Archivi categoria: Progetti

Rilievo cassonetti

2010

Consulenza per la definizione di procedure speditive per rilievo GPS di punti di interesse (circa 30000 punti su un territorio equivalente a metà di una grande regione italiana) e successiva elaborazione di questi dati per creazioni di layer geografici e tabelle collegate.

Festa di “Capo Danno” in piazza del Popolo

(a Torniella) – qui il manifesto dell’evento, che di fatto era un prototipo di Festival d’Inverno, e in questa pagina l’invito che fu spedito nominativamente a 170 persone.

Ne vennero poi 40 (alcune fra le 170, altre amici di queste) e ci stettero bene. Per motivi tecnici, non abbiamo foto di questa tre giorni. Ci sono dei video in mini DV da qualche parte, girati da Lucio Monocrom.

BuioMetria Partecipativa (BMP)

(febbraio 2008 – in corso)

Nel 2008 assieme a Francesco Giubbilini ho ideato e lanciato il progetto della BuioMetria Partecipativa (BMP)

Si tratta di un progetto di monitoraggio partecipato dell’inquinamento luminoso che coniuga aspetti di sensibilizzazione, raccolta dati, promozione di “zone buie” con cieli notturni di buona qualità e attuazione di interventi di miglioramento dell’illuminazione.

Il progetto include una mappa online per il caricamento dei dati, mappatura delle informazioni rilevate, e la creazione di report. Prevede inoltre vari tipi di analisi spaziale e un piano di divulgazione e comunicazione che ha portato a realizzare numerosi eventi in Italia e all’estero e a pubblicare vario materiale online (segnalazioni, interviste) legate al tema dell’inquinamento luminoso.

Il progetto ha attraversato varie fasi di sviluppo:

  • Febbraio-Maggio 2008: Ideazione e progettazione (Giacomelli, Giubbilini, Delucchi)
  • estate 2008- primavera 2011: avvio delle attività in forma “non strutturata” con eventi e campagne di misure manuali (Giacomelli, Giubbilini, Delucchi)
  • primavera 2011 -fine 2012: prosecuzione delle attività con la creazione di Attivarti.org come soggetto gestore e lancio della rete CORDILIT (stazioni di monitoraggio in continuo per la qualità del cielo notturno). (Giacomelli, Giubbilini, Costa, Lombardelli)
  • inizio 2013- fine  2016: oltre alle attività come Attivarti.org, ingresso nella rete europea Loss of the Night (azione COST ES-1204), come progetto referente per l’Italia. (Giacomelli, Spinosi, Pocci, Bartalucci)
  • Dopo il Festival d’Inverno in Val di Farma il progetto entra in una fase,  in via di definizione nel corso dell’inverno 2016-2017, che definiamo per il momento “BuioMetria Partecipativa Reloaded”.
  • Nel maggio 2017 è stato firmato un accordo di collaborazione con l’Istituto di Biometeorologia del CNR.  Questo si affianca a un accordo simile siglato con l’Università di Pisa a fine 2015 (cfr. articolo su International Journal of Sustainable Lighting, Feb. ’17). Da questi è seguita la “campagna buiometrica estiva 2017“.
  • L’evento principale del 2018 è stato il Simposio internazionale sulla protezione e la promozione del cielo notturno, all’isola di Capraia, che il progetto BMP ha organizzato  promosso in collaborazione con CNR IBIMET e Università di Pisa.
  • Il progetto ha finora vinto due premi: nel 2009 il premio del concorso “La seconda luna”, indetto dal comune di Laives (BZ), per la categoria “passione scientifico-tecnologica”, e nel 2019 Andrea Giacomelli è stato riconosciuto come “Dark Sky Defender” nell’ambito dei premi attribuiti annualmente dalla International Dark Sky Association.
  • Con i lockdown pandemici le attività partecipative si sono dovute interrompere, ma abbiamo mantenuto in funzione l’infrastruttura con progetti alternativi, tra cui l’interessantissima litologia partecipativa, proprio nella primavera del 2020: https://www.pibinko.org/it/?s=litologia+partecipativa
  • Tra il 2021 e il 2023 il progetto ha funzionato con interventi “a chiamata”
  • Con il 2024, in collaborazione anzitutto con l’Università di Pisa e il CNR IBE di Firenze si riprendono attività più continuative.

