il commento più curioso a fine giornata, da parte di uno dei partecipanti: “Questo convegno è stato veramente divertente“.

Che dire…se ne volete un altro, scrivete a jugbandcm@pibinko.org

Ricordate anche che la Jug Band Colline Metallifere al completo sarà giovedì 30 maggio al Politecnico di Milano dalle 16 alle 19, per un seminario dal titolo “dall’ingegneria del suono all’ingegneria col suono”, inserito anche nel calendario del Festival della Sostenibilità 2019, per procedere il giorno dopo alla volta di Stoccarda.

Vi aspettiamo!

“Il vino nero” come sigla finale di un convegno per architetti e ingegneri

Dopo aver aperto il convegno su “Protezione e promozione interdisciplinare del cielo notturno” all’Università di Brescia con “Il cielo è di tutti”, Dario, reduce dalla serata al Piano Terra a Milano avrebbe preferito riposarsi.

Tuttavia, quando i relatori hanno dichiarata chiusa la giornata, diversi dei partecipanti hanno detto: “..e la sigla finale?”. A quel punto, non ci siamo potuti esimere dal rispondere, con l’ing. dottore di ricerca Giacomelli a prendere i panni della sezione ritmica di Jack o’Malley e Dario a lanciare uno dei classici da chiusura dei suoi concerti. Il video è di Federico Giussani.

Il Cielo è di Tutti, in apertura del convegno di Brescia su Protezione e Promozione Interdisciplinare del Cielo Notturno

In apertura delle presentazioni per la giornata all’Università di Brescia del 16.5.2019 (vedi articolo di presentazione ufficiale e lancio del Corriere della Sera), Dario ricorda a ingegneri e architetti iscritti al convegno che “il cielo è di tutti”.

Video girato da uno dei partecipanti al convegno (ci scusiamo ma non abbiamo il nome!)