Archivi categoria: Antipasto

CONSERVAZIONE OLIVE NERE

 

Le olive lavate vanno messe in una zuppiera con sale e odori.  Si scola l’acqua mano a mano che si forma per 1 mese. Poi si asciugano e si mettono o in sacchetti nel congelatore, o in olio, o in salamoia.

Al momento dell’uso si possono arricchire con buccia di arancio e aglio,  con pesto,  con origano e aglio

Con queste si po’ fare un piccante condimento facendo cuocere in olio di oliva del peperoncino molto piccante con sale e origano.  Poi si aggiungono le olive a cuocere per 2 o 3 minuti.  Si mettono in vasetti e si coprono con olio crudo.

Ancora olive nere

Mettere 1 kg di olive in un recipiente alto e coprire con acqua per 4 giorni.

Scolare e mettere 1 etto di sale.  Girare e tenere 24 ore.  Ricoprire con acqua per 40 giorni.  Scolare e conservare in salamoia.  Sono buone dopo 2 o 3 mesi e si conservano per un anno.

CONSERVAZIONE OLIVE VERDI

 

Schiacciare le olive verdi senza rompere il nocciolo e mettere in recipienti di vetro o plastica.  Cambiare l’acqua 4 o 5 volte al giorno per una settimana,  poi aggiungere sale e odori vari   (rosmarino,  salvia,  aglio,  peperoncino) e cambiare l’acqua una volta alla settimana per 2 settimane.  Assaggiare e se non sono più troppo amare scolarne una parte che si vogliono utilizzare subito e condire con olio , aceto, origano,  aglio,  peperoncino.  Le altrea possono stare nell’acqua preparata almeno 6 mesi. Quelle condite si conservano in frigo per circa 1 mese.

OLIVE VERDI SEMPLICI

Mettere le olive in un secchio e cambiare l’acqua 1 volta al giorno per una settimana. Poi invasare e coprire con salamoia fredda (1 litro di acqua e 90 gr. di sale). Aggiungere nel vaso i consueti odori o semi di finocchio, o rosmarino e salvia, sempre peperoncino. Sono da mangiare dopo 6 mesi.

OLIVE VERDI CON SODA CAUSTICA

20 gr. di soda caustica per kg di olive.

Sciogliere la soda caustica in poca acqua calda e versare sulle olive in recipienti di vetro. Coprire con acqua e girare con un mestolo di legno. Dopo 12 ore lavare con abbondante acqua fredda per diverse volte al giorno. Dopo 2 o 3 giorni all’acqua aggiungere sale. Continuare a cambiare l’acqua per 2 giorni, poi sono da mangiare.

Le rimanenti possono essere conservate con la solita salamoia e chiuse ermeticamente. Quando si apre il vaso vanno conservate in frigo.

ANTIPASTI CON MELANZANE

  

1) Fare a fettine sottili le melanzane senza semi.  Mettere sotto sale per alcune ore poi lavare con aceto e aciugare.  Mettere in vasetti con aglio e origano e coprire con olio di semi

2) Bollire i pezzetti per 1 minuto in aceto con sale e odori.  Scolare,  asciugare,  poi in vasetti con olio. Se gradite aggiungere capperi e olive nere.

3)  Fare a fette sottili le melanzane per la loro lunghezza.  1 giorno sotto sale poi lavare con aceto. Asciugare bene e mettere sopra ogni fetta un filetto di acciuga.  Arrotolare e fermare con uno stuzzicadenti.  In vasetti con olio..

4) Togliere la buccia alle melanzane rotonde e fare a fettine sottili.  3 ore sotto sale poi lavare con aceto. Asciugare bene.  Mettere in vasetti intervallando le melanzane con foglie di basilico fresco.

SALSE VARIE

 

Salsa con rucola.

Passare a mulinex rucola,  capperi,  mandorle,  acciughe,  aglio.

Condire con aceto, olio e sale fino ad ottenere la densità voluta.

Salsa con radicchio rosso.

Radicchio rosso,  noci,  mandorle.  Passare a mulinex poi condire con olio, sale e pepe.

Salsa piccante.

Peperoni,  aglio, pomodoro,  peperoncino, acciughe,  cipolla,  prezzemolo.

Trattamento come sopra..