Per la parte divulgativa il progetto ha avuto spesso attenzione da parte di media nazionali (La Stampa, TG2 Costume e Società, Grazia, Topolino, Dove, Rai Radio Due, Rai 3, Radio Montecarlo, Radio 24, Radio Capital, vedi sezione “Nei media” di questo sito).

Si rimanda alla pagina: https://www.pibinko.org/buiometria-partecipativa/ per tutti gli articoli su questo argomento.

Per informazioni potete scrivere a info@pibinko.org o 3317539228

aggiornamento 1-11-2018

Palla 21 all’Art of Play di Chicago: un antico gioco di strada dalla Toscana agli USA (e ritorno)

…motivazioni, sintesi e trailer del documentario…oppure vedete dove vi porta il tag Chicago fra le notizie della rete pibinko.org

La Palla 21 (o Palla Eh!) è un antico gioco di strada, oggi praticato in sei piccoli borghi fra Grosseto e Siena: Torniella, Scalvaia, Piloni, Ciciano, Vetulonia, Tirli.

E’ un antenato del tennis, giocato a squadre, nelle piazze, a mani nude. Tutti gli anni, fra luglio e settembre, le squadre dei vari paesi indicono tornei in cui il gesto atletico (la pallina viene scambiata col palmo della mano a 40-50 metri di distanza) si unisce alla furbizia e al bercio (chi urla di più), non essendoci un un arbitro per dirimere eventuali controversie.

La pallina, cinque centimetri di diametro, è fatta a mano, con materiali di recupero, pelli di divani, gomitoli di lana, e usando l’imboccatura di un barattolo di caffé solubile come calibro per verificarne la misura .

Il gioco, le cui tracce si ritrovano in varianti simili in tutta Europa a partire dal 1500, in Toscana non è una rievocazione: vive nei paesi, è praticato da grandi e piccini, e caratterizza in modo forte lo spirito dei luoghi.

Nel 2007 la Palla 21 è improvvisamente rimbalzata dai muri delle vecchie case di piazza toscane ai grattacieli circostanti il Millennium Park di Chicago, Illinois: per una settimana una rappresentativa di giocatori ha proposto il gioco nell’ambito del calendario estivo organizzato dall’assessorato alla cultura della città, denominato “The Art of Play“.

La trasferta è culminata con la creazione di una squadra USA, formata in modo estemporaneo. Dei ragazzi di passaggio nella via sono stati attratti dal gioco, si sono presentati in campo, e si sono cimentati contro i giocatori toscani, creando per un momento un confronto fra culture di continenti diversi, anziché paesini collinari, il tutto nella chiave del gioco.

L’idea di proporre il gioco negli USA è nata da un ingegnere ambientale di origini maremmane, alla ricerca delle proprie radici, e di modi nuovi per leggere e spiegare il territorio. In sei mesi, partendo da zero, si è creato un gruppo che ha combinato aspetti di comunicazione, promozione e animazione sociale per costruire dal basso il progetto, e lo ha portato a termine.

Sono stati coinvolti come stakeholder alla pari soggetti estremamente variegati di qua e di là dall’oceano: dal bar di Torniella, a federazioni sportive dell’Illinois, dall’Istituto italiano di cultura, al giocatore ottantenne con le sue memorie.

Al di là dell’idea di partenza, da molti giudicata originale, il valore dell’esperienza è stato nella dinamica con cui le comunità locali hanno risposto, creando un momento di confronto fra locale e globale del tutto inaspettato, e positivo.

Non ultimo: l’idea che ha posto le basi di questa storia si è nel frattempo integrata con altri spunti nati nel corso del progetto, legati ad altre specificità del territorio e alle persone.

Vedremo dove la pallina “del 21” ci porterà a rimbalzare nel futuro, sempre sforzandosi di rispettare i luoghi e lo spirito che la animano.

Trailer video: