branobag dell’8-6-19: Superman con gli scarponi da sci

prima edizione 8-10-2012

Ieri in treno un ragazzo con madre serba e padre nepalese, parlante quattro lingue e attualmente a tre mesi di un anno sabbatico, mi ha fatto vedere un’antologia dedicata al post-postismo…quel periodo tradizionalmente collocato tra il 2007 e il 2018 in cui, a seguito della drastica riduzione dei servizi postali (in parte determinata dall’aumento scriteriato della comunicazione elettronica), un gruppo di cinque ragazzi della zona nord Milano, asse del Sempione, si misero a recapitare corrispondenza finta alla gente.
Trovavano madre, padre, e figlio a spasso…mettevano loro in mano una busta e dicevano: “C’è posta per tre!”
Per sbaglio camminando davanti a una lavanderia accanto alla vecchia filiale PT facevano cascare un barattolo di marmellata e poi costernati dicevano “scusate: non l’abbiamo fatto a(lla) posta!”.
Andarono avanti così per due-tre anni…era tutto a norma di legge…erano intoccabili.
Poi, un bel giorno di gennaio, uno di loro disse: “oh. mi è arrivata la risposta del concorso al ministero della pubblica istruzione…quello che avevo fatto l’esame cinque anni fa. Tra un mese prendo servizio a Nardò, nella ex-provincia di Lecce”.
Il giorno dopo il post-postismo finì. E vissero tutti felici e contenti. Ma soprattutto contenti.

Comunque: nell’antologia mostratami da Zvetko (così si chiama), mi è rimasto impresso questo componimento, dalla metrica improbabile.


Che ti ho fatto di bene ?

Per il vuoto che ti porti dentro, ti potrai arrabbiare con me
Per il percepito eccesso che porto fuori, anche
Ma in nessuno dei due casi potrò -io- decidere se adirarmi con te
Se non mi spieghi meglio, e per davvero
Perché pensi di avercela con me

Jean-Charles des Mielles – Estro e Versi, 23 pagine, hard back, 450 Lire turche, Lalumi editori, Eboli (SA).

Questo era il bag. Per il brano di oggi, si va in Australia, con un gruppo il cui cantante è fratello di Phil Collins. Il testo parla di uno che chiede a qualcuno “qual è la mia scena”…altri direbbero “qual è il mio contesto”.
Quando vedevo il video passare all’epoca, mi rimaneva impresso il riff simpatico e il costume da Elvis. Stamattina notavo che superman indossa un paio di scarponi da sci. Stamattina vi propongo una buona versione “laìv”.

what’s my scene

And another thing
I’ve been wondering lately
Oh, baby,
Tell me where have you been?
Now the stage is set
Where’s my Juliet, baby?
Is it maybe
My Midsummer Night’s Dream?
What’s my scene?
What’s my scene?
what’s my scene?
tell me wat’s my scene

Like a talent scout
I’m always checking out new blood
Oh, I’d do good
If you tell me your game.
Playing Solitaire
Doesn’t get me where you would
And, honey, you could
Play by any rules that you care to name.
What’s my scene? (I gotta know)

They say, yeah, they say
Making love, you can make it pay.
They say, yeah, they say,
But we know there’s a better way
Any day.

And another thing
I’ve been wondering lately
Am I crazy
To believe in ideals?
I’m a betting man
But it’s getting damn lonely.
Oh, honey, it only
I could be sure what I feel.
What’s my scene? (I’m dying to know)
I’ll never know.
Well, I concede
I’ve been caught in someone else’s scene (but that’s not me).
Where, oh where, oh where can my scene be?
Please answer – me
What’s my ..?