FICHI IN PASTELLA

 

Per 6 persone

24 fichi verdi,  olio oliva,  2 cucchiai di cognac, 1 mazzetto di prezzemolo,  4 limoni,  ½ litro olio semi.

Pelare i fichi lasciando attaccato il peduncolo e bucarli con una forchetta.  Salare e pepare.  Far rosolare in olio di oliva e cognac.  Far macerare 1 ora.  Preparare la pastella con 300 gr di farina,  2 uova,  poca birra e un po di sale.  Lasciare riposare al fresco.  Passare i fichi in pastella e friggere in olio di semi bollente.  Si possono aggiungere dadini di formaggio e crocchette di riso.

CIPOLLA

 

In Toscana sono molto comuni le cipolle rosse , molto più saporite rispetto alle bianche o rosa.

Tutte le cipolle si possono cuocere in forno con tutte le pelli da togliere solo dopo cottura, e condite con olio,  sale e aceto balsamico.

Sono ottime le frittate e le vellutate.

A fettine sottili lavate con acqua si possono usare per insalate con tonno, carciofi, acciughe, patate lesse e olive nere.

POMODORI IN VARI MODI

 

Prendere i pomodori grossi e rotondi e fare a fette alte 1 cm. Salare e pepare poi passare in pane grattato. Mettere in una teglia unta con olio e sopra ogni pomodoro mettere 1 filetto di acciuga.. In forno 20 m. a 180 gr.

Pomodori Sammarzano con finocchio fresco.

Tagliare a metà i pomodori,  salare e mettere in teglia con sopra pezzetti di aglio,  finocchio selvatico fresco e poco pane grattato. In forno 20 m. a 180 gr.

Pomodori grossi rotondi ripieni di riso.

Togliere al pomodoro la parte superiore (cappello),  vuotarli senza rompere la buccia.  Fare a pezzi piccoli l’interno e condire con olio,  basilico o origano,  aggiungere un po’ di riso crudo e ripienare i pomodori, non completamente. Ricoprire con il cappello e in forno a 180 gr. per 30 m. Far riposare un poco poi servire sia caldi che freddi.

Pomodori grossi e rotondi divisi a metà e ripienati con riso cotto e condito con l’interno del pomodoro e basilico, oppure con tonno e maionese. In frigo poi in piatto di portata.

Pomodori fritti

Fare a fette non troppo sottili i pomodori verdi o non troppo maturi,  infarinare,  passare in uovo sbattuto,  poi in pane grattato e friggere.

Pomodori verdi sott’olio.

Fare a pezzi piccoli i pomodori.  Tenere una notte in aceto,  sale e peperoncino.  Asciugare e in vasetti con olio e se piace aglio a pezzetti.

Frittata di pomodori maturi

Fare i pomodori a pezzi piccoli e far rosolare in padella con poco sale. Aggiungere poca farina e parmigiano grattato. Sbattere 1 uovo a persona, versare sui pomodori e far cuocere a fuoco vivo bucherellando il tutto. Girare una sola volta.

Porri selvatici: ricette varie

Risotto

Dose per 4 persone

Lavare bene 1 porro a persona,  utilizzando anche parte del verde e farlo a pezzetti piccoli in padella con 1 cucchiaio di olio a persona.  Far rosolare e far finire di cuocere coperto.   Aggiungere il riso 250 gr.  e  far rosolare 5 minuti.  Finire la cottura aggiungendo mano a mano che serve un po’ di brodo.  A cottura ultimata spolverare di formaggio e unire un filo di olio crudo.

Per la vellutata utilizzare gli ingredienti come sopra aggiungendo 1 cucchiaio di farina bianca e una patata fatta a fettine sottilissime oltre a un dado. Frullare tutto e aggiungere il brodo necessario, una busta di panna e del parmigiano grattugiato finemente.

Frittata

Trattare il porro come sopra e dopo soffritto aggiungere 1 uovo sbattuto a persona con poco sale e versare in padella per la frittata.

Frittatine mignon

Il porro soffritto e cotto si frulla e si versa nell’uovo sbattuto con poca farina bianca e poco formaggio grattato. Si utilizza una padella piccolissima per girare le frittatine con un piattino di tazza da caffè. Appena cotte piegarle in due e disporle in un piatto di portata tutto intorno. Al centro si possono inserire, olive verdi e nere, tonno, uova sode, gamberetti.

Frittatine mignon ai porri selvatici